Cercando Beethoven




Recensione di Anna Sonatore


Autore: Saverio Simonelli

Editore: Fazi Editore

Genere: Narrativa

Pagine: 320

Anno di pubblicazione: 2020

 

Sinossi. In occasione del 250° anniversario della nascita, il primo romanzo con protagonista Ludwig van Beethoven: il ritratto intimo e commovente di un uomo che ha cambiato per sempre la storia della musica. Spinto dal desiderio di scoprire il segreto della musica di Beethoven, un giovane si mette sulle tracce del celebre compositore durante un’estate trascorsa a Heiligenstadt, un sobborgo di Vienna dove Beethoven si reca abitualmente in villeggiatura. Il sogno di Wilhelm è quello di diventare un grande musicista, ma non è il solo a coltivare questo desiderio di successo in una città in cui abbonda l’ambizione, vista la presenza di numerosi intellettuali, artisti e scrittori. Con lui ci sono anche Andreas, un giovane boemo – violinista e pianista – discendente da una famiglia nobile, e una ragazza a dir poco enigmatica, Queenia. Alcuni incontri metteranno in contatto i tre, legati dalla stessa ossessione, con il Maestro, dopo un goffo tentativo di introdursi nella sua abitazione in cerca di un misterioso manoscritto. Sullo sfondo di questa intrigante vicenda, che sconvolgerà la mente di uno dei protagonisti, gli avvenimenti burrascosi e le figure decisive della Vienna di inizio Ottocento con i suoi sfarzosi salotti, i magnifici teatri e i lussureggianti giardini. In questo originale romanzo, denso di pagine raffinate e filologicamente accurate, il fermento della Vienna di Beethoven è ricostruito alla perfezione nel racconto di aneddoti su eventi e intellettuali dell’epoca – da Novalis a Hoffmann, da Goethe a Grillparzer – in una magistrale celebrazione della cultura del tempo. Un romanzo sul potere salvifico della musica e sulla sua grande capacità di avvicinare e unire le persone, scritto con uno stile ricco e curato che ha tutto il sapore di un classico.

Recensione

Cercando Beethoven di Saverio Simonelli è l’ennesimo romanzo straordinario edito da Fazi Editore.

Nella Vienna del 800, Wilhelm, giovane dalla mente brillante, sente che la musica è la sua strada. Il destino lo farà incontrare con Andreas, talentuoso musicista dall’animo inquieto. Beethoven sarà l’argomento principale. Lui, che anima Vienna con il suo talento straordinario che sfiora il mistico.

Quella tra Wilhelm e Andreas sarà una semplice conversazione che darà il via a una caccia al mito, all’uomo, al suo segreto.

La chiave di lettura di questo romanzo è la bellezza, ogni pagina ne racchiude un’infinità. Un ritratto intimo dell’artista, ben oltre la figura leggendaria giunta fino a noi.

Era, lo dicevano tutti, una creatura diffidente, scontrosa, suscettibile. Ma io lo avevo visto mentre abbracciava un amico. Lo avevo scoperto indifeso, fragile, bisognoso. Era quello il titano? L’autore dell’Eroica? Chi era il musicista e chi era l’uomo? C’è uno spazio sconosciuto dove un musicista entra quando compone? Sconosciuto anche alla mente?”

Saverio Simonelli con una scrittura che punta dritta al cuore ci fa sentire protagonisti di una storia straordinaria. Troveremo non solo musica, non solo Beethoven, ma una vera e propria full immersion nella Vienna di quell’epoca; nella storia, nella mentalità e nel modo di vivere di quel periodo.

Un romanzo che esalta la figura leggendaria di Beethoven a 360°, ne evidenzia pregi e difetti ma soprattutto ne fa risaltare il talento straordinario che lo ha reso immortale. Nonostante i problemi all’udito che doveva essere una condanna certa per un musicista, per lui non fu così e gliene saremo eternamente grati!

Quale tremenda menomazione per un musicista doveva essere un danno all’udito o addirittura la perdita di quel senso! Ma lui era la prova del contrario, della verità di quello che aveva scritto Novalis, Beethoven udiva dal di dentro e se questo per i più sarebbe rimasto un mistero per lui era invece chiarissimo. La musica la percepiva nel silenzio ma la riversava all’esterno, dopo che quelle vibrazioni lo avevano attraversato. Ecco perché ogni suo motivo era più vero di qualsiasi altro. Era più umano. Non necessariamente più bello. Non era solo questione di bellezza”

Nella musica possiamo vivere emozioni infinite, arricchisce l’anima e la mente di che la crea e di chi la ascolta. Leggendo questo romanzo si capisce quanto può essere forte una passione, quanto può cambiarci e in alcuni casi salvarci. Una storia senza tempo che riecheggerà nell’eternità.

Saverio Simonelli riesce a mostrarci la bellezza della musica con semplici parole che toccano nel profondo. Molte opere vengono citate ed è stato bello ascoltarle durante la lettura, un modo per immergermi ulteriormente nella storia.

Un romanzo che lascia un ritratto di Beethoven così vivido da mettere in dubbio la realtà dei fatti, ossia, che questo è (in parte) un romanzo di fantasia. Eppure sembra così vero e familiare, un duro colpo tornare alla realtà, una realtà che ci costringe ad ammettere che lui sia vissuto centinaia di anni fa, lontanissimo dai nostri tempi. L’unica consolazione è che per nostra immensa fortunacontinua a vivere nelle sue opere. E sarà così per sempre.

Un’ottima lettura per gli appassionati di musica e non solo, perfetta per evadere e sognare a occhi aperti.

Buona lettura!

  

 

Saverio  Simonelli


Giornalista professionista, è vicecaporedattore del tg2000 per cui cura e conduce la rubrica culturale Terza Pagina. Laureato in Filologia germanica e traduttore, ha pubblicato diversi libri di saggistica e racconti per ragazzi. Questo è il suo primo romanzo.

 

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