Il buio non fa rumore




Recensione di Mirella Facchetti


Autore: Candice Fox

Traduzione: Alfredo Colitto

Editore: Piemme

Genere: Thriller

Pagine: 384 nella versione a stampa

Anno di pubblicazione: 2019

Sinossi. In un posto come Crimson Lake puoi nasconderti. Ricominciare. A patto che tu non abbia paura del buio. Il detective Ted Conkaffey ha già vissuto molte vite. La prima era quella di un normale poliziotto a Sydney, che amava il lavoro e la famiglia. Finché, alle 12.47 di un giorno qualunque, la sua macchina non è stata vista accostarsi a una fermata d’autobus. Alle 12.52 la ragazzina di tredici anni che aspettava quell’autobus è scomparsa. Così, in cinque minuti, tutto è cambiato per Ted Conkaffey. È diventato l’uomo che ha rapito e fatto del male alla piccola Claire Bingley, sebbene, per mancanza di prove, non si sia mai arrivati nemmeno a processo. Pur innocente, Ted ha perso tutto: la famiglia, l’amore, e ovviamente la reputazione. È per questo che adesso si è ritirato a Crimson Lake, tra le paludi della costa orientale, a nord di Sydney: tra l’oceano e il deserto, è un posto dove i coccodrilli si muovono silenziosi nel buio, un posto che sembra fatto apposta per nascondersi. O per scappare da se stessi, ammesso che sia possibile. Ed è qui che, sorprendentemente, il suo avvocato gli presenta qualcuno che ha bisogno proprio di lui. Amanda Pharrell, detective privata. Accusata di omicidio. Reduce da dieci anni di prigione. Nessuno come Amanda sa cosa vuol dire scappare da se stessi. O ricominciare, se è per questo…

Recensione

Ted è un uomo la cui vita è in stand by. Accusato di un reato infame – aver rapito e abusato di una ragazzina – si ritrova libero (non vi sono prove sufficienti per andare a processo), ma, di fatto, accusato da tutti. Perchè è così che succede al mostro sbattuto in prima pagina: indipendentemente da come evolveranno le indagini, l’individuo accostato ad un reato così infamante, rimarrà per sempre marchiato come colpevole dall’opinione pubblica, ma anche da amici e addirittura dai famigliari.

E così Ted, in virtù di un processo mediatico, ha perso tutto, ha perso il senso stesso della sua vita.

Amanda è una donna che vive, apparentemente, senza più farsi toccare dalla vita. E’ una donna che si è creata una seconda pelle, si è creata un’armatura di tatuaggi sul corpo per coprire il passato, un passato che l’ha segnata. Lei un processo l’ha subito ed è stata condannata per aver ucciso una ragazza. Ha scontato la sua pena e ora, a dispetto di tutto e tutti, sfreccia sulla sua bici per risolvere casi come detective privato.

Ted e Amanda: un uomo accusato di un crimine orrendo (il cui caso potrebbe essere riaperto in qualsiasi momento), una donna con tic e strane fisse (non si sposta in macchina, ma solo in bicicletta). Due anime inquiete, ammaccate dalla vita, due pària, che, per uno scherzo del destino, uniscono le loro forze per risolvere un caso di scomparsa. Ma ci si può fidare di loro? Soprattutto, si potranno fidare l’uno dell’altra?

La Fox ci regala due personaggi originali e li inserisce in un ambiente fatto di paludi, coccodrilli, uomini in divisa tutt’altro che portatori della legge, ragazzini rancorosi; un’atmosfera che acuisce gli schiaffi che la vita ha dato ai due protagonisti. Ma in questa situazione di oppressione, l’autrice è brava a distribuire spruzzi di calore inaspettato grazie all’azione di un medico legale che scava a fondo e non si lascia impressionare dai titoli in prima pagina e grazie a delle oche… sì delle oche che rappresenteranno, per uno dei personaggi, un’ancora di salvezza.

Personaggi ben caratterizzati e originali, diversi filoni d’indagine che si intersecano, mistero e una spruzzata di analisi psicologica. E’ prevista la realizzazione di una serie tv e, ammetto, che sono molto curiosa: gli elementi per appassionare anche sul piccolo schermo ci sono tutti.

Thriller originale e ben scritto. Assolutamente consigliato.

 

Candice Fox


È l’autrice di gialli più amata in Australia, dove raggiunge regolarmente i primi posti delle classifiche. Ha 39 anni e vive a Sydney. Ha esordito nel 2014, e ha vinto due volte – caso unico – il prestigioso Ned Kelly Award per la narrativa gialla. Da allora non ha più smesso di scrivere, e i suoi romanzi sono tradotti negli Stati Uniti (dove ha anche firmato una serie thriller insieme a James Patterson) e in molti Paesi europei. “Il buio non fa rumore” è il primo della sua serie di maggior successo, con protagonisti i detective Ted Conkaffey e Amanda Pharrell, che presto diventerà una serie TV. Piemme pubblicherà anche il secondo volume, nell’autunno del 2019.

 

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