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Recensione di Sara Pisaneschi


Autore: Mauro Sala

Editore: Bookabook

Genere: Giallo

Pagine: 359

Anno di pubblicazione: 2021

Sinossi. In questo giallo contemporaneo, le storie dello scrittore T.W. e dell’ispettore di polizia Alexander Davinci si alternano e si sfiorano in un susseguirsi di indizi per scoprire chi sia responsabile di una serie di omicidi che nulla sembrano avere in comune se non la modalità di esecuzione. La presenza piacevole della vicina Lily va ad alleviare la solitudine di T.W. e ad accenderne i desideri, mentre l’agente Cecilia Develò sembra sviluppare un interesse per il suo capo, Alexander Davinci. Con la passione per la musica e per la scrittura come sottofondo, queste storie e relazioni si rivelano punti cardine per lo sviluppo della vicenda e chiunque può essere la prossima vittima.

Recensione

Non voglio fare lo spavaldo, ma in casa mia non entra chi è incapace di suonare. Musica, sì! Siamo tutti nati con  uno strumento annegato nel petto che vibra e che suona, se solo glielo lasciamo fare. Sono un inguaribile goloso, mi piace affondare il cucchiaio e tirare fuori il sapore nascosto delle persone, mi appaga ascoltare la loro musica”.

T. W. è lo scrittore del momento. Il suo romanzo è stato letto da tantissime persone, il blog in cui scrive e scambia qualche messaggio con loro è molto seguito e apprezzato. Quasi nessuno sa per cosa stiano le due iniziali, ma questo serve solo ad accrescerne la fama. È un ladro di anime. Un grande osservatore. Un cacciatore di storie. Non è raro che esca a passeggiare di sera per osservare i volti della gente e immaginare cosa nasconda quello sguardo triste, quel modo di camminare baldanzoso, quella ruga troppo profonda. È da qui che in gran parte trae ispirazione. È perdutamente innamorato della sua vicina Lily, sposata e con un figlio, a paragone della quale nessuna donna sembra essere mai abbastanza. È innamorato del modo in cui l’ascolta, dei suoi sguardi, delle sue mani.

E poi c’è l’ispettore Davinci, l’uomo tutto d’un pezzo e con saldissimi principi morali alle prese con una sanguinosa catena di delitti seriali che non gli danno pace. È razionale e preciso, molto dedito al suo lavoro tanto che sembra non avere spazio, nella sua vita, per nient’ altro. Un cacciatore anche lui, di mostri però. Lo affiancano il grande amico e collega Diego, il perito informatico Tito e la promettente nuova arrivata Cecilia.

Cosa c’è di straordinario? A prima vista nulla. E invece c’è dello straordinario, in ogni pagina. C’è un giallo che accoglie in sé anche tutti gli altri colori. C’è il rosso della passione, il nero dell’animo umano, il verde della speranza, il blu della notte e i colori pastello dell’ingenuità e della giovinezza. È allo stesso tempo duro e delicato, elegante e sensuale. È profondo. I personaggi sono vivisezionati con grande attenzione. Anche il lettore lo è, non potendo fare a meno di riflettere su alcune pagine. Due storie apparentemente distanti tra loro sono in realtà legate da un filo invisibile e indissolubile. A fare da sfondo un’ottima musica che ho anche ascoltato, o riascoltato, e che mi ha accompagnato nella lettura.

Un colpevole che ho individuato più volte, ma che non ho mai capito chi fosse. Un finale davvero molto interessante.

È un romanzo che ho apprezzato molto non solo per la trama ben congegnata, ma anche per la bella e coinvolgente scrittura. Un libro che consiglierò sicuramente.

L’ho accarezzata con un bisturi, l’ho ferita, mi sono tagliato anch’io.

The first cut won’t hurt at all

The second only makes you wonder

The third will have you on your knees

You start bleeding, I start screaming

 

Mauro Sala


Classe 1976, cresciuto e radicato in un paese di campagna della provincia torinese, è un consulente informatico. Ha scritto racconti, poesie, filastrocche per bambini e una trilogia fantasy destinati a un piccolo pubblico di affezionati. Risultato di un lavoro durato cinque anni, DoloremIpsum è il suo esordio editoriale.

 

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