Recensione di Paola Iannelli
Autore: Enrico Pasini
Editore: Croce
Genere: Noir
Pagine: 166
Anno di pubblicazione: 2021
Sinossi. Salvo e Zenobia si trovano catapultati in una trama intrigante, il cui racconto scorre attraversando tre continenti. Più storie in un mistero condito di sapori, colori e profumi, di miele e cannella. Seguendo le tracce del Miele in viaggio tra Argentina, Cile e Italia, per terminare in Austria, Salvo e Zenobia schivano tradimenti e doppi giochi. Riusciranno a porre fine al piano farneticante del Cileno? L’indagine internazionale si incammina sulla giusta via grazie ad una loro intuizione. Ed ora, come tante api operose dentro un alveare, i protagonisti dell’indagine si muovono alla stessa stregua di un super-organismo indipendente, strutturato e con un’alta coesione. Il lettore scoprirà la vera identità e il ruolo della Ditta, chi la dirige, chi indirizza i destini delle donne e uomini del racconto e l’incrociarsi delle loro vite. E il miele? Nettare degli dèi, fonte di vita, può divenire veicolo di morte se manovrato da un uomo di gentile aspetto ma con l’anima criminale e perversa, forgiatasi negli anni della dittatura cilena?
Recensione
La Colmena, romanzo dello spagnolo premio Nobel Camilo José Cela, descrisse con estrema realtà la pochezza e le meschinità del quotidiano, in una Madrid da poco uscita dalla guerra civile, paragonando la comunità abitativa a un alveare, un enorme labirinto dove ogni individuo cercava di affermava la propria personalità ai danni del prossimo.
Cito questo capolavoro della letteratura del ‘900 perché, anche questo autore esordiente, parlo di Enrico Pasini, ha saputo cogliere la laboriosità, la continua ricerca di costruzione, e la fitta rete di relazioni che tessono le api per sostenere il vivere quotidiano, comparando l’industriosa vita delle api al fallimentare, quanto astuto, piano di alcuni soggetti nel costruire apparati di potere malefici.
L’alveare è un microcosmo costituito da infinite cellette, nelle quali si elabora un nettare millenario, noto come miele, un alimento fonte di sano benessere, unico nel suo genere e per questo prezioso.
Le intricate vicende narrate in questo noir si mescolano con vari mondi: politico, sociale, familiare e tessono una ragnatela misteriosa e ben ramificata, in cui gli eroi cercano di non cadere.
Un intrigo internazionale che vede al centro tre paesi, come l’Argentina, il Cile e il nostro Bel paese. La figura femminile di rilievo ha un nome evocativo, Zenobia, anche qui il riferimento alla letteratura spagnola è d’obbligo, questo era il nome della sposa di un altro premio Nobel, quale fu Juan Ramón Jiménez.
Ma torniamo al romanzo, la donna vive sotto copertura, la fisionomia che l’autore ne fa è molto descrittiva, i passaggi dedicati alla sua fisicità sono molteplici, in cui la sensualità della donna si esprime attraverso metafore e analogie con il mondo della Natura.
Altro personaggio di rilievo è Salvo, uomo enigmatico e fulcro intorno al quale la storia prende corpo.
Lo stile poetico che corre attraverso le pagine del romanzo conducono il lettore in questo viaggio di una storia dal sapore amaro, dove il miele nella sua consistenza, colore e trasparenza, limita l’acre sottofondo della malvagità umana
A cura di Paola Iannelli
Enrico Pasini
nasce a Roma nel 1959. Per anni nel settore della comunicazione e informazione tecnologica, nel 2012 si avvicina al mondo delle api e dell’editoria di settore. Dal 2016 è cofondatore della rivista specialistica «Apinsieme – Rivista Nazionale di Apicoltura». Dal 2015 accoglie ospiti di tutto il mondo nella sua casa-vacanze a Roma Petrapapae”.
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