L’uomo della verità





Recensione di Marina Toniolo


Autore: Laurie R. King

Editore: Time Crime

Traduzione: Marco Rossari

Genere: Gialli storici

Pagine: 504

Anno di pubblicazione: 2022

Sinossi. Harris Stuyvesant arriva a Londra nell’aprile del 1926, ha con sé una documentazione a dir poco scottante: un verbale dei servizi segreti in cui si avanza l’incredibile ipotesi che tre attentati a sfondo politico abbiano le loro radici lì in terra britannica. E che radici! I testimoni hanno riconosciuto un inglese che stazionava in zona, un tipo magrolino, capelli scuri, lenti affumicate e baffetti. Stuyvesant ha con sé una foto che ritrae l’uomo e quando sbandiera foto e nome, i suoi interlocutori sbiancano puntualmente in volto e scuotono la testa in segno di diniego. Richard Bunsen, il moderato, brillante dirigente sindacale attentatore sull’altra sponda dell’Atlantico? Ridicolo! Stuyvesant raccoglierebbe soltanto scherno e divertite reazioni se non incontrasse Aldous Carstairs, che non solo resta imperturbabile dinanzi alle sue carte, ma si mostra perfettamente al corrente del passato sovversivo e del complicato presente di Bunsen e lo indirizza a un uomo che vive in Cornovaglia, il capitano Bennett Grey, tornato dalla Grande Guerra col sistema nervoso a pezzi e una dote eccezionale: la capacità di leggere nella mente delle persone. Romanzo ricco di colpi di scena, di passioni, di intrighi e trame oscure, di dame dell’aristocrazia impegnate nella liberazione del proletariato, “L’uomo della verità” ritrae un’Inghilterra attraversata da rivolta e idealismo sociale e sorretta come sempre da quella sottile arte dell’apparenza in cui nulla è come sembra.

Recensione

Harry è un agente sotto la guida di un giovane Hoover. Siamo negli anni ’20, il proibizionismo comincia ad essere un modus vivendi e chi tira le file del governo ha una paura folle delle idee comuniste. In America circolano i primi gruppi anarchici e scoppiano le prime bombe.

In questo riquadro Stuyvesant giunge in Inghilterra, seguendo una pista anche se flebile. L’incontro con l’eminenza grigia Carstairs farà sì che potrà mettersi in contatto con Grey, un veterano di guerra con doti “particolari”, per poter rintracciare un presunto bombarolo inglese ma attivo oltre oceano.  I due uomini non potrebbero essere più diversi fisicamente: uno è un pezzo di marcantonio pronto ad usare i pugni, l’altro piccolo e aristocratico. Sarà l’inizio di un rapporto dapprima diffidente, poi via via sempre più naturale fino a sfociare in una vera amicizia.

Aldous Carstairs è un personaggio interessante, sviluppato in modo da essere perfetto antagonista agli altri due uomini. “In tutti i governi ci sono persone come lui: chi lavora dietro le quinte, chi sistema le cose quando la gente importante non può permettersi di sporcarsi le mani. Il tipo che tutti mostrano di non conoscere ma che tutti, però, usano”. Nutre un profondo interesse verso Grey, spera di ‘usarlo’ non comprendendo la sofferenza che provoca.

Saranno proprio gli intrecci delle sue idee machiavelliche a far sì che la storia prenda forma, ordendo una trama alquanto complessa.

Stuyvesant risulta uomo dalle varie sfaceccature, degno figlio del 900: pronto per una scazzottata in un bar così come presentarsi meravigliato davanti ai quadri della galleria di palazzo Hurleigh. Acuto eppure tenero. Un uomo da tenere in considerazione o da temere. Bennet Grey è una figura affascinante: devastato nel corpo e nello spirito dallo scoppio di una granata durante la Prima Guerra Mondiale, si è rifugiato in Cornovaglia per trovare pace. Ma i nemici cessano di esserlo solo quando si affrontano e Harry si rivelerà un valido sostegno perché lui possa combattere la sua lotta nel mezzo di una trattativa tra sindacalisti e padroni di miniere.

Romanzo interessante questo della King, dosato e curato nei minimi particolari. Le figure sono tutte ben tratteggiate e non è difficile immedesimarsi nella storia e passeggiare in una Londra caotica dove basta una scintilla per far esplodere gli animi oppure attraversare i lunghi corridoi di casa Hurleigh. Sì, perché la compagna del presunto bombarolo è una aristocratica di alto lignaggio: bella, ardente e intelligente.

Cogliamo così clichè esilaranti sulla vita di questa famiglia, resi ancora più caustici dall’ironia di Stuyvesant che, da vero Americano, li fa saltare subito in bella vista.

Degne di nota le descrizioni delle battaglie politiche intercorse.

Un ottimo libro di cui spero leggere al più presto il secondo capitolo.

A cura di Marina Toniolo

https://ilprologomarina.blogspot.com/

Laurie R. King 


Laurie R. King (Oakland19 settembre 1952) è una scrittrice statunitense naturalizzata argentina, famosa per i suoi romanzi gialli, appartenenti in gran parte a due serie, la prima di ambientazione storica che ha per protagonista l’investigatrice Mary Russell, aiutata nelle sue indagini da Sherlock Holmes, la seconda di ambientazione contemporanea incentrata sulla figura di Kate Martinelli, un’ufficiale di polizia di San Francisco.

 

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