Recensione di Giusy, Fiorella e Sabrina
Autore: Piergiorgio Pulixi
Editore: Rizzoli
Genere: Noir
Pagine: 516
Pubblicazione: 26 gennaio 2021
Sinossi. “Occhio per occhio, dente per dente” è la regola del serial killer che ha deciso di riparare i torti del sistema giudiziario. Dove non arrivano le giurie, arriva lui, rapendo, torturando ed eliminando i criminali che l’hanno fatta franca. Indossa una maschera dai tratti demoniaci, e si fa annunciare ogni volta da un video intitolato “La Legge sei tu” in cui chiede alla gente di pronunciarsi in giudizio tramite votazioni anonime e irrintracciabili. A colpi di clic il richiamo alla giustizia sommaria diventa virale. Vendicatore spietato come il conte di Montecristo, villain incendiario al pari del Joker che sollevò Gotham City, il Giustiziere gioca la sua partita mortale. L’indagine sul caso che sta scuotendo l’Italia è affidata al vicequestore Vito Strega, esperto di psicologia e filosofia, tormentato criminologo dall’intuito infallibile, avvezzo alla seduzione del Male. Lo affiancano le ispettrici Mara Rais ed Eva Croce. Diverse come il giorno e la notte, le due formano una coppia d’eccezione: i modi bruschi e l’impulsività di Mara sono compensati dall’acutezza e dal riserbo sfuggente di Eva. Tra la Sardegna e Milano, i tre poliziotti dovranno mettere in gioco tutto per affrontare un imprendibile nemico dai mille volti e misurarsi ciascuno con i fantasmi del proprio passato. Piergiorgio Pulixi compone un viaggio nell’incubo di questo tempo rabbioso segnato dall’odio, dal furor di popolo e dalla gogna mediatica, fino alla scoperta di una verità che illumina di luce sinistra il senso stesso del fare giustizia.
Recensione. L’autore sembra costruire una trama ad hoc intorno ai tre protagonisti: il vicequestore Vito Strega e le due ispettrici Mara Rais ed Eva Croce.
Eva e Mara, personaggi de “L’isola delle anime”, ritrovate in “Un colpo al cuore”, più coinvolgenti , seppur con le loro debolezze.
Poi c’è Vito Strega, uomo affascinante dalla corporatura possente, un uomo che non passa di certo inosservato e che, ogni donna, vorrebbe incontrare almeno una volta nella vita.
In perenne conflitto con il passato, tormentato dalle vicende personali, ma anche dal suo stesso lavoro, un lavoro che gli entra dentro come un tarlo e non lo abbandona mai, dimostra di essere un investigatore brillante, acuto, ma anche molto emotivo.
Sebbene, fuori dall’ambiente lavorativo, in pochi sanno cosa si nasconda dentro alla sua esistenza. Un uomo che si ritira nel suo loft e che ha scelto come compagna Sofia, gatta nera un po’gelosa, silenziosa, fidata e mai invadente e, come “confidente, una ragazzina adolescente, sua vicina di casa.
Tre protagonisti notevoli di un noir profondo, una caduta vertiginosa nell’abisso buio e nero, una trama che ti cattura ed intriga, non possono che tenere il lettore con il fiato sospeso per tutta la durata della narrazione.
Un’ottima prova, per Piergiorgio Pulixi, ben congegnata e strutturata, che non delude, sia il lettore che lo segue da tempo, sia il lettore che, per la prima volta, impara a conoscerlo attraverso le sue storie e i suoi protagonisti.
Giusy Ranzini
Piergiorgio Pulixi qui conferma di essere un abile direttore d’orchestra, ogni strumento è accordato a dovere, ogni personaggio è perfetto nella sua parte.
Il Dentista con la sua melodia orribile e stonata, che recalcitrante si muove per creare una pseudo giustizia, avrà come nemesi un trio che,con un crossover fantastico e studiato ad hoc, vedrà Mara Rais, Eva Croce e Vito Strega operare come se avessero sempre agito insieme.
“Un colpo al cuore” è una frecciata potente, un urlo, una denuncia verso quella direzione marcia e avversa alla Giustizia, che sta prendendo il nostro Paese.
Enfatizzata sì, per creare pathos e coinvolgimento emotivo che diventa quasi fisico, ma non troppo.
La mala televisione, che intriga, soggioga le masse ignoranti, ha , in Luana Rubicondi, una faccia quasi conosciuta, che prenderei a schiaffi da mane a sera per come costruisce, distrugge, santifica tutto ciò che è da distruggere e demonizzare.
La cosa più inquietante di questa caccia serrata a un giustiziere paladino dei disastri burocratici prima e di vittime innocenti poi, è proprio questo suo manovrare le coscienze. Perché? Perché nei suoi gesti criminali non riesci a dargli torto, perché ci si ritrova nel limbo fra bene e male e ci si rende conto che non c’è confine, che in questa barca chiamata giustizia veniamo trascinati da una parte e dall’altra spinti da un vento che non ha coerenza ma solo emotività.
Geniale! Ecco come ho trovato questa storia, questo percorso irto di ostacoli che porta a un finale coerente, insidioso nelle sue conclusioni.
Non mancano personaggi che a tutto questo male, per smorzare, affiancano umorismo, sarcasmo e amicizia.
Una volta che questi tre ingredienti entrano in gioco, il mix ti permette di planare sulle pagine con leggerezza, correre fino alla fine senza fretta ma con crescente curiosità, con affetto verso chi ritrovi, che arriva da altre storie, da altre oscurità e che unisce le forze per scorgere la luce.
Fiorella Carta
Piergiorgio Pulixi indossa il thriller come uno smoking perfetto, ma non si limita a questo. Lo reinterpreta, lo innova, lo imbibisce di linfa etica, concettuale, morale.
Con la risultanza di consegnare alle stampe “Un colpo al cuore”, romanzo scritto in modo sublime, che intrattiene e appassiona, un treno ad alta velocità per suspense e colpi di scena, un cosmo di protagonisti che è un vero piacere ritrovare, scoprire o riscoprire ancora diversi, in quanto in continua evoluzione.
Ma anche una sagace e affilata riflessione sul senso della Giustizia. Termine roboante, spesso abusato, troppo spesso disatteso nelle aspettative di chi subisce un torto, o peggio.
Allora, se tutto è lecito in nome dell’Amore, come ci insegnano i poeti ed i filosofi, cosa lo è in nome della Giustizia? Questo ci porta a chiederci Pulixi.
E così arriviamo al terzo vertice di questo ideale triangolo etico ed emotivo.
La guerra. In queste pagine ci sono battaglie, di coscienza, di carne, per vendetta. Senza esclusione di colpi … al cuore.
Sabrina De Bastiani
Piergiorgio Pulixi
(classe 1982) ha compiuto gli studi classici e, dopo un periodo trascorso a Londra, vive a Milano. Fa parte del collettivo di scrittura Mama Sabot creato da Massimo Carlotto, di cui è allievo. Ha pubblicato Perdas de Fogu (Edizioni E/O 2008), L’albero dei Microchip (Edizioni Ambiente 2009), Donne a perdere (Edizioni E/O 2010), la serie poliziesca iniziata con Una brutta storia (Edizioni E/O 2012) e La notte delle pantere (Edizioni E/O 2014), Il canto degli innocenti” (Edizioni E/O 2015) e La scelta del buio (Edizioni E/O 2017) Con Rizzoli ha pubblicato Lo stupore della notte (2018) e L’isola delle anime (2019).
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