Bonnie Parker




Sinossi. Alla fine degli anni Venti a Cement City, un sobborgo di Dallas, la giovane Bonnie Parker trascorre le sue giornate cercando l’occasione che dia una svolta alla propria esistenza. Vivace, ironica e curiosa, Bonnie manifesta da subito un carattere gentile ma allo stesso tempo irrequieto e ribelle. Ha grandi sogni ma scarse possibilità di realizzarli. Vorrebbe fare l’attrice o la scrittrice, ma a malapena riesce a trovare lavoro come cameriera. I suoi sogni sembrano destinati a restare appesi in quella arida provincia. A sedici anni si sposa con un ragazzo distratto che da subito la trascura e la lascia spesso sola. Senza lavoro, senza amore, senza futuro, Bonnie incontra Clyde Barrow, giovane affascinante e scanzonato. È amore a prima vista. Quando apprende che è un bandito la scoperta non la induce a lasciarlo. Nasce tra loro una “follia a due” che in breve tempo li porterà a diventare i criminali più ricercati d’America. Ma chi è in realtà Bonnie Parker? La storia della biondina con la pistola è narrata da due voci, la sua e quella della madre Emma, che si alternano e dipanano gli eventi da due punti di vista, quello di una figlia amorosa, bugiarda e incosciente e quello di una madre addolorata e impotente che più volte si domanda se quella criminale sia davvero sua figlia. Sullo sfondo, l’America del Proibizionismo, della Grande Depressione, dell’età del jazz, delle tempeste di polvere e dei diseredati in viaggio verso ovest in cerca di lavoro e fortuna.

 Un destino chiamato Clyde

di Arianna Destito Maffeo

Morellini Editore 2023

Narrativa, biografia, pag.244

 Recensione di Francesca Mogavero

Nelle biografie e nei romanzi biografici conosciamo già la fine: rassicurante? Forse. In parte. E, anche quando la fine è tragica, ci pensa il tempo a mitigare appena un poco, a porre una certa distanza che sfuma i contorni e trasforma la storia in favola triste.

La magia di queste forme di scrittura, però, è un’altra, e di natura opposta: prendere questi personaggi e riportarli qui e ora, ritrasformandoli in ciò che sono, persone. Prendere un principio e una conclusione già note e dilatarli, mostrandoci il durante, il percorso che consenta di capire – e forse di accettare, per quanto difficile – come, da determinate premesse, derivi un finale in qualche modo già scritto, fatale, ineluttabile.

Mescolando sapientemente fatti e immaginazione, fonti sicure, studio e romanzesco, le figure lontane riconquistano vita e spessore, si mostrano, svelano ciò che si è perso o è stato taciuto… diventano familiari, amici.

Così, in Bonnie Paarker. Un destino chiamato Clyde di Arianna Destito Maffeo (uno dei titoli della bella collana “Femminile Singolare”, creata da Morellini Editore e diretta da Sara Rattaro e Anna di Cagno),

Bonnie e Clyde ridiventano ragazzi nati sotto una stella cattiva e muta, in un periodo di tempeste di polveri e crisi profonde: “Non siamo noi immorali, è questo tempo a essere immorale, a farci male anche quando facciamo il bene. Se il mondo ci ha dichiarato guerra, che guerra sia”dicono e, nel nostro intimo più ambiguo e selvatico, si è tentati di dar loro ragione, di assolverli o quantomeno di comminare una pena meno severa e definiva.

Accompagnandoli nelle loro scorribande – in avanti, sempre in fuga, sempre per salvarsi la pelle o vagheggiare un miraggio via via più remoto, e poi inevitabilmente indietro, richiamati dal desiderio del ritorno, dal senso di casa e degli affetti – vediamo due innamorati confusi, due anime perse, affamate di desideri, assetate di tutto, due metà che insieme formano un essere nuovo, potenzialmente straordinario, poi calato in una realtà brutale che risucchia ogni margine, ogni scelta… E già condannato.

Al 23 maggio 1934 dovremmo arrivare preparati, ma speriamo in un’ultima corsa sulle strade infinite degli Stati Uniti, in un’improvvisa capriola del destino insabbiata dai libri di storia, in una macchina che respinge il piombo e in due corpi sempre giovani e immortali, che a quella stella severa vanno a dirgliene quattro e puntano poi verso una nuova costellazione, un’altra galassia da conquistare, armati solo di sogni e di amore.

A cura di Francesca Mogavero

wwwbuendiabooks.it

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Arianna Destito Maffeo


è nata a Genova dove vive e lavora. Laureata in Pedagogia e Fisioterapia, èautrice di racconti presenti in varie raccolte: 44 gatti in noir (Fratelli Frilli Editori, 2018); Tutti i sapori del noir (Fratelli Frilli Editori, 2019); Il postino di Mozzi (Arkadia, 2019); I luoghi del noir, (Fratelli Frilli Editori, 2020); Natale a Genova (NeosEdizioni,2019 e 2020;) La Liguria brucia (Lo studiolo edizioni, 2019); La Liguria sorride (Lo studiolo edizioni, 2020); Polvere (Aimagazine books, 2021); Odio e amore in noir (Fratelli Frilli, 2021); Per seguir la Resistenza (Neos Edizioni, 2023). Nel 2021 pubblica il suo primo romanzo thriller, Un gelido inverno in Viale Bligny (Morellini Editore), che ha vinto la prima edizione della rassegna letteraria Mede Book 2022, si è classificato terzo al X Premio letterario Internazionale Città di Sarzana, e si è qualificato alle semifinali del Torneo letterario Robinson 2022. È co-founder e redattrice del blog culturale Themeltinpop.com insieme alla scrittrice Antonella Grandicelli.