Gli amanti di Brera




GLI AMANTI DI BRERA


Autrice: Rosa Teruzzi

Editore: Sonzogno

Genere: Giallo

Pagine: 160

Anno di pubblicazione: 2022

Sinossi. Milano, fine settembre. Ai primi freddi dell’autunno, tra le foglie di ginkgo biloba che ingialliscono lungo i viali dell’orto botanico, scompare una donna. Si tratta di Viviana, un’affascinante professoressa di inglese che sparisce insieme a Davide, suo giovane studente. La stampa, i rotocalchi e i programmi televisivi si scagliano subito contro l’ammaliante quarantenne, soprannominandola «il fiore nero di Brera», e gridano allo scandalo. Ma la fuga dei due amanti riguarda da vicino anche le Miss Marple del Giambellino, Libera e la madre Iole, che si mettono sulle tracce della coppia – affiancate, come sempre, dalla Smilza e spronate dal Dog. È uno dei corteggiatori della fioraia milanese, il cuoco Furio, a chiedere il loro intervento, perché teme che Viviana – a cui sembra essere molto legato – sia rimasta vittima di uno stalker. In effetti, le donne scoprono di non essere le uniche a seguire di nascosto la coppia… Per Libera saranno giornate di frenetici pedinamenti tra Milano, il lago di Como e i colli romani, con il pensiero rivolto a un’altra ricerca – quella di un rapinatore mascherato che potrebbe essere suo padre – e il cuore appesantito da interrogativi che non la fanno dormire: le sue indagini metteranno in crisi il rapporto con Gabriele? Perché prova tanta gelosia per Viviana? E come mai Vittoria, sua figlia, è sempre più sfuggente ed enigmatica?

Recensione

Tornano Libera Iole e Vittoria, le Miss Marple del Giambellino per un nuovo caso sul quale indagare mentre in parallelo le loro vite personali procedono e si evolvono.

Siamo a Milano, è settembre; Viviana è una professoressa di liceo che sparisce improvvisamente insieme a Davide, un suo giovanissimo studente. 

È una quarantenne chiacchierata nella zona, anche piuttosto corteggiata. Attraverso uno dei suoi ammiratori, il cuoco Furio, le nostre detective in gonnella entrano nel vivo della vicenda scoprendo che non sono le uniche a inseguire l’atipica coppia.

La sparizione solleva molti quesiti:

e se Viviana fosse stata fatta sparire per gelosia?

E se Davide per vendetta? E se i due stessero segretamente insieme?

Ovviamente l’ipotesi più plausibile è che abbiano una relazione nonostante la notevole differenza di età. Ma si sa che l’apparenza spesso inganna.

Tra talk show, chiacchiere da bar e riviste si cerca di sbrogliare il caso alla ricerca della verità. 

Ho letto tutti i romanzi precedenti, siamo arrivati al settimo episodio, e devo dire che l’autrice si conferma come una scrittrice che riesce a coinvolgere ancora con un giallo assolutamente godibile con delle protagoniste perfettamente caratterizzate e originali.

La scrittura è cristallina ed avvolgente, per una lettura scorrevole e snella.

Non è un thriller cruento, al contrario resta sempre nei suoi toni soft e morbidi, senza però perdere piglio sull’indagine.

Un giallo con delle note in rosa che però si dimostra accattivante e piacevole.

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Rosa Teruzzi


 (1965) vive e lavora tra Milano e Colico, sul lago di Como. Oltre a diversi racconti e tre romanzi, ha pubblicato per Sonzogno La sposa scomparsa (2016), La fioraia del Giambellino (2017), Non si uccide per amore (2018), Ultimo tango all’Ortica (2019), La memoria del lago (2020) e Ombre sul Naviglio (2021). Esperta di cronaca nera, è caporedattore della trasmissione televisiva Quarto grado (Retequattro). Scrive i suoi libri in un vecchio casello ferroviario simile a quello delle sue protagoniste.

 

A cura di Barbara Aversa Pacifico

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