Che razza di libro!




Che razza di libro!


Autore: Jason Mott

Traduttrice: Valentina Daniele

Genere: Narrativa

Pagine: 310

Editore: NN Editore

Anno: 2022

Sinossi. Uno scrittore americano ha appena pubblicato un libro di successo: durante il tour promozionale, fra interviste, avventure amorose e sbronze colossali, incontra un ragazzino dalla pelle nerissima che da quel momento in poi lo segue come un’ombra. A ogni tappa il Ragazzino racconta qualcosa di sé, affermando che i suoi genitori gli hanno insegnato a diventare invisibile, per proteggersi dalla brutalità del mondo. E in effetti, lo scrittore è l’unico in grado di vederlo, ma poiché è affetto da una strana malattia che gli impedisce di distinguere la realtà dal sogno è certo che si tratti di una semplice allucinazione. Ben presto, però, le sue visioni hanno il sopravvento, mettendolo di fronte a un passato che da sempre cerca di sfuggire, una verità che preme per liberarsi e ritrovare corpo e voce. Commovente e feroce, esilarante e tragico, “Che razza di libro!” è la storia di un bambino che vede nell’invisibilità una promessa di vita, e di un uomo che vorrebbe uscire dalla propria pelle, per nascondersi dalla violenza. Jason Mott mette a nudo discriminazione e pregiudizio, mostrandoci la possibilità di un mondo dove il colore non è più un confine.

Recensione di Fiorella Carta 


Buffalo, maggio 2022 suprematista uccide 10 persone al supermercato.
E poi c’è chi sostiene che questi libri non servano.

E non sono certo le notizie a uccidere.. “

Ho letto le ultime righe di “Che razza di libro” di Jason Mott nella stessa mattina in cui l’Ansa mi dà questa notizia.

C’è poco da chiedersi, c’è poco da stufarsi di una situazione in cui morte e armi portano sempre allo stesso obiettivo, allo stesso odio.

Jason Mott ci racconta  una storia onirica, anagramma e compagno di ironica…e dolorosa, che nelle sue lettere nasconde la frustrazione, la stanchezza per una situazione che si protrae, esasperata da un mondo che avanza e un essere umano che regredisce.

Un autore al suo esordio che diventa famoso in tutta l’America, una malattia che lo sospende fra sogno e realtà e un Ragazzino capace di rendersi invisibile, protetto e salvo.

Perché quel Ragazzino è troppo scuro e l’autore non si rende conto di esserlo fino a quando qualcuno glielo fa notare. In mezzo ai suoi viaggi, a questa amicizia nella nebbia di uno stato impalpabile, l’autore e il suo piccolo amico ci regalano una storia che picchia, che fa sorridere, che stranisce, ma che  non dimentica di raccontare, soprattutto quando in mezzo a quel mondo dell’editoria fatto di tempi scanditi a ritmo di soldi, reputazione e media training, si considera poco conveniente per uno scrittore di colore parlare di persone di colore.

E così, per contrappasso, Jason Mott lo fa.
Questo romanzo voleva essere una storia d’amore insomma e lo diventa vestendo panni diversi.

“Lo prega di non essere abbattuto come tanti altri ragazzi e uomini che gli assomigliavano e che poi non sono diventati altro che hashtag e nomi sulle magliette, invece di vivere la vita a cui erano destinati”

Mi si racconta che, in alcuni Stati americani l’antisemitismo lì non esiste, tutti sono ben integrati, i media esagerano, i libri hanno stufato.

Da altre parti invece basta una pistola in mano a una persona cresciuta con degli ideali sbagliati che la punta verso una persona più scura.

E allora mi chiedo come mai alcuni di noi si sono stancati di leggere qualcosa che fa male, qualcosa che celata in quelle stelle e strisce rende il sogno americano un incubo a occhi aperti.

Ecco perché “Che razza di libro! “diventa se non necessario, una scelta ponderata di raccontare in maniera differente, di tenere alta l’attenzione, verso una diseducazione, verso l’essere umano proteso verso l’odio, in qualsiasi parte del mondo e mai verso la pace, la protezione dell’altro.

Si parla di amore quindi, di odio, di genitori inermi di fronte all’incapacità di proteggere i figli da un destino che sembra quasi segnato nell’arco temporale del mondo. Si parla di tenerezza, di amore verso sé stessi quando tutti sembrano additarti come uno scarto.

Si parla, perché se ne ha ancora troppo bisogno, purtroppo, di diversità, di razza, di odio e colore, quello scuro di Nerofumo, quello incosciente del nostro autore, l’inconsapevolezza di aver cancellato il passato per costruire mondi, colori e pavoni dalle piume meravigliose che regalano, se non altro, uno squarcio di bellezza in un mondo che la sta perdendo dietro uno zoccolo duro di arretratezza, ostinazione e inclinazione alla violenza.

Che razza di libro! ” Che razza… L’essere umano!

 

Acquista su Amazon.it:

Jason Mott


Jason Mott è uno scrittore americano, autore di romanzi e poesie. “Che razza di libro! ” è stato selezionato in diversi premi, tra cui  il Carnegie Medals for Excellence in Fiction, l’Aspen Words Literary Prize, il Joyce Carol Oates Prize. Ha vinto il Sir Walter Raleigh Prize for Fiction e il National Book Award for Fiction  2021