E poi …




Recensione di Laura Salvadori


Autore: Guillaume Musso

Editore: La Nave di Teseo

Traduzione: Fabrizio Ascari

Genere: noir

Pagine: 376

Anno di pubblicazione: 2020

Sinossi. A otto anni il piccolo Nathan si butta in un lago per salvare una bambina e resta sott’acqua. Il suo cuore si ferma, i medici non hanno speranze ma il giovane eroe ritorna alla vita, contro ogni previsione. Vent’anni più tardi, Nathan è un brillante avvocato newyorkese con una carriera invidiabile pagata a caro prezzo: tra lui e la moglie Mallory la distanza è cresciuta silenziosamente finché lei è tornata a San Diego dai genitori, portando con sé anche la loro adorata figlia Bonnie. Ferito dal divorzio e rimasto solo, Nathan si rifugia ancora di più nel lavoro. Fino a quando GarrettGoodrich non fa irruzione nella sua vita, sostenendo di avere un talento molto particolare: sa riconoscere le persone che stanno per morire. Per Nathan, è arrivato il momento di capire perché era tornato in vita. Guillaume Musso ci prende per mano in un thriller inarrestabile sulla riscoperta dei sentimenti e delle persone importanti di cui non possiamo fare a meno.

Recensione


Il passato ti riacchiappa in fretta, anche quando hai speso tutta una vita a cercare di allontanartene.

La prima volta che questo romanzo di Guillaume Musso è apparso in Italia correva l’anno 2005. Il libro, edito da Sonzogno con il titolo “L’uomo che credeva di non avere più tempo” catapultò il nome di Musso alla ribalta e decretò l’inizio di un successo internazionale che tuttora vive e cresce.

Musso si fece conoscere ed amare dal pubblico immediatamente per la freschezza, il mistero, la capacità di inventare storie romantiche e fantastiche al tempo stesso e di proiettare il lettore dentro altre dimensioni.

Oggi il romanzo viene riproposto al pubblico nella nuova edizione di La Nave d Teseo con il titolo “E poi …” e con la certezza che esso potrà senz’altro replicare il successo e le vendite della precedente edizione. In contemporanea torna a rivivere, per la stessa Casa Editrice, anche il secondo romanzo di Musso, “La donna che non poteva essere qui” con il titolo “Salvami”.

E’ doverosa una premessa, utile a chi si avvicina adesso a questo autore. Leggere Musso significa intraprendere una sorta di viaggio che cambia inesorabilmente la nostra esperienza di lettori. Innanzitutto per la sua prosa. Coinvolgente. Capace di annullare i concetti di spazio e di tempo. Una prosa che cattura. Che entra sottopelle in ogni cellula. Che innesca una reazione chimica. Che crea un inevitabile appeal, un’attrazione magnetica verso la lettura che non si vorrebbe mai interrompere.

Musso utilizza nei suoi romanzi una serie di espedienti ad alto effetto. Si passa dall’uso del passato a quello del presente, si fanno salti temporali, si viaggia nel tempo e nello spazio, si ascolta la voce di più personaggi, si vive oltre la morte. Musso avvolge il lettore in un vortice di sensazione e di sentimenti, sa stupire, sa meravigliare, sa ammaliare come pochi sanno fare.

Veniamo a “E poi …”. Inevitabile dire che questo è un romanzo sulle scelte che facciamo, sui motivi che ci spingono a farle e sulle loro conseguenze. Ogni scelta, ogni bivio che prendiamo determina un cammino e un esito, che perlopiù è inappellabile.

Nathan è un ragazzo dalle origini umili, figlio di una ragazza madre di origine italiana che non è mai riuscita ad integrarsi negli Stati Uniti. La sua infanzia è fatta di rinunce e di umiliazioni. Crescendo Nathan riesce a frequentare una buona scuola e si rende conto sempre più chiaramente di quanto ampia sia la distanza tra la vita di chi è abbiente e quella di chi è povero .

L’amore per Mallory spinge Nathan a cercare in tutti i modi di colmare questa distanza. Nathan inseguirà il successo e il riscatto sociale con l’unico scopo di dimostrare a Mallory, l’amatissima moglie che proviene invece da una famiglia benestante, che è capace di affermarsi nel lavoro e di farsi una posizione.

Ma la scalata al successo ha un prezzo da pagare. Nathan si lascia risucchiare dalla carriera e perde di vista la cosa più importante. L’arrivo del misterioso Goodrich lo metterà di fronte alla possibilità della morte e all’angoscia di non avere più tempo per riportare la sua vita nella giusta carreggiata.

Gli eventi si susseguono a ritmi vertiginosi. La tensione è palpabile. L’angoscia che prova Nathan di fronte al fallimento della sua vita e alla impossibilità di correggere i suoi errori diventa la nostra angoscia. Nello stesso tempo l’autore ci mette di fronte ai quesiti insondabili della nostra esistenza, per i quali non c’è risposta. E mentre ci interroghiamo sulla morte e sulla possibilità di vivere oltre la morte stessa, ci troviamo invischiati in questa pagine ipnotiche e non possiamo fare a meno di cogliere l’intera genialità di questo autore, capace di utilizzare i grandi interrogativi dell’uomo per creare storie ad altissima intensità emotiva.

Ma la penna magistrale di Musso non si esaurisce qui. Questa prolifica e geniale penna ci regalerà anche l’estasi di un amore che corrompe le barriere sociali, che si fa beffe della diversità, della distanza, della morte.

Le pagine che parlano di questo amore sono meravigliose!

Sono così vere, così trascendenti e assolute!

Un amore che nasce quando Nathan e Mallory sono solo bambini, che supera ogni ostacolo e che trionfa su tutto e su tutti. Un amore, come tutti gli amori, che non è tuttavia incorruttibile e che può appassire se non curato come si deve. Un amore che Musso ci racconta travalicando il tempo. Un amore capace di riportare in vita chi è già morto, strappandolo alla Luce.

Un romanzo da leggere. Un percorso da intraprendere, se ancora non avete avuto l’occasione di leggere Musso. Un viaggio totalizzante e un meccanismo letterario perfetto, geniale ed estremamente coinvolgente.

Dopo “E poi …” vorrete leggere anche gli altri romanzi di Musso, è inevitabile! E non sarete delusi, perché potrete constatare che ciò che avete trovato in questo romanzo sarà comune denominatore anche dei successivi. Non ci si stanca mai di leggere Musso, proprio perché la fantasia di questo autore è un mare sconfinato e sempre mutevole, pur nel moto perpetuo delle sue onde.

 

 

Guillaume Musso


Romanzo dopo romanzo, Guillaume Musso ha costruito un legame unico con i suoi lettori. Nato ad Antibes nel 1974, ha iniziato a scrivere dopo gli studi e non si è più fermato, nemmeno quando è diventato professore di Economia. I suoi libri, tradotti in 40 lingue, e più volte adattati per il cinema, lo hanno consacrato come uno dei più importanti scrittori di noir, grazie al successo di romanzi come Il richiamo dell’angelo, Central Park, La ragazza di Brooklyn, Un appartamento a Parigi (questi ultimi pubblicati da La nave di Teseo).

 

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