I figli del silenzio




Stephen Amidon


DETTAGLI:

Traduttore: Federica Aceto

Editore: Mondadori

Genere: thriller

Pagine: 360

Anno edizione: 2024

Sinossi. L’omicidio della ventenne Eden Perry scatena il terrore tra gli abitanti di Emerson, in Massachusetts. La domanda inevitabile è una sola: chi è il responsabile? L’indagine della polizia si concentra sui tre adolescenti che erano con lei la sera della sua morte: Hannah, dolce ma dal passato turbolento; Jack, il ragazzo popolare dall’animo crudele; Christopher, un emarginato in cerca di accettazione. È proprio quest’ultimo che viene arrestato, ma il colpevole può davvero essere qualcuno di così timido e diffidente? Jack e Hannah sostengono di essersene andati prima del delitto, lasciando Christopher da solo con Eden. Il caso si complica quando entra in gioco anche Patrick Noone, un uomo disperato che ha perso sua figlia due anni prima e che ha qualche conto in sospeso. Patrick sostiene che quella notte ha visto una figura oscura e sinistra nei pressi del luogo del delitto che non corrisponde alla descrizione di Christopher, ma di Jack. L’uomo, però, non è un testimone del tutto attendibile, perché ha un problema di alcolismo e quella sera non era completamente sobrio. I genitori dei ragazzi non fanno altro che complicare il quadro: Michel, chef e ristoratore, difende strenuamente l’innocenza di Christopher, ma ha un segreto che mina la sua credibilità. E Oliver, padre di Jack e personaggio potente nella piccola comunità, è disposto a tutto pur di proteggere il figlio. Ciascuno di loro agirà in difesa della propria famiglia, anche a spese degli altri e senza guardare in faccia nessuno. Tutti, però, sembrano nascondere qualcosa riguardo a quella notte.

 Recensione Katia Montanari


Cinque famiglie molto diverse fra loro per composizione, origine e status sociale che si trovano alle prese con un tragico evento e con l’animo complesso e in formazione dei loro figli adolescenti.

Sono i genitori che raccontano, mentre cercano di districarsi tra l’essere “genitore” ed essere uomini o donne con desideri, difetti e fragilità.
Il filo conduttore che trasversalmente li lega è certamente l’amore immenso per i loro figli, anche quando esso viene messo a dura prova dal dolore, dalla disperazione o dal dubbio …

Cit.: “Lei gli credette. Non poteva fare altrimenti. Si trattava di suo figlio.” 

L’autore ci offre un viaggio all’ interno delle dinamiche dei singoli nuclei familiari ma allo stesso tempo ci fornisce dettagli sulle caratteristiche di ognuno dei componenti permettendoci così di comprendere le loro scelte e i loro comportamenti sia in casa sia nella società.

La complessità delle storie personali dei protagonisti viene ulteriormente aggravata dal contesto in cui vivono, cioè una cittadina giudicante e volubile che si lascia sempre e pericolosamente influenzare dal pregiudizio e dai social. 

Un thriller psicologico quindi decisamente valido che emoziona e fa riflettere e che vi condurrà a un finale decisamente “particolare”. 

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Stephen Amidon


(Chicago 1959) ha vissuto dodici anni a Londra dove ha lavorato come giornalista culturale e critico cinematografico. Ha pubblicato diversi romanzi e racconti, tra cui “La città nuova” (2006), “Il capitale umano” (2008), dal quale è stato tratto un film per la regia di Paolo Virzì, “Security” (2009), che ha ispirato una serie tv Sky e “La vera Justine”. Tutti i suoi romanzi sono editi in Italia da Mondadori.