El Brujo Grand Hotel




Recensione di Valentina Cavo


Autore: Stefano Fantelli

Disegnatori: Dario Viotti, Emilio Lecce, Carlo Alberto Fiaschi, Rossano Piccioni, Francesca Cirega, Pietrangelo Minelli, Massimo Gallo, Salvo Coniglione, Valeria Favocca, Dorotea Gizzi, Matteo Anselmo, Simone Camilloni

Editore: Cut – Up

Genere: Graphic Novel

Pagine: 160

Anno di pubblicazione: 2010

Sinossi. El Brujo è uno stregone e un cacciatore di fate vampire, studia e combatte gli aspetti più oscuri del Male affiancato dagli angeli caduti Mela e Angelo e dal nano porno attore Beaugeant. L’ibridazione, che è parola d’ordine della letteratura di genere in questi anni, è qui un principio espresso ai massimi livelli. Pulp, horror, splatter, western, fantasy, eros e weird nutrono El Brujo Grand Hotel. E l’ibridazione non si limita al genere, Stefano Fantelli mescola registro linguistico alto e basso, sfiora istanti di puro lirismo e incesella momenti di comicità grottesca, frammenti narrativi intensi e toccanti. La copertina è realizzata da Giuseppe Palumbo (Diabolik, Martin Mystère) e la prefazione è firmata da Gianfranco Manfredi (Magico Vento, Dylan Dog, Tex).

Recensione

El Brujo Grand Hotel è un graphic novel molto particolare, infatti, non è il solito fumetto con una storia da seguire dall’inizio alla fine, ma un insieme di storie che hanno un unico filone narrativo curato nei testi di Stefano Fantelli, mentre i disegni e le chine cambiano di volta in volta.

Anche la lunghezza delle storie è diversa e disomogenea, ce ne sono alcune di una sola pagina ed altre che ne contano una decina o anche più. Un fumetto camaleontico che attira proprio per il suo mutare continuo.

C’è una grande attenzione alla descrizione delle armi usate dai protagonisti, che vengono tracciate in ogni minimo dettaglio, non solo visivamente ma anche accompagnate da una breve storia. Per chi come me non è un esperto e pensa “beh, una pistola è una pistola” troverà interessante averne una didascalia accanto che mostra modello e dettagli storici dell’arma. Non nascondo che ci sono molte scene di violenza che sfociano nello splatter, che però, viene mitigato dall’assenza di colore, infatti l’intero albo è in bianco e nero.

Mentre si legge El Brujo Grand Hotel non si può fare a meno di scoprire pagina dopo pagina tutte le citazioni alle quali gli autori strizzano l’occhio. Possono essere canzoni, suggestioni cinematografiche, narrative, personaggi – comparse o anche copertine di libri… niente è lasciato al caso.

Un altro aspetto importante è la presenza di molte figure femminili, che sono spesso Fate fatali, a volte zombie a volte angeli, altre umane ed altre ancora vampire. Puntualizzo che ci sono scene molto forti ed esplicite, ma che hanno un senso ben definito e spesso fondamentale all’interno della storia.

È un graphic novel del tutto italiano ed anche i luoghi nei quali le storie prendono vita sono tutte dello Stivale: mi ha colpito il fatto che tra di esse vi sia anche Triora, che ancora oggi (a distanza di centinaia di anni!) è famosa per essere la “città delle streghe”. Anche per le ambientazioni, quindi, nulla è lasciato al caso.

Leggere El Brujo Grand Hotel è stata un’esperienza particolare, esperienza che consiglio a chi ama il genere un po’ dark e un po’ splatter e a chi ha una particolare attitudine allo humour black.

Stefano Fantelli


Stefano Fantelli: sceneggiatore e scrittore horror, ha pubblicato numerosi libri tra romanzi (Strane Ferite, Paura del Brujo:Diario di un cacciatore di fate), graphic novel (El Brujo Grand Hotel, Zombie Paradise, Alfredo e la notte dei morti viventi, Thanks for the zombies) e raccolte di racconti (Alla fine della notte, Dark Circus, Sex and the zombie). Con Michael Laimo ha pubblicato il libro Mutazioni (Nero Press). Con Peter Straub, Caleb Battiago e Paolo Di Orazio ha pubblicato il libro Mar Dulce: Acqua, Amore, Morte (Cut-Up Publishing). In inglese (con Alessandro Manzetti), la raccolta Stockholm Syndrome (Kipple). Creatore della serie El Brujo, cocreatore (con Rossano Piccioni) delle serie The Cannibal Family e Blood Brothers, collaboratore della rivista Splatter, sceneggiatore della nuova serie di Zora la vampira, è autore di più di settanta storie a fumetti. Il suo testo teatrale Morte e 9 euro e 20 una commedia macabra e dark, è stato messa in scena a Roma per la regia di Katia La Galante. È Active Member della Horror Writers Association. Non si sa nulla di ciò che tiene sepolto in giardino.

 

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