Brava ragazza cattiva ragazza




Speciale di Fiorella Carta



Autore: Michael Robotham

Traduttore: Giuseppe Marano

Genere: Thriller

Pagine: 452

Editore: Fazi

Anno: 2022

Sinossi. Da bambina, la misteriosa Evie Cormac è stata protagonista di un truce caso di cronaca: la polizia lha trovata nascosta in una stanza segreta dove, proprio sotto ai suoi occhi, si è consumato un terribile delitto. Da quel giorno sono trascorsi anni, durante i quali si è sempre rifiutata di svelare la propria identità: non si sa quale sia il suo vero nome, la sua età, da dove provenga. Oggi vive in un istituto e rivendica lindipendenza. Lo psicologo forense Cyrus Haven è chiamato a determinare se Evie sia pronta per vivere da sola nel mondo. Ma questa ragazza è diversa da tutte quelle che ha incontrato: affascinante e pericolosa, fragile e astuta, a Evie non sfugge mai quando qualcuno sta mentendo. E nessuno intorno a lei dice la verità. Nel frattempo, Cyrus viene chiamato a indagare sullo scioccante omicidio di una campionessa di pattinaggio sul ghiaccio, la quindicenne Jodie Sheehan. Bella e popolare, Jodie è ritratta da tutti come la ragazza della porta accanto, ma durante le indagini comincia a emergere, un tassello alla volta, uninquietante vita segreta. Cyrus è intrappolato tra i due casi: una ragazza che ha bisogno di essere salvata e unaltra che ha bisogno di giustizia. Quale sarà il prezzo da pagare per la verità?

Recensione

Un nuovo thriller, l’inizio di una serie con un personaggio seriale molto umano, con un trauma pesantissimo alle spalle che non ha comunque scalfito la sua bontà e la sua capacità di osservazione nel suo mestiere di psicologo. Un passato, quello di Cyrus Haven, che merita approfondimenti nei successivi capitoli. 
Il nostro psicologo si ritroverà fra due fuochi.

Da un lato il caso secretato di Faccia D’Angelo, una bambina ritrovata in uno stato fisico e psicologico devastante, ora rinchiusa in un istituto psichiatrico, senza età, identità. Dall’altro un omicidio, vittima un’adolescente dal futuro promettente crudelmente uccisa e abbandonata accanto a un fiume. 
Mentre Cyrus decide di seguire la ricerca di libertà di Evie Cormac, continua le indagini e scoprirà che dietro famiglie schierate nel descrivere la perfezione, si nasconde lo squallore di scelte sbagliate, segreti pericolosi e colpevoli su ogni fronte.

E forse le facciate così limpide, le brave ragazze che sono brave solo a nascondere i loro segreti, non sono così tanto differenti da chi i traumi li ha lasciati in superficie, discostandosi dalla realtà perché non ne ha mai avuta una.

La verità fatica a venir fuori, Cyrus lotta per buttare giù il muro di segretezza di Evie e anche quello della famiglia di Jodie, vittima… Ma di chi? Forse anche di se stessa? E la brava ragazza e la cattiva ragazza sono così dissimili?

Eppure una il destino non lo ha scelto, l’altra ha percorso una strada che sapeva essere sbagliata ma non si è tirata indietro.

La morte, che tu sia vittima, carnefice, testimone o omertoso, porta solo ad altre tragedie, menzogne, fughe e sotterfugi. 
Un romanzo che ti porti appresso, ti spinge a trovare il modo di leggere anche due righe, trovare il momento per dedicarti alla ricerca della verità.

Una lettura spasmodica, nessuna lungaggine inutile che sospenda il pathos. Aspetto solo il suo seguito, per tornare nel passato da incubo di Cyrus Haven e capire la nascita di tutto il male.

LA BRAVA RAGAZZA E LA CATTIVA RAGAZZA

In questa tappa del blog tour analizzeremo quelle che, letteralmente sono le protagoniste del libro: la brava ragazza e la cattiva ragazza. 

Potrei attribuire un nome a ognuna di loro ma il confine fra Evie e Jodie è talmente sottile che definirle in un senso o nell’altro sarebbe togliere qualcosa alla loro indole, sia in senso negativo che positivo. 

In questi thriller che scorre principalmente in uno sfondo psicologico, cerchiamo di delineare due profili, apparentemente opposti, sostanzialmente frutto di esistenze differenti, scelte discutibili, traumi attribuibili a terzi. 


Il male non
è una condizione, è una prerogativa e, a volte, questa prerogativa definisce la persona.”


La brava ragazza:
agli occhi della societ
à è lo stereotipo della perfezione, studentessa, atleta dal futuro radioso, figlia e nipote ideale, dedita agli allenamenti. 

Il suo destino risulta incompresibile ai più. Quando qualcosa di tragico succede a soggetti come questi, incorniciati in un’area mai inquinabile, tutto assume il senso di una crudeltà inconcepibile. 

Nei lati oscuri delle sue giornate, invece, risalgono il fango e le colpe. Sue o di chi la circonda? È una brava ragazza che vorrebbero rendere cattiva? O una persona capace di creare uno schermo di luce nel buio dei suoi guai? Giudicare sarà difficile.

La cattiva ragazza?  Ah fin troppo facile puntare addosso il dito, il suo atteggiamento resta fuori da ogni schema, i suoi traumi passati restano sconosciuti ma urlano vendetta attraverso i suoi gesti. Un’anima capace di far male agli altri e a sé stessa, anaffettiva, senza scrupoli o paure. 

La società la rigetta e lei ricambia con lo stesso astio e se un pertugio di salvezza arriva per darle un’occasione, lei sfrutta la via di fuga solo per cadere ancora più a fondo. 

Qui il buio fa da padrone e la luce resta all’esterno. 

Una cattiva ragazza a cui tendere la mano? Giudicare sarà difficile. 

Cattiveria e bontà sono facce di una medaglia ricca di sfumature e per quanto si possa dare a ogni sua faccia un simbolo ben definito, niente sarà mai puro. 

Nel male c’è un po’ di bene e nel bene c’è un po’ di male. 

In questo thriller in cui tutto all’inizio appare definito e scontato, le vicende dissotterrano le ossa di avvenimenti raccapriccianti, tristi conseguenze di malesseri che, come un’eredità, passano da un soggetto all’altro, deflagrando in un finale in cui bianco e nero si amalgamano creando il classico grigio delle nostre esistenze




Michael Robotham (novembre 1960)

è uno scrittore australiano, autore di thriller.Il suo primo romanzo, L’indiziato, un thriller psicologico, ha riscosso grande successo in tutto il mondo ed è stato scelto dal grande consorzio mondiale del Club del Libro come quinto “Libro Internazionale del mese” e tradotto in ventidue lingue differenti. Lo scrittore ha poi scritto un seguito, Perduta, che ha vinto il Ned Kelly Award per la Crime Book of the Year nel 2005, consegnatogli dalla Australian Crime Writers Association. Altri suoi romanzi sono The Night Ferry (2007) e Il manipolatore (2008), entrambi inseriti nella rosa dei candidati il Crime Writer’s Association Steel Dagger. Nell’agosto 2008, grazie a Il manipolatore, ha vinto un secondo Ned Kelly. Più recenti sono invece Ogni goccia di sangue (2010) [3] e The Wreckage (2011), mentre nel 2012 Robotham ha pubblicato il suo ottavo romanzo, Di’ che ti dispiace. Nel 2014, a un decennio dalla pubblicazione del suo primo libro, uscirà Life or Death, un nuovo thriller d’azione che vede il protagonista, il detenuto Audie Palmer, autore di un furto di sette milioni di dollari mai ritrovati, evadere dal carcere il giorno prima di essere liberato. 

 

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