Appuntamento con il male




  Appuntamento con il male

di Julia Chapman

Neri Pozza 2022

Alessandro Zabini (Traduttore)

Giallo, pag.352

Sinossi. Un pugno di case con i tetti in ardesia annidate nel fondovalle, una rupe torreggiante alle spalle, una quinta di verdissime colline: benvenuti a Bruncliffe, paesino delle Yorkshire Dales, dove tutti gli abitanti hanno opinioni da esprimere con veemenza e, con rare eccezioni, vantano radici autoctone da plurime generazioni. A Bruncliffe è ritornato l’ex poliziotto Samson O’Brien, dopo un’assenza di molti anni che è sembrata più una fuga, aprendo la Dales Detective Agency proprio nello stabile di proprietà della bella Delilah Metcalfe, sua vecchia conoscenza dal carattere pepato e la lingua sciolta, che sempre lì ha avviato la Dales Dating Agency, agenzia per cuori solitari. Stesso edificio, stesso acronimo, stesso episodio biblico, Sansone e Dalila: i potenziali clienti spesso sbagliano piano quando cercano un investigatore o un’anima gemella. In ogni modo Samson, dopo anni nella polizia metropolitana di Londra, sta cercando di riabituarsi ai ritmi torpidi di Bruncliffe, dove la gravità dei problemi da risolvere, salvo qualche rara impennata, è a misura del numero delle anime. Perciò, quando in un gelido mattino di dicembre si trova di fronte la svaporata Mrs Shepherd che gli chiede aiuto perché teme per la propria vita, non trova le parole per convincere l’inquilina della residenza per anziani Fellside Court che, forse, quel pericolo esiste solo nella sua testa. A conferma del suo declassamento professionale, irrompe nel suo ufficio Clive Knowles, un allevatore collerico in allarme per la scomparsa del suo campione di riproduzione ovina. Ma quando poi proprio a Fellside Court cominciano a verificarsi fatti inquietanti, Samson deve ricredersi e iniziare a indagare, a costo di riprendere i rapporti col vecchio padre, alcolista forse redento. A costo di coinvolgere anche Delilah, che non rinuncia mai a punzecchiarlo, in quella che potrebbe essere l’occasione per lui, la pecora nera di Bruncliffe, di riconquistare la fiducia dei suoi diffidenti abitanti. In Appuntamento con il male torna la coppia di investigatori dei Delitti dello Yorkshire, Samson e Delilah, in un altro intricato caso ambientato nel piccolo villaggio della verde provincia inglese che tutto sa e nulla dimentica.

“La gente di Bruncliffe non era apertamente razzista. Era semplicemente meno tollerante nei confronti dei non autoctoni, e quindi più incline a biasimarli.”


Recensione di Loredana Cescutti

Col passare delle settimane, dopo un autunno terribilmente burrascoso e non parlo solo dell’aspetto metereologico, non vi sarete mica aspettati che a Bruncliffe le cose potessero migliorare, vero?

Parliamoci chiaro, in un posto chiuso dove, chiunque non sia del paese, è automaticamente considerato un estraneo al paese e dove chi ha deciso di lasciarlo, è come se avesse tradito un patto di sangue millenario, in un posto così dicevo, come potreste aspettarvi calma e serenità a costo zero, semplicemente, senza qualche “piccolo” fuoco d’artificio? Naturalmente, questo, non potrà mai avvenire.

“Fellside Court non era più il luogo felice che era stato un tempo. Non lo era più da quando il male si aggirava per i corridoi.”

Se non si potrà sperare in calma e tranquillità in paese, figuriamoci in un posto chiuso come un residence per anziani, dove le giornate dovrebbero scorrere rilassate fra ricami, giochi a carte e pettegolezzi e invece, da un po’, cose strane accadono all’interno, almeno a detta degli occupanti che sì, magari un po’ potrebbero aver esagerato a causa della noia che li assale o per l’abitudine ad ingrandire piccolezze però, tutto sommato, magari una controllata potrebbe non essere una cattiva idea.

“… vide quattro ombre curve intorno al tavolino. La fioca luce di una torcia sul pavimento gettava una luce soprannaturale sui loro vecchi volti.”

Sarà così che Delilah e Samson, ognuno con i suoi segreti ben tenuti, forse, rinchiusi da qualche parte, inizieranno a collaborare tanto per darsi un sostegno, senza dimostrare eccessivo interesse visto che dovrebbero odiarsi, ma consapevoli che riuscire nell’impresa potrebbe portare ad un tornaconto economico necessario a entrambi.

Tra caccia al montone pregiato e apparenti incidenti al residence, un po’ troppo frequenti, i pochi giorni che divideranno i personaggi dal Natale si renderanno alquanto impegnativi e bizzarri.

“… qualunque operazione implicava sempre il rischio che qualcosa andasse storto. Le probabilità che ciò accadesse aumentavano se venivano coinvolti dilettanti o civili; figurarsi un gruppo di pensionati, una giovane donna dal carattere impetuoso e un cane che soffriva di ansia da separazione.”

In un’atmosfera fra delitto della camera chiusa e la vita di paese tipo Saint Mary Mead, magari il tutto condito da qualche fuocherello e da qualche carica di dinamite in più nascosta fra i cuscini, d’altronde siamo a Burncliffe e non sarebbe una stranezza, Chapman ha creato un seguito al precedente “Appuntamento con la morte” che coinvolge il lettore, in un proseguo di fatti, sempre con una sensazione di so ma non conosco tutto, in riferimento ai protagonisti che non si sbilanciano mai ne fra loro né con noi, tenendoci in tensione perenne, pronti a leggere di disastri al limite del ridicolo o di, in alternativa, efferati omicidi.

“Era il più improbabile gruppo di agenti operativi sotto copertura con cui Samson avesse mai lavorato.”

Samson e Delilah, due anime furenti ma anche terrorizzate, pronte a prender fuoco con un no nulla pur di non mostrarsi agli altri per ciò che sono, si ritroveranno di nuovo a dover collaborare per arrivare a portare in luce un feroce assassino, con un ritmo che aumenterà di pagina in pagina, a mano a mano che gli eventi continueranno a susseguirsi.

La scrittura è ironica, potente e a tal punto divertente che non si avverte mai la voglia di smettere ma a scavare bene sotto la superficie, gratta gratta e alla fine si riesce ad intravvedere pure le emozioni nascoste che fino ad ora hanno cercato di rimanere al riparo per non farsi più male di ciò che hanno già avvertito e provato nelle loro giovani vite e chissà, che un po’ alla volta non decidano di azzardarsi a riemergere.

“La prospettiva del nuovo anno divenne subito tetra per la consapevolezza che avrebbe potuto perderli entrambi.”

Dopo aver letto il finale, a questo punto il seguito è irrinunciabile, per cui spero quanto prima di avere notizie di una nuova uscita.

Buona lettura!

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Julia Chapman


è lo pseudonimo di Julia Stagg, autrice di una serie di cinque romanzi, “The Fogas Chronicles” ambientata nei Pirenei francesi, pubblicata da Hodder. I delitti dello Yorkshire è una delle serie crime di maggiore successo in Inghilterra, di cui “Appuntamento con la morte” è il primo romanzo.