Il banditore di Walràs
di Christian Floris
Scatole Parlanti 2023
![](https://thrillernord.it/wp-content/uploads/2023/02/B85CC5CD-8984-4AC2-9F9D-D3A1E3F9676B-e1675279634939.jpeg)
Nome Cognome (Traduttore)
Narrativa, pag.116
Sinossi. Cagliari, luglio 2012. Dopo la fine della relazione con Lidia, il giovane Giulio Cois trascorre le sue giornate in modo anonimo, noleggiando i film della sua videoteca e nel ricordo del padre e della madre, ormai defunti da tempo. Un giorno riceve un telegramma da un notaio e organizza un viaggio per prendere possesso di un’inaspettata eredità. Ma un grave evento scombussolerà tutti i suoi piani. L’incontro con un uomo bizzarro e l’inizio di un’indagine imprevista e sconvolgente segneranno per sempre la sua vita, facendogli scoprire il senso profondo dell’amicizia e del perdono.
Recensione Luisa Ferrero
Siamo nel 2012. Giulio Cois, un giovane ventottenne cagliaritano, è in una fase piuttosto “down” in quanto sta ricucendo i cocci della propria vita. La morte dei genitori e la fine del rapporto con Lidia, infatti, sono ferite ancora troppo aperte. Le sue giornate trascorrono apatiche tra il lavoro di noleggio video, le giocate al lotto, una pizza dall’amico Paride e i ricordi del passato. E così, poco incline a uscir fuori dalla sua “comfort zone”, esprime l’avventuriero che è in lui solo fantasticando in “mondi paralleli” dove a fianco degli amori della sua vita troviamo personaggi di film cult quali Misery non deve morire, Wall Street e tanti altri.
Un giorno, un imprevisto rivoluzionerà la sua vita: uno zio architetto, non ricco ma benestante, gli lascia in eredità una villa a Genova. Inizia così il viaggio di Giulio che lo porterà da Cagliari a Genova. Giunto nel capoluogo ligure, subirà un’aggressione, ma questo fatto increscioso gli permetterà di incontrare il bizzarro, ma anche colto e saggio Venanzio Sartori, professore di economia…
«Ci sono strade che abbracciamo, così come si presentano, così come sono tracciate. In una sospensione indefinita. Ci sono strade che percorriamo, mentre inciampiamo e rotoliamo nella polvere. Mentre la realtà si svela, graduale e imponente.»
In questa riflessione profonda fatta da Giulio Cois durante l’aggressione fisica che ha messo a repentaglio la sua vita, io ci ho visto il messaggio trasversale che Floris ne Il banditore di Walràs ha voluto trasmetterci.
In questo romanzo un po’ mistery, un po’ noir e un po’ psicologico, l’autore si è dimostrato, a mio avviso, un gran narratore di “mondi” che catturano il lettore per originalità, ma che poi lo portano a riflettere sul vero senso della vita.
Straordinario il personaggio di Cois, ma anche quello di Sartori e di Paride e anche se ognuno parla un proprio “linguaggio” e sembrano così diversi tra loro, a unirli è il rispetto per l’amicizia, per la gratitudine e per l’apertura disinteressata verso l’altro.
Il banditore di Walràs è un viaggio vero e proprio, sia fisico (perché Giulio si sposta da Cagliari a Genova, poi a Dublino per poi ritornare a Genova e infine alla sua “Itaca cagliaritana”), sia interiore perché il Giulio che ritorna è molto diverso da quello che era partito qualche mese prima. Ora, sembra intenzionato a vivere la vita appieno, a non farsi più scivolare addosso gli avvenimenti, consapevole che a ogni sbaglio si può rimediare perdonandosi per perdonare.
Scrittura davvero piacevole e intrigante che alterna guizzi di ironia a riflessioni profonde.
In conclusione, non posso che augurare a Il banditore di Walràs la stessa fortuna di chi realizza una cinquina secca al lotto.
Acquista su Amazon.it:
Christian Floris
È nato a Cagliari nel 1975. Attualmente esercita la professione di dottore commercialista. Ha pubblicato Gli inseparabili (Cusl, 2007), In fondo alla strada (Cusl, 2009; finalista premio letterario “Alziator” 2008) e Canzoni d’inverno (Cuec, 2016). Con i racconti A ogni donna il suo gradino e La festa degli sposi è stato finalista rispettivamente al “Corenno in giallo” 2022 e terzo classificato al concorso “Musikè” (Giacovelli Editore). Dal 2021 è tra gli ideatori e i promotori del sodalizio degli Autori Solidali.
A cura di Luisa Ferrero
https://www.instagram.com/le.recensioni.di.luisa