Ci protegge la luna




Recensione di Giuseppe Tursi


Autore: Agata Bazzi

Editore: Mondadori

Genere: narrativa

Pagine: 312

Anno di pubblicazione: 2022

Sinossi. Sono gli anni che seguono il primo conflitto mondiale: siamo in Sicilia, a tre ore di carro dalla città, che è di fatto una presenza lontana. I braccianti si battono, albeggia una nuova consapevolezza, eppure, insieme al mondo che si muove, c’è la magia di una vita arcaica che resiste intatta. Splende più forte quando Caterina dà alla luce Rosa, una bambina che legge nella natura e sa inoltrarsi, con prensile leggerezza, nei segreti dell’animo umano. C’è chi vorrebbe chiudere “la piccola strega” in un convento, ma in realtà la Chiesa riconosce la sua naturale attitudine ad aiutare gli altri, senza mai chiedere danaro in cambio. La ragazza diventa donna, si sposa, ha tre figli – Mimmo, Ignazio e Beniamino. Come in una sorta di magica circolarità, Beniamino rivela, tale e quale a Rosa, una sensibilità particolare: è delicato, dolce, lo chiamano femminella, e, per quanto protetto dai fratelli e dall’amico Pietro, è esposto a una diversità che la stessa madre fatica ad accettare. Il tempo è ormai quello della Storia e Beniamino combatte perché il mondo cambi. E tuttavia anche lui è pronto, morta Rosa, a cercarla al di là della cortina che divide il presente dall’eterno. Mentre la luna splende, come sempre, alta nella notte: la natura è più forte, basta ascoltarla.

Recensione

Non era nemmeno un paese, soltanto un gruppo di casupole circondato da una distesa di terra pianeggiante, coltivata a grano. Pianeggiante ma non piatta, ondulata da movimenti dolci. Bastava un po’ di vento e il grano si piegava e si rialzava morbido, componendo forme e disegni.”

Queste sono le prime parole scritte da Agata Bazzi in Ci protegge la luna”, romanzo composto da un arco narrativo ampio: si passa dalla Prima guerra mondiale, per terminare all’inizio degli anni Settanta.

Quello di Agata Bazzi è un romanzo che entra in un paese di periferia siciliano, lontano dalla città, in cui la vita è legata alla terra e ai suoi frutti. I tre protagonisti sono Caterina, Rosa e Beniamino rispettivamente madre, figlia e nipote. Tre generazioni che dovranno combattere contro i pregiudizi delle persone, per affermare la propria natura.

Rosa, dalla sua nascita, dimostra di essere una bambina sensibile, curiosa, sempre pronta ad ascoltare le persone e aiutarle in qualsiasi modo. Con pozioni e rimedi naturali riesce a guarire il corpo e la mente di chi le chiede aiuto. Ma in paese le male lingue circolano. Rosa viene apostrofata come strega. Nonostante ciò, lei continua per la sua strada, è stata Caterina a trasmetterle la forza, il coraggio, la perseveranza anche dopo la sua morte. Rosa a sua volta dà alla luce Beniamino. Beniamino fugge dalle grandi attenzioni di sua madre, per lei prova amore, ma vuole anche distaccarsene. Sente in lui qualcosa di diverso, un fuoco pronto ad ardere qualsiasi cosa.

Beniamino sarà il primo omossessuale dichiarato del paese. In un’epoca che ancora non è pronta ad affrontare l’omosessualità, vista come una malattia da estirpare. Agata Bazzi ci fa entrare nel cuore e nella testa di Beniamino, nei suoi conflitti interiori, di come spesso è costretto a uniformarsi, anche se questo gli crea rabbia e frustrazione.

Agata Bazzi ci apre il cuore di questi splendidi protagonisti, in un crescendo di emozioni e commozione.

Molte scene mi hanno straziato il cuore, in altre ho gioito assieme ai protagonisti.

Ci protegge la luna” è un romanzo che attraverso diverse epoche, affronta il cambiamento dei sobborghi di periferia. Ciò che rimane inalterato, invece, è il modo di affrontare la diversità, vista sempre malignamente. “Ci protegge la luna” è da leggere sia per il contesto storico e anche, soprattutto, per la grande umanità che vi è all’interno.

A cura di Giuseppe Tursi

instagram.com/giuseppetursi.libri

Agata Bazzi


Ama definirsi “un architetto pubblico”. Ha vissuto a lungo a Milano. Tornata a Palermo si è dedicata alla sua città come tecnico ed è stata, per alcuni anni, assessore al territorio. Continua a lavorare nella pubblica amministrazione. Tra i suoi libri: La piazza è mia. Cronache dall’interno di un comune straordinario (Rubbettino, 2012), La luce è là (Mondadori, 2019) e Ci protegge la luna (Mondadori, 2022).

 

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