Recensione di Sara Zanferrari
Autore: Cristina Caboni
Editore: Garzanti
Genere: narrativa
Pagine: 272
Anno di pubblicazione: 2020
Sinossi. Per Elena i profumi sono tutto. Sono il suo modo di leggere il mondo che la circonda e non l’hanno mai tradita. A Parigi, le sue creazioni personalizzate sono richiestissime, perché solo lei sa guardare in fondo alle persone e trovare l’essenza giusta. È la sua vocazione, e lei è felice che sia così. Per questo, quando un giorno, all’improvviso, perde la capacità di creare, la sua vita si trasforma in un incubo. La magia dei profumi sembra svanita. Proprio allora le arriva una proposta dall’ultima persona da cui se la sarebbe mai aspettata: Susanna, sua madre, che non è mai riuscita a volerle bene e che ha creato in lei un vuoto incolmabile. La donna le chiede di accompagnarla in un viaggio partendo da Firenze e dal palazzo delle Rossini, le antenate da cui Elena ha imparato tutto quello che sa. Vuole portarla con sé in Giappone perché nel paese dei fiori di ciliegio l’arte profumiera è guidata dalla semplicità e dalla purezza. Per poi farsi trasportare dalla potenza delle rose attraverso l’India e fino a Ta’if, in Arabia Saudita, dove il Fiore del Re è tradizione e sacralità. Una strada alla ricerca di ciò che Elena teme di aver smarrito. Una strada che profuma di fiori e incenso. Ma per Elena questo viaggio significa qualcosa di più, perché l’avvicina a una risposta che cerca da anni. Perché il profumo è il sentiero da seguire, ma solo quando capiamo chi siamo davvero possiamo approdare alla nostra meta e toccare con mano la nostra pura essenza. Cristina Caboni fa un regalo ai suoi lettori ritornando alla protagonista e al fascino del suo esordio, Il sentiero dei profumi, che l’ha consacrata nel panorama letterario italiano. Un esordio che, dopo tanti anni, continua a vivere nel cuore di chi l’ha amato. Elena Rossini è di nuovo con noi tra i vicoli di Parigi, gli scorci di Firenze e le nuove mete del suo viaggio. Al suo fianco ci sono amici vecchi e nuovi, ma soprattutto i profumi, che tanto hanno da dire e da insegnare a ognuno di noi.
Recensione
Elena Rossini, la giovane protagonista de “Il sentiero dei profumi” torna a popolare le pagine di Cristina Caboni in questo suo seguito “Il profumo sa chi sei”. Ora è una donna apparentemente arrivata, dopo le molte peripezie del primo romanzo, ha un compagno che la ama, una figliaadorabile, un negozio di profumi a Parigi, ha conquistato la fama in tutto il mondo come creatrice di perfetti profumi personalizzati… eppure qualcosa non torna, qualcosa ancora le manca. E, difatti, qualcosa deve accadere ed accade: Elena si rende conto di non riuscire più a creare qualcosa di unico, di speciale, di aver perso quella speciale qualità che l’ha resa famosa e ricercata, il saper ascoltare i clienti e trasferire le emozioni e la loro personalità nei profumi creati apposta per loro. I profumi sono buoni, ma hanno perso carattere, non sono più “speciali”, e in Elena si sta facendo strada lentamente la paura.
Al tempo stesso anche la madre, con cui ha un rapporto difficilissimo e teso, si trova in difficoltà, pur non rivelandoglielo, come d’abitudine, ma chiedendole di raggiungerla a casa, a Firenze, nella preziosa residenza delle Rossini.
Elena accetta l’invito, assieme a Cail e Bea torna in Italia, ma non è a Firenze che intraprenderà quel viaggio fisico e spirituale che la porterà a trovare finalmente se stessa, rispondere alle domande antiche e nuove, ritrovare la via del profumo. E’ inaspettatamente dalla madre Susanna che arriverà la spinta per partire in questa ricerca, attraverso un viaggio a due, in luoghi esotici e lontani, in luoghi che, come Elena scoprirà, sono stati determinanti nella storia e nella vita di sua madre. Il Giappone, l’India, l’Arabia Saudita, alla “radice”, o per meglio dire, quasi in un gioco di parole, all’essenza dei profumi.
“Pensavo a come il profumo rappresenti la società. In Giappone è gentile, elegante, racconta il senso dell’esistenza, il valore dell’anima, la caducità della vita. L’intima bellezza. Ma L’India….sono ancora indecisa. E’ troppo intenso ciò che sento, questo odore è penetrante, sfrontato, selvaggio”. Da quando era scesa dall’aereo, Elena lo aveva sentito imporsi, prepotente effluvio di un’umanità gigantesca, pressante, piena di passione.” Pag. 154
E’ davvero il profumo la cifra di questo romanzo. Non tanto le vicende, per quanto siano davvero emozionanti e avvincenti, della protagonista e dei vari personaggi, quanto i profumi che si spandono dalle pagine quasi in maniera palpabile. Caboni sa descrivere fiori, essenze, colori, odori così bene da portare il lettore a perdersi in un vero e proprio viaggio sensoriale fra profumi e Paesi.
E’ in Arabia, ultima destinazione del viaggio, luogo deputato allo svelamento definitivo dei ricordi e dei misteri, all’esplosione dei sentimenti, alla magnificenza dei Fiori del Re, che per un attimo, davvero, ho sentito in modo assolutamente reale il profumo di rosa, si sono risvegliati in me ricordi delle rose della Bulgaria, delle rose coltivate in estate da mia nonna, di altre rose incontrate da bambina, il gusto stesso, non solo l’olfatto, si è risvegliato, mentre Elena ascolta rapita le parole di Victor Arslan, il famoso “Uomo delle rose”, descrivere la Regina dei fiori:
“E’ nella capacità di soddisfare le emozioni di chi la guarda che alberga il suo vero segreto. Da millenni accompagna i momenti più significativi dell’umanità. Di lei hanno cantato tutti i poeti, e dipinto i pittori. Un singolo petalo è capaci di soddisfare tutti i sensi, anche il suo sapore è meraviglioso. L’essenza stessa della rosa, per chi si riconosce in questo fiore, è uno strumento di conoscenza interiore. Stimola la parte più istintiva di chi la annusa, e attraverso l’emozione spinge a una consapevolezza maggiore”. Pag. 205
Se saprete dosare (sì, dosare) il tempo di lettura, in modo che la storia vi entri dentro, potrete sentire tutto: vedrete, annuserete, gusterete. E probabilmente piangerete e riderete, con le vicende di Elena, Susanna, Cal, Bea, Monique, Lucia, Victor, Kirin…
Se cercate una storia avvincente e misteriosa, è il romanzo per voi.
Se cercate una storia che vi faccia muovere e commuovere, è il romanzo per voi.
Se cercate un’esperienza diversa, mai provata prima, che coinvolga tutti i vostri sensi, è decisamente il romanzo per voi.
A cura di Sara Zanferrari
Cristina Caboni
vive con il marito e i tre figli in provincia di Cagliari, dove si occupa dell’azienda apistica di famiglia. È l’autrice dei romanzi Il sentiero dei profumi – bestseller venduto in tutto il mondo, adorato dai lettori e dalla stampa, che ha conquistato la vetta delle classifiche italiane e straniere – e il suo seguito, Il profumo sa chi sei, La custode del miele e delle api, Il giardino dei fiori segreti – Premio Selezione Bancarella 2017 –, La rilegatrice di storie perdute e La stanza della tessitrice.
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