Cielo




 CIELO

di Piia Leino

Voland 2023

Irene Sorrentino ( Traduttore )

narrativa contemporanea, pag.288

Sinossi. Helsinki, 2058. Dopo una violenta guerra civile, la società è crollata e il movimento sovranista Luce ha preso il potere sull’ex capitale della Finlandia. I dissidenti politici sono fuggiti al nord, mentre ai cittadini leali Luce ha donato Cielo, una realtà virtuale dove tutto è meraviglioso e colorato. Cielo però è anche un anestetico sociale: addormenta le menti, placa gli istinti e infiacchisce lo spirito. Akseli, un ricercatore universitario, tenta di scoprire la causa dell’epidemia di apatia, che ha annullato gli appetiti sessuali e azzerato le nascite. Ottenuto l’accesso a Cielo, si imbatte in una donna di nome Lina. L’incontro è così potente che i due decidono di incontrarsi anche nella realtà. Da quel momento, tutto cambia…


Cielo

A cura di Marina Toniolo


 Recensione di Marina Toniolo

Immaginiamo di essere abitanti della Finlandia, il paese dei mille laghi. Quello che è stato eletto come luogo più felice dove vivere ma che conta il più alto tasso di suicidi all’anno.

Dove ancora oggi si trovano frange politiche di estrema destra inneggianti al nazismo. Immaginiamo che a seguito dei profondi sconvolgimenti politico-sociali che tutt’oggi possiamo vedere nella migrazione di interi popoli il Paese chiuda i confini e inneggi a una Finlandia libera da immigrati.

Un solo partito potrebbe trionfare e, in questo romanzo distopico, è Luce. Dopo una guerra interna tra oppositori e aderenti alle direttive del governo, la capitale Helsinki è in mano ai militari che sorvegliano i pochi cittadini che si avventurano fuori casa. Sì, perché Luce ha ideato la droga ideale con la quale annullare la volontà del singolo: Cielo. Un mondo virtuale dove le persone, pagando, possono accedere con occhiali e tuta, per anestetizzare nel profondo la volontà. 

Akseli è un giovane ricercatore che lavora da casa. Produce per Luce e lo ricompensano con buoni pasto e ore da passare su Cielo. Ha coscienza dello stato miserevole in cui versa, ma non riesce a comprendere come potrebbe modificare la situazione.

Quando sente le lascrime rigargli le guance, si rende conto di averle avute agli occhi per tutto il tempo. Potrebbe rimanere sul pavimento per il resto della sua vita, rannicchiarsi qui insieme allo scarafaggio, ma su Cielo lo aspettano una pioggerellina dolce, il vento e il cinguettio degli uccelli, e lui non è disposto a rinunciarvi”.

Akseli ha delle relazioni da stilare per la sua università: deve visionare vecchi filmati e testi e capire da dove tutto quello che sta vivendo è partito e perché. Le persone hanno smesso di avere figli, nessuno prova più alcun desiderio sessuale. Cielo ottempera a tutto questo tant’è che il solo uscire in strada o addirittura parlare risulta essere un’impresatitanica. Anche oggi viviamo situazioni molto simili: alla condivisione e alla compagnia spesso preferiamo i social che isolano e inducono torpore alla mente. Iina è una giovane donna che condivide un appartamento con un programmatore di Cielo. E’ rimasta sola: la sua famiglia si è dispersa al Nord.

Ha la consapevolezza che dietro le mura della città-stato quasi certamente ci siano degli stranieri e forse anche ex cittadini di Helsinki. Su Cielo Iina e Akseli si incontrano e, naturalmente, scoppia la scintilla che li porta ad incontrarsi nella realtà, a condividere la loro storia e a maturare il futuro, che può e deve essere modificato. I ragazzi sanno che dovranno rinunciare al mondo virtuale e vivere la realtà, spaventosa, imprevedibile. In un buon videogioco o nella realtà fittizia gli avatar non muoiono, nella vita ovviamente può capitare. Helsinki non ha quasi più nulla di urbanizzato, sono rimasti i vecchi edifici e i monumenti ma la città è invasa dalla natura che prende il sopravvento. Soprattutto non c’è più cibo e gli abitanti si nutrono con farine di grillo (!) e scarafaggi. 

Lina è il cuore di Akseli, riesce a scuoterlo nel profondo con la sola forza dell’amore e del coraggio. Senza di lei, persona normalissima eppure eccezionale, non può esserci risveglio. La forza dei loro pensieri e intuizioni scavano e mettono in luce le ristrettezze di un mondo governato solo da macchine. “Akseli comincia a intuire come mai le macchine non abbiano risolto i sempre più numerosi problemi dell’umanità. Sebbene riescano a imitare la struttura del cervello umano, esse comunque mancano di qualcosa. Non provano il desiderio di pensare. Credono di essere complete. Noi siamo diventati della macchine stanche, ma le macchine non sono diventate umane”. E, aggiungo io, mai lo diventeranno.

Comprendono anche il valore delle informazioni poiché i giornalisti vengono uccisi a prescindere dalla polizia e dall’esercito che proteggono uno stato di cui sono i padroni e capiscono che interagire non significa ottenere quel che si vuole, bensì coinvolgere anche il desiderio dell’altro.

Cielo’ è un romanzo molto vicino alla realtà attuale anche se propone di interpretare un possibile futuro. Analizza con estrema semplicità centrando il punto la perdita di volontà dovuta all’uso eccessivo di dispositivi elettronici che affligge l’umanità moderna. È anche un libro ottimista come pochi poiché carico di colori con il loro significato quasi che, per esempio, il rosso si associ ai bambini, completamente mancanti nella storia, con la giovinezza, l’irruenza che li contraddistingue. “La tecnologia offre a tutti un paradiso privato, ma i paradisi veri sono sempre condivisi, costruiti assieme”. Siamo animali sociali e, anche se si deve star bene da soli, è anche vero che c’è necessità di scambio di idee. Iina e Akseli sono i novelli Adamo ed Eva, chiamati per uscire dall’Eden e affrontare il mondo scoprendo che i limiti, se esistono, sono mentali più che fisici.

Una nota particolarmente significativa va alla splendida traduzione di Irene Sorrentino. Lei stessa spiega nella postfazione come sia arduo tradurre dalla lingua finlandese essendo non indoeuropea. Per questo motivo ha immaginatoex novo il romanzo rendendolo fruibile al lettore italiano. Ed il risultato sono pagine di pura poesia e di introspezione. Perché sempre, in ogni momento della vita bisogna ricordare di avere fantasia.

Peccato solo che la giostra non funzioni più.

Non importa. Facciamo finta di sì.

Non sono bravo con l’immaginazione.

E’ impossibile. Basta chiudere gli occhi”

Parole taglienti come bisturi fanno innamorare di ‘Cielo’ che risulta essere una lettura nordica indispensabile.

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Piia Leino


Piia Leino (1977) ha studiato scrittura creativa, conseguito un master in studi sociali e lavorato per quasi vent’anni come giornalista. ‘Cielo’, suo secondo romanzo, pubblicato in Finlandia nel 2018, ha ottenuto nel 2019 il Premio dell’Unione Europea per la letteratura. Già tradotto in Germania, è in via di pubblicazione in altri undici paesi, tra cui Croazia, Repubblica Ceca, Polonia e Ucraina.

A cura di Marina Toniolo

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