I tuoi figli ovunque dispersi




 I TUOI FIGLI

OVUNQUE DISPERSI


Autore: Beata Umubyeyi Mairesse

Traduzione: Alberto Bracci Testasecca

Editore: Edizioni e/o

Genere: Romanzo

Pagine: 192

Anno di pubblicazione: 2022

Sinossi. Blanche è figlia di un uomo francese e di una donna ruandese tutsi. Miracolosamente scampata al genocidio dei tutsi nel 1994, vive in Francia. Il padre è scomparso. Nel 1997, quando torna in Ruanda per la prima volta dopo i massacri, Blanche si trova davanti uno spettacolo desolante, un paese devastato, ferite ancora aperte che stentano a rimarginarsi. La casa è stata saccheggiata. La madre è sopravvissuta in modo rocambolesco, ma è sconvolta, quasi non parla. Il fratello, figlio di un altro padre di etnia hutu, ha combattuto nella guerra di liberazione, è passato attraverso gli orrori e il sangue, ha disturbi psichici. Blanche intraprende allora un lungo lavoro di riparazione della famiglia lacerata, un minuzioso rammendo degli affetti, delle cose che sono state taciute e della memoria che lei affronta divisa tra Butare, la città ruandese dov’è nata e cresciuta e dove vive il poco che rimane della sua famiglia, e Bordeaux, dove nel frattempo si è sposata, ha avuto un figlio e lavora come infermiera. Impiegherà vent’anni a ricucire gli strappi, vent’anni in cui viaggerà tra i ricordi dei nonni, che conducevano una vita ancestrale e non avevano mai visto un bianco, i ricordi della madre Immaculata, che dopo un’infanzia sulle colline si è trasferita nella città in cui ha incontrato i suoi amori, e i ricordi funesti del fratello, figlio di un hutu e di una tutsi, discrepanza etnica che neanche il bagno di sangue riesce a risolvere.


I tuoi figli ovunque dispersi

A cura di Ilaria Bagnati


 Recensione di Ilaria Bagnati

Ricongiungi a te, o Padre, tutti i tuoi figli ovunque dispersi 

è una preghiera che riassume il sentire della Chiesa, è l’appello che i credenti rivolgono a Dio padre perché tutti possano, ognuno nella sua condizione andare verso la casa del Padre.

I figli dispersi in questa storia sono Blanche e Bosco, due fratelli che condividono la madre ma non lo stesso padre. Blanche è figlia di Immaculata, donna ruandese tusti e di padre francese; Bosco è figlio di Immaculata e padre ruandese hutu. I due ragazzi dopo essere cresciuti insieme si separano, Blanche se ne va in Francia, precisamente a Bordeaux, dove si sposa, diventa mamma e lavora come infermiera. Bosco invece si è arruolato nella guerra di liberazione dove ha vissuto l’orrore della guerra e del sangue riportando disturbi psichici. I due ragazzi sono comunque uniti da un passato comune, dai ricordi legati alla loro terra, la loro cultura e la loro madre.

Blanche nonostante la lontananza non si separa mai dalla madre, le due si scrivono, si parlano al telefono e si incontrano appena possibile. Non è mai facile rimestare nei vecchi ricordi di famiglia, né per i due fratelli, né tantomeno per Immaculata che si ritrova a tessere le fila delle sue relazioni passate, degli orrori della guerra, del suo passato da studentessa e di donna.

I tuoi figli ovunque dispersi è un racconto intimo fatto in prima persona da Blanche, Immaculata e Stokely, il figlio di Blanche. Si percepisce in pieno quanto all’autrice siano cari i temi trattati, quanto ami la sua terra e sia legata alle sue radici ruandesi. L’autrice, anche quando parla della guerra, non è mai esagerata, troppo cruda ma riesce sempre a mantenere un tono calmo e rispettoso. Le pagine più belle sono quelle legate ai ricordi di Blanche sulla madre e sulla sua terra, traspaiono tutto l’amore, il rispetto e l’attaccamento della donna. 

Siccome diamo la vita più spesso di quanto la prendiamo dovremmo essere la soluzione umana alla violenza degli uomini.

Consiglio la lettura di I tuoi figli ovunque dispersi a chi ama le storie di famiglia, le storie dei popoli e delle terre che ci hanno accolto.

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Beata Umubyeyi Mairesse


Beata Umubyeyi Mairesse è nata a Butare, in Ruanda, nel 1979. Arriva in Francia nel 1994 dopo essere sopravvissuta al genocidio dei tutsi. Le sue raccolte di racconti Ejo e Lézardes (La Cheminante, 2015 e 2017) hanno ricevuto il Prix François-Augiéras, il Prix de l’Estuaire e il Prix du livre Ailleurs.

A cura di Ilaria Bagnati

https://www.ilariaticonsigliaunlibro.it/