Il terzo giorno




Recensione di Ilaria Bagnati


Autore: Paolo Nelli

Editore: La Nave di Teseo

Genere: giallo

Pagine: 448

Anno di pubblicazione: 2020

Sinossi. Il venerdì di Pasqua un paesino lombardo, Colle Ventoso, è sconvolto dal ritrovamento di tre cadaveri. Due sono riversi sulle scale di un condominio: si tratta di Tore, un trentenne assillato dai creditori, e di un bellissimo ragazzo biondo, chiamato “l’angelo” per via di due ali disegnate sulla schiena. Il terzo corpo, quello di Ilde Ardenghi, viene scoperto nel suo appartamento pieno di raffinate opere d’arte. A investigare è il commissario di polizia Valerio Colasette, un meridionale trapiantato al nord, in difficoltà con regole e superiori e con una lettera di dimissioni pronta da dieci anni. Iniziano così due indagini parallele: da una parte Irene Iannone, fidanzatina di Tore ai tempi dell’infanzia, un’assistente sociale spinta da ragioni personali che agisce di puro intuito; dall’altra Colasette, scontroso, spesso insofferente eppure capace di entrare in sintonia con i suoi compaesani, affiancato nel caso dalla brillante ispettrice Maddalena Bercalli. Tra i due la collaborazione prende presto le forme di un’intimità inaspettata. Le indagini si incontreranno, inevitabilmente, il giorno di Pasqua, per scoprire che anche nelle case di Colle Ventoso, come nell’animo dei protagonisti, niente è mai come sembra. La prima indagine del commissario Colasette e dell’ispettrice Bercalli è un giallo letterario che gioca con le regole del genere: Paolo Nelli trasforma un mistero di condominio in una vertiginosa indagine in equilibrio tra il male e il bene.

Recensione

Il terzo giorno è la prima indagine del commissario Valerio Colasette, un uomo del sud trapiantato al nord che non si trova più tanto bene nel proprio lavoro, è stanco di dover sottostare a certe regole tanto da aver pronta da diversi anni una lettera di dimissioni.

Nonostante ciò il commissario si impegna molto nel suo lavoro, mette tutto sé stesso e pretende che gli altri facciano lo stesso. Colasette vive una relazione non molto chiara con una ragazza più giovane che non è molto sicura di ciò che vuole nella vita, mentre lui non sa veramente se vuole stare con lei. Questi pensieri non lo distraggono però dalla sua indagine su degli omicidi commessi poco prima di Pasqua.

In un condominio di Colle Ventoso vengono ritrovati tre cadaveri: uno è di Tore, l’altro di Ilde Ardenghi e il terzo di uno sconosciuto che ha tatuate sulla schiena due ali.

Chi è l’“angelo” sconosciuto?

Possibile che nessuno nel condominio lo conosca?

Iniziano così gli interrogatori alle famiglie delle vittime, ai vicini di casa, a chiunque sappia qualcosa.

Le domande alle quali rispondere sono tante: perché la porta dell’appartamento di Ilde era aperta?

Perché i dipinti in casa sua sono stati sfregiati?

Cosa ci faceva un crocefisso sulle scale?

Il commissario Colasette, insieme all’ispettrice Bercalli, vuole delle risposte a queste domande e le vuole con urgenza. Oltre all’indagine ufficiale ce n’è un’altra non ufficiale messa in atto da Irene Iannone, assistente sociale e residente nel condominio dove sono stati commessi i delitti. La ragazza in passato è stata fidanzatina di Tore e sente di dover fare qualcosa per aiutarlo.

Riusciranno le due indagini a risolvere il caso?                                                                                                                                                      

Nelli con Colasette ha creato un bel protagonista, un commissario colto, che si intende di teologia, che ama l’arte, la buona musica e il buon cibo. Sa usare bene le parole e le usa spesso per mettere in difficoltà l’altro o per metterlo alla prova. Si creano così dei dialoghi molto interessantiche coinvolgono il lettore.

Anche Irene è un bel personaggio, è una donna dal cuore buono che ha sofferto molto nella sua vita e continua a soffrire a causa della malattia della madre che deve accudire costantemente.

Si prende cura anche del fratello proprio come farebbe una madre, anche se lui è grande e vaccinato! Questa sua sensibilità e generosità possono portarla a mettersi nei guai, indagare su un omicidio può essere pericoloso se non sei un poliziotto.

La trama mi è piaciuta molto, l’autore ha creato la scena del crimine in un banalissimo condominio ma nell’indagine di banale non c’è proprio nulla. Tra colpi di scena, personaggi particolari e interessanti mi sono appassionata alla lettura che ho trovato molto coinvolgente.

Anche l’ambientazione del paese di Colle Ventoso con i suoi negozietti, la parrocchia, i bar mi è piaciuta molto, ha reso la storia più vicina al lettore, più realistica.

Consiglio la lettura di Il terzo giorno a chi vuole fare la conoscenza di un nuovo commissario e a chi ama i gialli nostrani.

 

A cura di Ilaria Bagnati

ilariaticonsigliaunlibro.blogspot.com

 

Paolo Nelli


 nato nel 1968, vive a Londra. Ha fatto diversi lavori e ora insegna Lingua e Cultura italiana al King’s College London. Ha pubblicato racconti e romanzi, tra i quali il suo primo La fabbrica di paraurti (1999), e il suo ultimo Trattato di economia affettiva, uscito nel 2018 per La nave di Teseo. È tra i fondatori e organizzatori del FILL, Festival of Italian Literature in London.  

 

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