Delitto in alto mare




Recensione di Marianna Di Felice


Autore: Alessandra Carnevali

Editore: Newton Compton

Genere: Giallo

Pagine: 256

Anno di pubblicazione: 2019

Sinossi. Il commissario Adalgisa Calligaris è reticente a festeggiare in grande le “nozze di stagno”. È una donna dura, un po’ brusca, e preferisce di gran lunga la semplicità agli sfarzi. Ma l’insistenza di suo marito, il magistrato Gualtiero Fontanella, la convince ad accettare l’idea di partire per una crociera in Giappone. Durante il volo da Roma a Tokyo, Adalgisa conosce Bianca, una karateka di quattordici anni che fa parte di una squadra di otto giovani atleti in viaggio premio, che la coppia incontrerà di nuovo, per una coincidenza, sulla nave da crociera. Proprio quando Adalgisa sta per ammettere che, nonostante l’iniziale scetticismo, il viaggio è stato un’ottima idea, la compagna di cabina di Bianca, Ottavia, scompare nel nulla. La sua cruise card non è stata registrata in uscita: possibile che sia ancora a bordo? Per risolvere il mistero, Adalgisa dovrà dire addio allo spirito vacanziero e tirare fuori il suo proverbiale fiuto investigativo…

Recensione

Finalmente arriva l’occasione per Adalgisa Calligaris commissario di Rivorosso, di prendersi una vacanza per festeggiare il decimo anniversario di matrimonio con il marito, il magistrato Gualtiero Fontanella, ma la Calligaris non credeva che il marito potesse spingersi ben oltre i confini italiani, addirittura nell’estremo oriente per festeggiare insieme comodamente seduti in un tavolino del bar di una nave da crociera!

La Calligaris non era propensa ad affrontare un lungo viaggio per ammirare la magnificenza nipponica. Era decisamente reticente e malediceva l’idea che aveva avuto suo marito, ma alla fine grazie alla curiosità che le aveva trasmesso quest’ultimo e alle parole della madre che la esortavano ad andare decise di partire per quell’avventura. Fontanella viaggiava per lavoro, ma entro i confini italiani, lei era abituata a stare in casa e fare maratone di serie tv con il marito quindi erano due pesci fuor d’acqua che si accingevano a vedere le meraviglie del mondo giapponese.

Una volta arrivati sulla nave, la Seastar, Adalgisa si stupì di vedere tanti giapponesi che andavano in crociera per visitare la loro Nazione, ma era naturale le spiegò il marito, perché gli abitanti di uno stato non è detto che conoscano l’intero stato che ha dato loro i natali; chi ha curiosità per la propria storia e per le proprie bellezze gira la propria Nazione per calmare la sete di conoscenza.

All’interno della Seastar c’erano anche italiani e Adalgisa conobbe la squadra di karate che era in viaggio premio dopo aver vinto il campionato nazionale. Ma la vera sorpresa per Adalgisa e Gualtiero fu incontrare una persona che conoscevano fin troppo bene. Sulla nave c’era anche Tamara “Paris” Picchio, la Paris Hilton di Rivorosso che aveva perso diversi chili ed era diventata una bella ragazza anche se non aveva perso la sua stravaganza nel vestire.

Ora era una blogger che scriveva recensioni sui viaggi in crociera e conosceva benissimo il comandante della nave Piassenkorp. Tra le chiacchiere di viaggi di Paris, la vista del comandante gelido come un vichingo, le varie attività sulla nave, cene a tema, cocktail a bordo piscina e attracchi in città piene di storia il commissario e il marito si stavano rilassando senza pensare più a Rivorosso, alle indagini, al ritorno in Italia…qui si riavvolge il nastro perché Adalgisa si stava effettivamente divertendo prima che il suo lavoro la seguisse e spuntasse fuori nel momento meno opportuno e di maggiore divertimento.

La scomparsa di una diciassettenne appartenente alla squadra di karate fece scattare il segugio che era in lei, così la crociera si divise tra divertimenti e indagini private. Era difficile per Adalgisa reperire informazioni in veste non ufficiale e soprattutto senza avere nessun potere sulla nave, ma con validi aiuti riuscirà ad arrivare alla verità! Come nella leggenda della rana e lo scorpione, è la natura del commissario che impressa nel suo DNA la fa agire anche se lei vorrebbe pensare solo a godersi la vacanza con suo marito.

Il lettore percepisce una suspense dalla scomparsa della ragazza che viene mitigata da note comiche relative a “Paris” Picchio, descrizioni di vita sulla nave e di notizie storiche relative alle varie città visitate, ma che torna prepotente nelle pagine che descrivono le indagini del commissario. Le distrazioni, poste per svagare la mente di chi legge, non provocano un calo di attenzione perché il lettore non vede l’ora di arrivare al capitolo successivo dove maggiori indizi lo possono portare a creare delle ipotesi per capire chi è il colpevole dei delitti che hanno scosso alcune persone sulla Seastar.

La scrittura scorrevole facilita il lettore che riesce a tenere a mente tutti gli avvenimenti e a collegarli a possibili colpevoli. Si seguono le ricerche di Adalgisa e si collegano tutti i punti per arrivare prima della fine a pronunciare il nome del reo, ma il lettore rimane con una lista di sospettati e deve arrivare alla fine per capire bene chi è il colpevole. Perché non tutto ciò che si pensa è come sembra! Quindi buona lettura!

A cura di Marianna Di Felice

marisullealidellafantasia.blogspot.it

 

Alessandra Carnevali


È nata a Orvieto ed è laureata in Lingue. Ha partecipato, in veste di autrice, al Festival di Sanremo 2002 con il brano All’infinito eseguito da Andrea Febo. Nel 2007 è stata la prima blogger accreditata al Festival di Sanremo. Ha curato il blog Festival, sulla musica italiana e Sanremo, per il network Blogosfere. Si occupa di promozione web per eventi e artisti emergenti. La Newton Compton ha pubblicato Uno strano caso per il commissario Calligaris, libro vincitore del Premio ilmioesordio nel 2016, Il giallo di Villa Ravelli e Il giallo di Palazzo Corsetti.

 

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