Astrid




Recensione di Sara Ferri


Autore: Giuliana Balzano

Editore: Alter Ego Edizioni

Collana: Spettri

Genere: Thriller

Pagine: 264

Anno di pubblicazione: 2019

Sinossi. Genova. Astrid Berglund è la nuova direttrice di una fabbrica dell’azienda Lagerkvist. Una mattina, la donna svedese viene trovata morta nel suo ufficio, il collo brutalmente lacerato da un’arma da taglio. Incaricato del caso è lo scontroso commissario Relli, da poco trasferito nel capoluogo ligure. La principale indiziata è un’operaia che si dichiara innocente, ma che tuttavia non fa nulla per provare la propria estraneità ai fatti. Due mesi dopo, al Parco dell’Acquasola, una donna con problemi psichiatrici, seduta su una panchina, comincia a parlare da sola, dichiarando di conoscere la verità sul caso Berglund, e di sapere chi sia il vero assassino. Le parole della donna vengono intercettate, per caso, da un operatore ecologico, il quale decide di confidare alla zia, Giulia Briozzi, libraia, i fatti strani di cui è venuto a conoscenza. Giulia, su insistenza del nipote, si convincerà ad andare al parco per verificare di persona l’accaduto. Le parole della donna, in un modo o nell’altro, faranno il giro della città, e arriveranno all’orecchio del commissario Relli, il quale finirà per imbattersi in un ginepraio vertiginoso di menzogne, verità taciute e tradimenti inaspettati.

Recensione

Chi è Astrid?

Le pagine scorrono. I protagonisti entrano in scena, alcuni personaggi per così dire “secondari” fanno la loro comparsa ma questa domanda rimane senza risposta.

L’autrice ci spiega sin nel dettaglio chi, in realtà sia Astrid. Al lettore vengono forniti tutti i dettagli che riguardano la protagonista di questo romanzo, ma la sua figura rimane nebulosa.

Intorno a questa donna, la cui morte rimane un enigma, aleggia un alone di mistero che rende difficile comprendere cosa si cela veramente dietro la sua persona.

Il lettore intuisce sin da subito che, infatti, nella figura della protagonista, che dà il nome a questo romanzo, si nascondono segreti difficili da comprendere. Sono segreti che il lettore dovrà scoprire poco alla volta, giocando bene le proprie carte.

Quello che, in effetti, fa l’autrice, non è altro che trasportarci velocemente, capitolo dopo capitolo, in una narrazione carica di trepidante ansia, regalando al lettore quella spasmodica voglia di conoscere la verità sulla morte della protagonista che rende questo libro un thriller dal ritmo serrato.

È solo verso il finire del romanzo che, infatti, tutti i pezzetti di questo puzzle complesso, trovano una giusta collocazione.

La lettura vorticosa dei capitoli centrali mi ha regalato momenti carichi di suspence in cui, veramente, la voglia di sapere cosa succedesse nel capitolo successivo mi toglieva il sonno.

Inizialmente, ho mal interpretato le figure di alcuni personaggi che sembravano, per così dire “scollegate” tra loro. Ma poi, ho compreso che questo disorientamento fosse un effetto voluto per ingannare il lettore, lasciandogli costantemente addosso la sensazione che, nelle pagine successive, ci sarebbe stata la risposta alle tante domande che si poneva.

Devo ammettere che, non avendo mai letto un libro ambientato a Genova, ho trovato questa “location” molto suggestiva. Le viuzze di questa città a me sconosciuta si prestano alla perfezione al genere thriller.

Astrid è un libro enigmatico, accattivante e dalla scrittura fluida. La narrazione è ricca di quelle finezze che rendono un romanzo un buon thriller. La giusta dose di action e suspence regalano al lettore una lettura intrigante.

Questo romanzo, tutto italiano, se non per alcuni piccoli richiami alla Svezia, paese natio della protagonista, è la conferma che quello italiano è un palcoscenico ricco di bravissimi autori. Autori che si affacciano al mondo della scrittura lasciando un segno che in futuro porterà la letteratura di genere “thriller” italiano ad affiancare quella ben più conosciuta dei paesi nordici.

Complimenti!

Giuliana Balzano


Giuliana Balzano, genovese, vive a Cairo Montenotte in provincia di Savona svolgendo la professione infermieristica da più di vent’anni presso il nosocomio cittadino. Da sempre appassionata alla lettura e alla scrittura, è stata premiata al IV Concorso Letterario Nazionale e Satira Vignettistica Adriano Zunino 2012 con il racconto “Un libro, due donne, due storie”.

 

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