PREFAZIONE DI CATENA FIORELLO GALEANO
Recensione di Marcella Labianca
Autore: Donne di Parola
Editore: Giunti
Genere: narrativa
Pagine: 360
Pubblicazione: 5 maggio 2021
Sinossi. Questo libro è dedicato a Gabriella De Fina , presente tra le autrici e nel collettivo Donne di Parola, ma prematuramente scomparsa. Dalla prefazione di Catena Fiorello Galeano : “ciascuna di noi ha avuto nella vita il dono di incontrare una grande amica. Eppure probabilmente a tutte è capitato il brivido di provare per quella “amica geniale” emozioni ambivalenti: in inglese esiste la parola frenemy, che definisce proprio l’amica che si trasforma nel suo opposto. In queste pagine, venticinque amiche scrittrici declinano per noi uno dei temi più appassionanti della letteratura – come della vita vera – in racconti che ne esplorano tutte le sfumature. Alle storie toccanti o spietatissime di amicizie vissute in prima persona si affiancano quelle divenute fatti di cronaca e quelle di alcune delle più memorabili coppie di amiche passate alla storia…” I fatti di costume, le donne della storia e della letteratura, le tante storie di amicizia vissute nella realtà, i sentimenti forti, la complicità profonda e le passioni violente in AMICHE NEMICHE , 25 racconti di donne, scritti da 25 donne , per tutte le donne. Il collettivo Donne di Parola, dal 2007 trasforma la scrittura in plus per chi ne ha bisogno. Tutti i proventi di questo libro andranno alla Casa delle Bambine di Busajo Onlus in Etiopia che lavora per dare loro un futuro migliore attraverso l’istruzione.
Recensione
Nel 2007 inizia questo progetto benefico : il collettivo Donne di Parola. 25 giornaliste, scrittrici, già amiche e non, donne tutte molto diverse ma complici nel fare del bene, perché la finalità di questo libro è aiutare e sostenere Busajo Onlus in Etiopia.
25 racconti che esplorano le infinite sfaccettature dell’amicizia femminile , fatta di solidarietà , ma anche di rivalità. Leggiamo punti di vista intimi di donne comuni o anche famose o importanti nella storia, per restituire la voce a chi in passato non ne ha avuta ma anche per trovare in queste amicizie-inimicizie qualcosa di noi stesse, della nostra storia personale. Leggere questo libro ci fa sentire unite , da questo strano cordone che è la femminilità.
Gli uomini spesso non comprendono le nostre azioni e altrettanto spesso ci accusano di aver troppe dietrologie, ecco, questo libro è anche per loro, affinchè possano avere una visione diversa della storia, del pensiero e delle azioni di noi donne . I nostri rapporti spesso non idilliaci neanche tra sorelle, sono soggetti a picchi di passioni difficilmente descrivibili e invece, in ogni racconto di questo libro ho letto di me, ho letto di noi, ho letto del nostro universo.
Mi ha colpito la descrizione dei cambiamenti improvvisi ed ho ritrovato quel click che scatta nel cervello quando la nostra atavica nemica ha bisogno di noi e in un attimo il rapporto si ribalta e ne diventiamo fedeli protettrici. Ecco in questo libro si esplorano gli archetipi di amicizia ed inimicizia fino a farli esplodere, perché nel nostro mondo non ci sono regole fisse.
Queste storie ci fanno immergere in vicende ogni volta diverse, ci fanno scoprire retroscena che non avremmo mai potuto immaginare guardando una foto sulle copertine patinate e alla fine arriva il solito pensiero (chi di noi non lo ha mai pensato?), che se ci unissimo saremmo invincibili. In questo periodo triste della storia, in cui abbiamo sperimentato la chiusura, la paura, l’incertezza e la solitudine , questi 25 racconti sono 25 respiri a pieni polmoni .
Questo libro ci ricorda che possiamofare e possiamo andare dove vogliamo ma di una cosa dobbiamo essere sempre certi, che la nostra ancora di salvezza è l’amicizia , ed oggi mi sento di specificare , tra donne. Leggere questo libro ci rincuora, ci arricchisce, ci accresce e ci fa del bene ma non solo, perché ci aiuta ad aiutare chi opera per migliorare il futuro di un paese torturato , infatti tutto il ricavato delle vendite andrà all’associazione Busajo Onlus (www. Busajo.org) che dal 2013 in un campus a sud di Addis Abebain Etiopia, accoglie e istruisce 70 bambini che forma ad un futuro lavoro, non a caso Busajo vuol dire “colui che vede lontano” .
Dal racconto intitolato – Remedios y Leonora – di Valeria Palumbo : “della gente sopra i sette e sotto i settant’anni non ci si può fidare se non sono gatti, non si è mai abbastanza prudenti”.
A cura di Marcella Labianca
www.facebook.com/ilmiogattolibero
Donne di Parola
Donne di Parola: Paola Barbato, Alice Basso, Stefania Bertola, Danila Bonito, Annarita Briganti, Luisa Ciuni, Maria Corbi, Gabriella De Fina, Donatella Diamanti, Tiziana Ferrario, Barbara Garlaschelli, Laura Laurenzi, Emilia Marasco, Elena Mora, Simona Morani, Valeria Palumbo, Bianca Pitzorno, Roselina Salemi, Silena Santoni, Patrizia Sardo Marras, Nicoletta Sipos, NelianaTersigni, Rosa Teruzzi, Silvia Vaccarezza, Nicoletta Vallorani.
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