Demelza




DEMELZA


Autore: Winston Graham

Editore: Sonzogno

Traduzione: Matteo Curtoni

Serie: Saga dei Poldark #2

Genere: Narrativa storica, saga familiare

Pagine: 4496p., R

Anno di pubblicazione: 2017

Sinossi. Cornovaglia, 1788-1790. Le nozze tra Ross, gentiluomo dal carattere forte, avverso alle convenzioni sociali, e Demelza, bella, brillante, ma figlia di un povero minatore, hanno scandalizzato l’alta società locale, che non approva il matrimonio di un nobile con una plebea. E così Demelza, pur facendo il possibile per assumere le maniere di una signora raffinata, fatica a conciliare il mondo da cui proviene con quello cui ora appartiene, e si sente umiliata dai modi altezzosi di chi la circonda. Questo non le impedisce però di stare al fianco di Ross, che si trova ad affrontare la grave crisi economica in cui versa il distretto: l’industria del rame è infatti sull’orlo del collasso a causa di banchieri senza scrupoli, come lo spietato George Warleggan. Mentre dalla Francia soffiano i venti della rivoluzione e il malcontento dei minatori, ridotti alla fame, sembra pronto a esplodere, Ross decide di sfidare i potenti nel tentativo di riportare giustizia e prosperità nella terra che ama, nonostante il rischio di perdere tutto ciò che ha costruito. Tra sfarzosi eventi mondani, passioni maledette e amori ritrovati, tempeste di feroce bellezza e naufragi che sembrano benedizioni per la povera gente, Ross e Demelza tornano con il secondo episodio della saga di Poldark, vero e proprio classico tra i romanzi storici.

Sposandomi, sei entrata a far parte di una strana famiglia. Mai aspettarsi che un Poldark si comporti in modo razionale, io l’ho imparato molto tempo fa. Siamo impazienti, incredibilmente impazienti. E suscettibili; siamo irremovibili nelle nostre simpatie e antipatie, e irragionevoli, molto più di quanto avrei mai pensato.”

(Ross Poldark)

Recensione di Loredana Cescutti

 

Demelza è un personaggio che già dopo due libri ha affrontato una metamorfosi personale molto forte.

Certo.

I colpi di testa fanno parte da sempre della sua indole ribelle e testarda ma, ben si conciliano con il carattere irruente e sanguigno del giovane Poldark, e assieme in qualche modo riescono a mitigare e smussare i defetti dell’una e dell’altro. Fino ad un certo punto.

Le scaramucce non mancano ma, ma la fiducia fra i due non viene mai a mancare ed è proprio nel momento del bisogno, che saranno sempre pronti a spronarsi a vicenda.

E poi ammettiamolo, un uomo forte, non poteva ritrovare sé stesso se non con una donna dal carattere deciso al suo fianco, in un momento così difficile per tanta povera gente, ma anche per loro stessi e per le prove terribili che si ritroveranno, loro malgrado, a dover affrontare.

Anche se era una donna e lui un uomo duro e talvolta arrogante, era lei la più forte perché sapeva essere flessibile”.

Ero rimasta affascinata già un anno fa, quando avevo letto il primo libro di questa fortunata saga, e da subito a colpirmi era stata la scrittura apparentemente così attuale nei tempi e nei modi in cui ti viene proposta, pur sapendo che qualche annetto in più in realtà ce l’ha.

Un romanzo, anche questo, che ti inchioda con l’intento di incuriosirti il più possibile, che di capitolo in capitolo stuzzica la tua voglia di conoscere, e perché no, quel bisogno insito in noi di farci gli affari altrui in merito a ciò che ogni personaggio sarà costretto ad affrontare facendolo con un taglio a tratti drammatico ma anche, con una buona dose di ironia, necessaria per riuscire a digerire i momenti più duri.

In questo secondo capitolo il ciclo della vita e della morte diventano complementari e, si rincorrono in modo disperato, ponendo il lettore di fronte ad una lotta impari che dona illusioni per poi di punto in bianco togliere certezze e strappare la speranza.

Speranza che dal canto suo, però, nonostante il grande senso di vuoto e di dolore assume le sembianze di un qualcosa di talmente pressante, da lasciarti l’impressione che forse, nonostante il tanto male affrontato, ancora uno scampolo di luce possa essere rimasto, soprattutto affrontando tutto assieme all’altra metà di te.

Sullo sfondo una situazione storica in pieno subbuglio, che va ad arricchire il romanzo di panoramiche molto concrete su ciò che stava avvenendo nel resto del mondo, collocando così il libro in modo definito in un luogo ma anche in un tempo, finendo per arricchirlo e renderlo maggiormente completo.

Insomma, se avete voglia di farvi accerchiare da nuovi amici stimolanti, direi che sia la serie adatta a voi.

Buona lettura!

 

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Winston Graham


nato a Manchester e trasferitosi a diciassette anni in Cornovaglia, è stato un noto e prolifico romanziere inglese, famoso principalmente per la saga Poldark e per il thriller Marnie, portato sul grande schermo da Alfred Hitchcock.