Colpevoli d’innocenza




Recensione di Marianna Di Felice


Autore: J. S. Monroe

Editore: Newton Comtpon

Traduzione: Giulio Silvano

Genere: Thriller

Pagine: 352

Anno di pubblicazione: 2020

Sinossi. Sono passati cinque anni da quando Rosa, dopo aver raggiunto il molo nel cuore della notte, si è gettata nell’acqua per togliersi la vita. Era una brillante studentessa di Cambridge che aveva appena perso il padre. La sua fu una morte tragica, ma non inaspettata. Ma è davvero tutto ciò che è accaduto? Il caso fu archiviato come suicidio. Ma il fidanzato della ragazza, Jar, ancora non riesce a rassegnarsi. Vede Rosa ovunque: una faccia sul treno, una fi gura sulla scogliera. È ossessionato dall’idea che sia ancora viva. E poi, di punto in bianco, riceve un’email. «Trovami, Jar. Trovami, prima che lo facciano loro.».  Mentre scava nel passato, Jar si inoltra in un mondo oscuro e sotterraneo dove nulla è come sembra. Di chi può fidarsi davvero? Un intrigo più grande di lui può essere la chiave per far luce sulla scomparsa di Rosa…anche se minaccia la sua stessa vita.

Recensione


Nel bel mezzo di una storia d’amore travolgente, seppure agli inizi, ma che già faceva presupporre che sarebbe continuata e avrebbe coinvolto entrambi i protagonisti risollevando il morale di Rosa, quest’ultima decide di suicidarsi.

Il corpo non viene ritrovato forse perché trascinato dalla corrente. Così si archivia tutto senza pensare che Jar non riesce ad archiviare proprio nulla.

Come si fa a mettere da parte una persona che fino al giorno prima si poteva stringere, con la quale si rideva e si divideva il dolore che la ragazza provava per la perdita del padre?

Si perché Rosa aveva perso il suo caro padre, al quale era decisamente legata e per questo era sicuramente depressa, ma Jar riusciva a farla evadere dal dolore.

Poteva sembrare una scusa per gli inquirenti e per il lettore l’ombra che Rosa aveva sul cuore, ma per Jar non poteva aver dato adito ad un gesto così forte. Poteva essere genetico visto il gesto di sua madre, e anche qui il lettore potrebbe trovare giustificazioni al gesto di Rosa, ma se si osserva con gli occhi di Jar che non sono solo gli occhi di un ragazzo innamorato, ma anche di un ragazzo che usa la razionalità, perché lui la conosceva davvero, allora si può vedere anche dentro l’acqua torbida.

Tutti gli altri, tra i quali Amy la zia di Rosa o Carl l’amico e collega di Jar, potevano supporre che era troppo presto per conoscere realmente una ragazza dolce, intelligente, ma forse a tratti molto complicata come Rosa. Ma Jar era convinto di quello che pensava e nessuno poteva fargli cambiare idea! Nemmeno Max il giornalista che scrisse uno strano articolo nel dark web.

Senza prove, senza appigli, lui sapeva che non poteva essere morta così. Jar era convinto che fosse da qualche parte, era convinto fosse viva. Dopo cinque anni continua a crederlo, ma questo non era solo amore, lui l’aveva vista! L’amico gli consiglia di consultare una psicologa e chi non glielo avrebbe detto? Anche Amy glielo aveva detto visto che era preoccupata. Per questo motivo a Jar fanno conoscere Kirsten che aveva scritto anni prima “Allucinazioni post traumatiche da lutto: scie di condensazione nella mente creativa.

Il protagonista della storia ha delle allucinazioni che gli fanno vedere Rosa e le fanno ascoltare la sua voce, anche lui crede siano solo delle proiezioni del suo cervello, eppure un giorno la vede di nuovo! Il lettore segue i ragionamenti di Jar anche se guardandoli in modo razionale sembrano  vaneggiamenti di un ragazzo ferito dal gesto inatteso della sua ragazza condizionati anche dalla rabbia per non averlo previsto.

Lo segue in quelle che sembrano farneticazioni, cercando di decifrare il diario di Rosa scritto prima del momento fatidico, quindi  nelle sue peripezie e nei rischi che corre perché qualcuno gli sta dietro e segue tutte le sue mosse. Di colpo il protagonista e con esso il lettore, diventati quasi una cosa sola, si trovano in una situazione di continuo pericolo, nessuno è più al sicuro. Il pericolo compare dietro ogni angolo, ogni locale, corre sul web e tra le mail.

Così Jar si ritrova tra inseguimenti, depistaggi e messaggi da criptare senza pause e senza respiro e come se non bastasse a questo si aggiunge un incomprensibile mistero attorno alla morte presunta di altri studenti di Oxford e Cambridge e delle indagini su immagini oscene dentro un computer e un hard drive del marito di Amy che sembrano inspiegabili in un primo momento, il tutto naturalmente è farcito da altissima tensione che trascina il lettore in un ritmo vorticoso.

Alla fine si capisce che non tutto è come sembra e che sotto c’è una storia più complessa di quella che appare. Di colpo la storia cambia e tutto ciò che si mostrava palese viene a decadere. L’autore ha architettato una trama che trae in inganno il lettore per fargli credere ciò che crede di vedereseguendo un filo logico o che sembra logico.

Ma chi legge rimane spiazzato fino a quando non comprende l’amara e malata realtà. Non è semplice capire chi sono i buoni perché l’autore ha una grande maestria nel confondere le acque per questo chi legge si ritrova nelle stesse condizioni e negli stessi ragionamenti di Jar, di Carl, di Amy e di Max.

Di chi si può fidare il protagonista di questo thriller?

Anche il lettore non sa a chi credere fino a quando non scopre…buona lettura!

A cura di Marianna Di Felice 

marisullealidellafantasia.blogspot.it

 

J. S. Monroe


J. S. Monroe è lo pseudonimo di Jon Stock, autore e giornalista inglese di gran successo che vanta collaborazioni con le più importanti testate inglesi e internazionali. Colpevoli d’innocenza ha ottenuto un successo straordinario: ha venduto oltre 500.000 copie ed è stato pubblicato in 14 Paesi. I diritti cinematografi ci della sua Legoland Trilogy sono stati acquistati da Warner Bros.

 

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