I cercatori di ossa




Recensione  di Francesca Mogavero


Autore: Michael Crichton

Traduzione: Doriana Comerlati

Editore: Garzanti

Pagine: 269

Genere: Avventura

Anno di pubblicazione: 2018

e dinosauri: un binomio inconsueto per un film blockbuster?

Un anacronismo?

Il sogno degli appassionati di avventura?

Niente di tutto questo.

Semplicemente – e vi pare poco? – il romanzo perduto di Michael Crichton, recuperato da sua moglie e datato con la certezza del radiocarbonio-14 al 1974 (è di quell’anno la corrispondenza con il curatore della sezione di paleontologia dei vertebrati dell’American Museum of Natural History).

Perduto come l’incredibile e affascinante regno delle “lucertole terribili”, perduto come un mondo remoto, i cui albori si perdono tra vulcani attivi e meteoriti impazziti, perduto come un fossile… e altrettanto fortunosamente ritrovato, strappato alle sabbie e all’oblio per scrivere, riscrivere o completare un capitolo di Storia.

Come in altre sue opere (si pensi a I mangiatori di morte), Crichton parte da una solida base storica, scientifica e letteraria – non a caso la bibliografia de I cercatori di ossa occupa diverse righe – e vi inserisce particolari della sua fantasia, ma assolutamente verosimili, per rendere il racconto ancora più gustoso e coinvolgente.

Nel 1875 “William Jason Tertullius Johnson, figlio maggiore del costruttore navale di Philadelphia Silas Johnson” è un rampollo dall’aria indolente, troppo annoiato per imparare a condurre uno yacht senza provocare incidenti e tanto avventato da accettare la scommessa-provocazione di un collega di studi dello Yale College e imbarcarsi in un’impresa più grande di lui.

Nel 1876 Will ha folti baffi, è prestante, muscoloso, due cicatrici gli segnano il labbro superiore e una gamba; padroneggia la tecnica della fotografia, il suo carisma è palpabile e le armi che porta al fianco non paiono pesargli.

Cosa è accaduto nel mezzo?

Il romanzo, come annuncia l’introduzione, non è nient’altro – e ripeto: vi pare poco? – che la cronaca di quanto è accaduto a William, ai suoi compagni di viaggio e al mondo della paleontologia in quei mesi.

Per la summenzionata scommessa, Johnson è infatti partito insieme a un gruppo di giovani cercatori di ossa capitanato dal professor Marsh, solitario, dal carattere difficile e ossessionato dal rivale dell’Haverford College in Pennsylvania e dalle sue spie, più o meno immaginarie.

Ben presto il nostro protagonista si ritrova, non per sua volontà a dire il vero, proprio dalla parte del docente avversario, Edward Drinker Cope, dal temperamento focoso, ambiguo e imprevedibile. E altrettanto inaspettati, mutevoli e appassionanti saranno gli sviluppi del romanzo.

Tra praterie e deserti, crepacci, diligenze, banditi e guerre Sioux, Johnson entra in contatto con una realtà epica, con leggi differenti e non scritte, creature quasi mitologiche e personaggi letali che confinano con la leggenda.

Affronta polvere e cibo scadente, duelli di fuoco e piogge di frecce… e Will cambia, acquisisce a mano a mano, colpo dopo colpo di scalpello, la consapevolezza che quelle ossa pietrificate, quei frammenti antichi di milioni di anni, hanno un valore inestimabile e meritano di essere protette. A ogni costo.

Ce la farà?

Non posso rivelare niente di più, salvo che, se come la sottoscritta avete versato qualche esaltata lacrima di commozione al cospetto dei brachiosauri di Jurassic Park, non potrete restare indifferenti di fronte alla maestosa, grandiosa, magnifica – quasi troppo per essere esistita davvero – “lucertola del tuono”.

Michael Crichton


(Chicago, 1942 – Los Angeles, 2008). É uno dei più grandi autori di bestseller al mondo, noto anche come regista cinematografico e autore della serie televisiva E.R. Medici in prima linea. I suoi libri hanno venduto centinaia di milioni di copie e sono stati tradotti in trentotto lingue; da tredici di essi sono stati tratti dei film. In Italia sono tutti editi da Garzanti: tra i più noti Andromeda, Jurassic Park, Congo, Sol Levante, Stato di paura. Dei romanzi scritti in gioventù con lo pseudonimo di John Lange sono apparsi in nuova edizione Codice Beta, Zero assoluto, Il silenzio degli abissi e La vendetta del deserto.