Giorni sempre più bui




Sinossi. ««Il romanzo potente di uno scrittore che ha trovato il suo soggetto e la voce che meglio lo esprime. Myers è il Cormac McCarthy dello Yorkshire». » «Bookmunch» ««Sottile e avvincente, controllato e pieno di atmosfera – perfetto per le lunghe serate che amiamo dedicare alla lettura». » «Morning Star» ««L’atmosfera di un paesaggio freddo e nebbioso, il mito e la vita quotidiana al di fuori delle grandi città prendono corpo mentre la trama si sviluppa e l’oscurità cresce. Sapete già tutti che bravo scrittore è Benjamin Myers». » «Loud and Quiet» ««Benjamin Myers ha un controllo perfetto della scrittura. È bravissimo». » «The Guardian» Con l’arrivo dell’autunno e l’accorciarsi delle giornate, in una piccola cittadina dell’Inghilterra settentrionale, famosa per i suoi scorci pieni d’atmosfera, cominciano a susseguirsi alcune aggressioni violente e inspiegabili. Tra i giornalisti che accorrono sul posto per documentare quanto accade, Roddy Mace, in forze al giornale locale, cerca di raccontare i fatti, ma le sue indagini gli portano solo nuovi dubbi. E quando ulteriori episodi colpiscono la comunità sconvolta da tanta efferatezza, la cittadina diventa il fulcro di un interesse mediatico che preferisce una facile soluzione a una complessa verità. È allora che, inaspettatamente, giunge in soccorso di Mace l’amico James Brindle, che, forte del suo intuito e della sua incomparabile esperienza, aprirà nuovi, insospettati squarci di comprensione. In questo romanzo dove mito e delitti convergono, Myers ci parla di un luogo pieno di fascino, di irrisolte questioni di identità e dell’intreccio delle vite di coloro che decidono di non abbandonare il luogo dove sono nati. Nel presentarci un nuovo caso per la «strana» coppia già protagonista di Blu come te, il giornalista Mace e il detective Brindle, Myers si rivela ancora una volta bravissimo nel cogliere lo spirito e l’essenza di un luogo, regalandoci un altro page-turner denso di mistero.

 GIORNI SEMPRE PIÙ BUI

di Benjamin Myers

Bollati Boringhieri 2023

Tommaso Pincio ( Traduttore )

thriller, pag.312

 Recensione di Giusy Ranzini

Dopo aver letto “Blu come te”, non vedevo l’ora di ritrovare la «strana» coppia: il giornalista Mace e il detective Brindle. 

Brindle ha un emangioma sulla guancia, è un tipo razionale, solitario e maniaco dell’ordine e della pulizia. 

Un personaggio “sui generis”, che si trova ad indagare in una comunità chiusa e misteriosa che copre e protegge chi ne fa parte.

Roddy Mace, a quasi trent’anni, vuole reinventarsi come giornalista di paese dopo aver vissuto a Londra. 

I suoi trascorsi in questa città lo hanno coinvolto in una serie di eccessi che, concretamente, non lo hanno portato a concludere nulla di buono e, in particolar modo, non  a scrivere il romanzo a cui tanto aspira.  Roddy Mace, nonostante tutto, riuscirà ad entrare in sintonia con il gelido e schematico investigatore londinese.

Lo stile richiama molto il taglio giornalistico: incisivo e focalizzato sugli eventi.

Una storia fatta di segreti, abusi e violenze. L’atmosfera è cupa, il paesaggio è inquietante come alcuni dei personaggi che lo popolano.

L’autore rivela il grande pregio di scattare  istantanee molto realistiche di questa comunità isolata che diventa parte integrante del libro.

Un romanzo tosto e cruento, ma mai sopra le righe; un ritmo narrativo equilibrato che assorbe il lettore, man mano che si immerge nella lettura. 

Bravo Myers, anche se il finale mi ha lasciata un po’ perplessa.

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Benjamin Myers


è un autore inglese. Nato a Durham nel 1976, i suoi articoli sono apparsi su testate quali «The Guardian», «New Statesman» e «The Spectator». I suoi romanzi sono pubblicati in Italia da Bollati Boringhieri. Tra i suoi titoli, All’orizzonte (2021), suo esordio italiano, Blu come te(2022), e Giorni sempre più bui (2023).