Atlante freddo




Recensione di Chiara Alaia


Autore: Luigi Bernardi

Editore: Rizzoli

Genere: Noir, Thriller

Pagine: 336

Anno di pubblicazione: 2020

Sinossi. “Chiara è magrissima, ha un’aria buffa, calza degli zoccoli e porta lunghi capelli scuri che contrastano col suo nome. Ogni tanto le sembra di incepparsi mentre i pensieri scorrono fuori sincrono. Per crescere ha solo la scuola della strada e le lezioni che le impartirà un destino beffardo. Da Bari a Torino, passando per Bologna, la trilogia Atlante freddo è un racconto di formazione in nero, un “giro d’Italia” da Sudest a Nordovest scandito da fughe rocambolesche, incontri sorprendenti e perdite che fanno malissimo. Così Chiara viene coinvolta nel piano di Vincenzino, che per scalare le gerarchie criminali è pronto a tutto: anche a rapire la figlia di un boss. A Bologna, la ragazza dovrà sopravvivere a una notte di sangue che travolgerà le esistenze di un gruppo di venditori ambulanti al soldo di uno sfruttatore senza scrupoli. A Torino si troverà in mezzo al regolamento di conti tra alcuni reduci della lotta armata e Abdellah, il ras che controlla il racket di phonecenter per immigrati. Editore dal fiuto eccezionale, acuto esploratore della cultura di massa e ispiratore del “nuovo poliziesco italiano”, Luigi Bernardi mette in scena una schiera di sconfitti senza speranza, di outsider della malavita e marginali che popolano le ombre delle città. Racconta l’Italia di fine anni Novanta tracciando la mappa del Paese come se fosse il referto di un’autopsia, il crudo esame di un corpo ormai gelido. Al termine della corsa, l’unica vittoria possibile non è arrivare per primi al traguardo, bensì rimanere in piedi.”

Recensione

Chiara non ha ancora compiuto diciott’anni. È un’adolescente selvatica, con un’infanzia complicata alle spalle, capelli scuri, sempre fuori posto, e un nome che non le assomiglia. Chiara ha un’espressione buffa, pensieri che si aggrovigliano spesso e volentieri, e non trova mai le parole giuste. Le cose Chiara non le vede sempre nitide, a volte deve strizzare gli occhi e stropicciarli forte, ma le vede. E le vuole vedere.

È il suo sguardo, non per niente, a fare da filo conduttore in questa appassionante trilogia di Luigi Bernardi, pubblicata in un unico volume nel 2006 e riedita da Rizzoli alla fine del 2020.

Atlante freddo è tante cose. È un road movie, che ha inizio nelle strade di Bari con Vittima facile, si sposta sotto i portici di Bologna in Rosa piccola e approda a Torino con Musica finita. Uno spaccato d’Italia, quella della fine degli anni Novanta, i cui i figli devono fare i conti con un mondo in cui gli ex leader del Sessantotto “hanno il dito premuto sulle armi di guerra, oppure tirano le fila del più becero intrattenimento televisivo” e il Settantasette, aprendo la strada al disimpegno, è stato una sconfitta anche peggiore.

Atlante freddo è un romanzo di formazione a tinte fosche, un racconto di vagabondaggi, fughe rocambolesche e incontri casuali che finiscono quasi sempre male. Chiara vuole crescere, inventarsi la vita, camminare con le proprie gambe. Ma a che prezzo? Le perdite sono tante e tali, che la protagonista si convince a un certo punto di portare sfortuna a tutti quelli a cui vuole bene. La sua maturazione sembra insomma destinata a lasciarsi alle spalle una scia di sangue irredimibile.

Atlante freddo è infine un romanzo sociale, psicologico, il cui valore aggiunto sta nei suoi personaggi, criminali e non, ma tutti umani e, a modo loro, poetici. A volte completamente innocenti, difficilmente solo colpevoli, inevitabilmente vittime, di cui l’autore racconta le storie insinuando senza mai giudicare.

Nel mondo raccontato da Luigi Bernardi vivere è faticoso e l’unica vittoria possibile è non mollare. Come Balmamion, il ciclista intrappolato nella pallina-feticcio di Chiara, che ha conquistato due Giri d’Italia consecutivi, senza mai tagliare il traguardo per primo.

Luigi Bernardi


(1953–2013) è stato editore, scrittore, saggista, traduttore. Ha creato case editrici, diretto collane e fondato riviste che hanno fatto la storia del fumetto e del poliziesco in Italia. È autore di diversi libri tra cui A sangue caldo. Criminalità, mass media e politica in Italia, Macchie di rosso. Bologna avanti e oltre il delitto Alinovi, Il male stanco. Alcuni omicidi quotidiani e quello che ci dicono, la trilogia criminale Atlante freddo, Crepe e L’intruso.

 

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