Dorothy deve morire 




 Dorothy deve morire

di Danielle Paige 

Harper Collins 2022

Isabella Polli (Traduttore)

Young Adult Fantasy pag.512

Sinossi.

Solo tu puoi restituire a Oz la libertà.

Non ho chiesto nulla di tutto ciò. Non ho mai voluto diventare un’eroina.

Ma quando la tua vita viene spazzata via da un tornado – che porta via anche te – non hai altra scelta che adattarti, giusto?

Certo, ho letto i libri, ho visto i film, conosco la canzone sull’arcobaleno. Ma non mi sarei mai aspettata che il paese di Oz fosse così: un posto in cui non ci si può fidare delle streghe buone e dove quelle cattive potrebbero rivelarsi valide alleate. Un posto in cui le scimmie alate possono essere condannate a morte perché si sono ribellate. La strada di mattoni gialli c’è ancora, ma… si sta sgretolando.

Cos’è successo?

Dorothy.

Dicono che ha trovato il modo di tornare a Oz.

Dicono che si è impadronita del potere e questo le ha dato alla testa. E adesso nessuno è al sicuro.

Mi chiamo Amy Gumm…

e anch’io vengo dal Kansas.

Sono stata assoldata dall’Ordine Rivoluzionario dei Cattivi.

Sono stata addestrata a combattere.

E ho una missione

da compiere…


Recensione di Michela Bellini

Ho cominciato a leggere questo libro a scatola chiusa, evitando di informarmi sull’autrice o di leggere recensioni, in modo da avere un’impressione “spontanea”.
Forse per questo motivo o perché la storia è meno nota in Italia che in America, non ho collegato subito Dorothy alla Dorothy del Mago di Oz e mi sono ritrovata all’improvviso catapultata in un mondo allucinato. 

Conoscevo la storia per averla letta da bambina, però ricordo che non l’avevo apprezzata, nonostante le splendide illustrazioni del librone che mi era stato regalato. E sì che amavo moltissimo le fiabe, ma questa era un’altra cosa.
Una favola con troppi elementi surreali e personaggi stravaganti. 
Quindi, quando ho capito che si trattava di una rivisitazione del mondo di Oz, ho pensato che mi sarei annoiata. Invece no. Proprio per niente.
Al contrario, Dorothy deve morire mi ha appassionato subito, mi ha coinvolta nella bellezza degli scenari dark, che trasformano la stucchevole bontà di cui è pervasa la storia originale in cattiveria estrema e ingiustificata.

Qui troviamo la malvagità come capriccio, la sete di potere fine a sé stessa, la noia della vita di Dorothy e il terrore sconfinato dei suoi sudditi.
Un bellissimo racconto a tinte cupe in cui tutto è capovolto, che non arriverei, come alcuni hanno fatto, a definire horror, ma piuttosto fantasy retelling moderatamente creepy, in cui la Paige si conferma specialista del genere.

Così, mi sono immersa nella lettura e sono giunta di volata alle ultime pagine, senza subodorare minimamente la delusione che mi attendeva all’ultima pagina: la storia non finisce, questo è solo il primo libro di una saga!

Ma non temete, 

la saga è già completa e attende solo di essere tradotta in italiano.

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Danielle Paige


ha conquistato la vetta della classifica del «New York Times» coi suoi romanzi e le sue fiabe, come il bestseller Dorothy Must Die. Prima di dedicarsi alla scrittura young adult, ha lavorato come sceneggiatrice per la tv ricevendo alcuni dei più prestigiosi riconoscimenti: il Writers Guild of America Award e il Daytime Emmy. Laureata alla Columbia University, oggi lavora e vive a New York. 

A cura di Michela Bellini

michelabellini.wordpress.com