Serie TV imperdibile: Dead still




A cura di Marianna Di Felice


 

Paese di origine: Irlanda

Anno di produzione: 2020

Genere: Crime, Mistery

Scritto da: John Morton

Diretto da: Imogen Murphy, Craig David Wallace

Stagioni: 1

Episodi: 6

Produttore esecutivo: Paul Donovan, Christina Jennings

Casa di produzione: Deadpan Pictures, Shaftesbury Films

Rete televisiva: Acorn Tv, City Tv

 

 

Trama. 

Dublino, piena epoca vittoriana (1880 circa). Brock Blennerhasset è quello che si chiama un “memorial photographer”, uno di quei fotografi che si dedicavano a realizzare foto postume di cadaveri, vestiti di tutto punto e con gli occhi aperti, in posa come fossero vivi. L’abitudine macabra si accompagnava grosso modo alla nascita della nuova professione ed era un modo per conservare un’immagine del deceduto prima che venisse sepolto. Ma dopo aver finito un lavoro Brock si trova invischiato in una serie di omicidi in cui la vittima è stata rinvenuta proprio in una delle pose tipiche dei cadaveri da lui fotografati. E mentre cerca del materiale che ha perso nell’ultimo lavoro, continuano ad accadere stranezze e lui si trova costretto a collaborare con la polizia a causa dei singolari contesti in cui sono avvenuti gli omicidi.

 

 

Personaggi

Michael Smiley as Brock Blennerhasset

Aidan O’Hare as Frederick Regan, un ufficiale della D.M.P. (Polizia metropolitana di Dublino)

Eileen O’Higgins as Nancy Vickers, nipote di Brock e aspirante attrice

Kerr Logan as Conall Malloy, un becchino e assistente di Brock

Jimmy Smallhorne as Cecil Carruthers

Mark Rendall as Percy Cummins

Martin Donovan as Bushrod Whacker

Aoife Duffin as Betty Regan

Peter Campion as Henry Vickers

Rhys Dunlop as Ronnie Roper

Fiona Bell as Abigail Vickers

Gemma-Leah Devereux as Hanna Dubby

Patrick FitzSymons as William Glendinning

Jordanne Jones as Lily Molloy

Laura Murray as Eva Lambert / The Ghost Queen

Mary Murray as Aline Lambert

Lynn Rafferty as Bessie Bulger

Shane Lennon as Harry Farrelly

Natalia Cooper as Vicenta

 

 

 

Recensione

Un uomo burbero che adorava solo il suo lavoro e i suoi soggetti preferiti che amava fotografare e mettere in pose perfette. Tutto bene fino a qui, il telespettatore si immagina un uomo che può esser segnato dalla vita che però trova sfogo nella sua arte fotografica che lo fa star bene, se non fosse che il bravissimo fotografo in questione abbia come soggetti favoriti i morti!

Ebbene si, nell’epoca vittoriana oltre a svilupparsi la moda delle sedute spiritiche, si sviluppò la moda della fotografia in generale. Nella serie tv Dead still siamo in Irlanda e si seguono le vicissitudini del fotografo Brock Blennerhasset, di sua nipote Nancy fuggita dalle grinfie della madre e dell’aspirante fotografo prima becchino Conall Molloy.

Nancy vuole fare l’attrice e fugge da casa sua per approdare a casa dello zio di vedute più liberali, in realtà sembra che allo zio non importi di nulla e di nessuno all’infuori delle sue creature. I morti, appunto, che i cari vogliono ritrarre in pose dignitose insieme ai vivi. Volevano un’ultima foto con loro, ma a vederli la scena esce decisamente macabra. Blennerhasset è il migliore e tiene ai defunti come fossero bambole di finissima porcellana.

Nel frattempo Nancy si diverte ad andare a feste dove ci sono suo fratello e amici a dir poco dissoluti! Stanca della rigide regole della madre, Nancy si fa travolgere da quel clima festaiolo che nasconde verità scottanti. Come foto compromettenti per gente importante e il commercio delle stesse ! Si scoprono vizi che di solito rimangono nascosti nell’ombra, vedendo solo la bella facciata delle persone! Tutto questo succede “grazie” ad un seriale, qualcuno che fotografa i suoi delitti mettendo in posa le vittime che trasmettono terrore a chi le guarda perché in quegli occhi son registrati gli ultimi momenti di paura e agonia che hanno subito.

Nancy e Conall iniziano a indagare e la prima non sta nella pelle visto che deve mettere in mostra le sue qualità di attrice per investigare al meglio. Tornano i fantasmi che perseguitano Brock da tempo perché capisce che sotto c’è qualcuno di cui si fidava e dal quale è stato pugnalato alle spalle. Inoltre il fotografo è traumatizzato da una morte e per questo cerca di fare il vuoto attorno a lui perché capisce di essere in pericolo. Il detective annaspa e chiede aiuto a Brock il quale è restio ad aiutare e a parlare, ma comunque i tre son trasportati all’interno delle sue indagini. Il detective nota che l’assassino è sempre lo stesso e che simula suicidi, ma non ottiene il benestare dal suo capo che è convinto di essere di fronte a dei suicidi!

Il capo crede che il detective Regan esageri per rimanere sulla cresta dell’onda per questo gli dice “Non siamo nella palude. Siamo a Dublino, il cuore dell’impero inglese. Quanti impostori e maliziosi vedi vagare per le strade?”, non voleva dicerie, ma fatti! Ma non sa quanto sbaglia a imputare le morti al caso o alla volontà del morto. Non lo prendeva sul serio, come non lo prendevano sul serio alcuni poliziotti. Ma quella gente non sapeva contro chi aveva a che fare!

Sembra essere l’ennesima serie sul periodo vittoriano, a tratti gotico, a tratti oscuro, ma è diversa perché arriva strisciando in un mondo parallelo dai toni cupi che contrasta con le facce mostrate alla luce del sole e che comprende molto humor nero che smorza l’elevata suspense e l’atmosfera troppo lugubre.

La decadenza vittoriana è dietro ogni angolo per le strade di Dublino, sapientemente nascosta in salotti privi di virtù e degnamente interpretata da attori che se non hanno ancora un nome, hanno però la bravura per interpretare certi personaggi.

Il finale fa attendere un seguito e chi ha già visto la prima stagione scalpita nel vedere anche la seconda! Per ora la prima stagione è stata trasmessa solo negli Stati Uniti e in Canada, ma si può vedere in streaming in lingua e con i sottotitoli, non perdetela!