Recensione di Francesca Giovannetti


Autore : Thomas Olde Heuvelt

Traduttore : Flavio Iannelli

Editore : Tre60

Pagine : 430

Genere : narrativa/horror

Anno di pubblicazione : 2017

Black Spring è apparentemente una normale cittadina, se no fosse per la presenza dello spettro di Katherine van Wyler, la strega di Black Rock.

Braccia incatenate, occhi e labbra cuciti, da più di trecento anni si aggira per le strade della città, entra nelle case, sussurra litanie incomprensibili. Ma non solo; gli abitanti di Black Spring sanno fin troppo bene che convivere con Katherine significa rispettare alcune precise regole: mai avvicinarsi troppo, mai parlare di lei con chi viene da fuori e mai, per nessun motivo, allontanarsi dalla città per troppo tempo.

La punizione per chi trasgredisce è terribile: si viene colti da un impulso suicida violentissimo e incontrollabile. Sottrarsi al potere della strega è il desiderio di tutti.

Però adesso qualcuno è esasperato da quel potere.

Qualcuno ha deciso di ribellarsi, di affrontare l’antica maledizione. Qualcuno è disposto a sfidare la strega di Black Rock. Anche se ciò significa scatenare una serie di eventi devastanti…

Immediatamente si viene risucchiati dall’atmosfera cupa e terrificante di una normale cittadina che convive suo malgrado con uno spettro maligno.

La strega è il male che terrorizza. Le catene che da anni trattengono lo spettro sono le stesse che incatenano gli abitanti alla città.

Da un’atmosfera di passiva accettazione delle regole dettate dallo spettro, si passa a sentimenti di ribellione e incredulità per la sorte che sono costretti a subire.

HEX: così si chiama la rete che deve supervisionare gli spostamenti dello spettro, ma anche quelli dei cittadini; con un sofisticato sistema di telecamere ogni abitante è costantemente sotto controllo.

Nonostante la presenza di molti personaggi descritti con intensità e tratti nitidi e precisi, la vera protagonista del libro, accanto alla strega di Black Rock, è l’intera cittadina di Black Spring.

La società che ha condannato a morte la strega trecentocinquanta anni prima si ritrova proiettata nel ventunesimo secolo con le identiche paure, superstizioni, malvagità, fanatismi. Il forzato isolamento dal resto del mondo per impedire l’annunciata apocalisse è proprio uno dei motivi della devastazione.

Lo scrittore crea atmosfere cupe e terrificanti, fatte di buio, ombre, incubi e visioni. È un crescendo di terrore quasi palpabile. A rendere tutto ancora più agghiacciante sono le incredibili descrizioni della follia e dell’isteria collettiva; sono questi i passaggi più terrorizzanti: rendersi conto che le scene possono essere assolutamente reali e possibili.

L’essenza del male pervade tutta la narrazione, unendo il male antico dei secoli bui con quello moderno, fatto di internet, app e videocamere, ma assolutamente identico nella sua sostanza.

Un libro che gli amanti dell’horror non possono non leggere.

Thomas Olde Heuvelt


Classe 1983,   è uno scrittore tedesco il cui romanzo, HEX, è stato tradotto in nove lingue e venduto in quattordici paesi. Inoltre, attualmente, la Worner Bros sta sviluppando una serie tv stratta dallo stesso. Nel 2015 il suo racconto, The Day the World Turned Upside Down, è stato il primo lavoro tradotto che abbia mai vinto il premio Hugo Award.