Il codice Rose




 IL CODICE ROSE

Sinossi. Dall’autrice di “Fiori dalla cenere”, un nuovo romanzo che presto diventerà una serie televisiva. Erano diversissime, ciascuna reclutata in base a un talento specifico: la ricca e colta Osla come interprete, l’umile e ambiziosa Mabel come dattilografa e Beth – la più timida ma anche la più brillante – come crittoanalista. Eppure, in breve tempo, le tre giovani erano diventate inseparabili. Almeno fino a quel fatidico giorno del 1944, quando la scure della guerra si era abbattuta su di loro con tutta la sua forza, spezzando il legame che le univa… Sono passati tre anni da allora, tre anni in cui Osla ha cercato di dimenticare Bletchley Park e la tragedia che si è consumata tra le sue mura. Però tutto cambia nel momento in cui riceve per posta uno strano messaggio, una sequenza di lettere apparentemente senza senso. Osla capisce subito chi gliel’ha mandata e il pericolo che rappresenta. Perciò contatta Mabel: anche se non si sono lasciate bene, è sicura che la aiuterà a sventare la minaccia che incombe non solo su di loro, quanto sull’intero Paese. In quel messaggio, infatti, è nascosta la chiave per confermare un sospetto che Beth nutriva già nel ’44, un sospetto cui nessuno voleva credere, eppure abbastanza fondato affinché qualcuno la screditasse, arrivando perfino a rinchiuderla in un ospedale psichiatrico. A Bletchley Park si aggirava un traditore, una spia che è sopravvissuta alla guerra e che adesso sta per sferrare il suo attacco, proprio alla vigilia del matrimonio della principessa Elisabetta e del principe Filippo. Mabel e Osla sono quindi costrette a mettere da parte le divergenze e a lavorare insieme, spinte dal senso del dovere e dalla volontà di rendere giustizia a Beth. E, forse, anche dalla speranza che il destino stia dando loro l’occasione di lasciarsi finalmente alle spalle i rancori del passato e di riannodare il filo della loro amicizia. Perché non c’è vittoria più amara di quella celebrata in solitudine, né bene più prezioso del sostegno delle vere amiche.

Autore: Kate Quinn

Traduzione: Anna Ricci

Genere: Narrativa straniera

Editore: Nord

Pagine: 612

Anno di pubblicazione: 2022

 Recensione di Mara Cioffi


Non so chi di voi abbia avuto l’occasione di vedere il film “The Imitation Game”, diretto da Morten Tyldum, con Benedict Cumberbatch e Keira Knightley, che racconta la vita di Alan Turing, l’inventore della straordinaria macchina che permise la decodifica del codice Enigma, quello che i tedeschi utilizzavano durante la guerra per scambiarsi messaggi operativi.

Cosa c’entra tutto questo con “Il codice Rose”? Beh, tutto e niente.

Tutto perché la vicenda è ambientata in quello stesso periodo, il 1940, nel pieno della Seconda Guerra Mondiale e lo sfondo è Bletchley Park, lì dove la macchina di Turing opera per decodificare Enigma.

Niente perché, questa volta, al centro dell’attenzione non è Alan Turing, ma tre giovani donne, molto diverse tra loro, decide a dare una mano al loro Paese.

Osla, una ricca signorina di Mayfair con un passaporto canadese che potrebbe tenersi lontana dagli orrori della guerra, ma che è stanca di essere definita “una sciocca debuttante” ed è decisa a sostenere l’Inghilterra nello sforzo bellico.

Mabel, di estrazione più modesta, che vorrebbe solo contrarre un buon matrimonio e vivere una vita agiata e senza preoccupazioni.

E Beth, vessata da sua madre, che la vorrebbe sempre con sé e per questo le ha fatto sempre credere di non valere a niente, che nutre una grande passione per i cruciverba, che riesce a risolvere in pochissimi minuti.

Osla parla diverse lingue, Mabel è un’abile dattilografa e Beth è più intelligente di quello che pensa e insieme si trovano a condividere i segreti di Bletchley Park, dove lavorano le menti più brillanti di Oxford e Cambridge.

Le tre diventano amiche inseparabili, si aiutano e si sostengono durante la guerra, ma nel 1944 Beth viene rinchiusa in un istituto psichiatrico, Osla e Mabel non si parlano più e sarà una lettera a riunirle. Prima di essere rinchiusa, Beth è riuscita a decifrare un codice segreto, venendo a conoscenza dell’esistenza di un traditore all’interno di Bletchley Park; prima che possa denunciare la cosa, per lei si aprono le porte dell’istituto. Dopo tre anni di cure insensate, a pochi giorni dal matrimonio tra la principessa Elisabetta e il principe Filippo di Grecia, Beth ha tutta l’intenzione di scovare il traditore, ma per farlo ha bisogno dell’aiuto delle sue amiche.

Trovo che Kate Quinn abbia fatto un lavoro magistrale su più fronti: la ricostruzione del periodo storico precisa e credibile, dove la guerra non è la protagonista principale, ma allo stesso tempo se ne percepisce l’ombra e la paura; la caratterizzazione dei personaggi, approfondita e originale, che rende facile empatizzare con ognuno di essi; la descrizione accurata delle macchine Enigma e dei codici Crib, che rendono tutto molto affascinante e allo stesso tempo misterioso e, infine, la gestione di due linee temporali diverse che spinge il lettore a volerne sapere sempre di più, tanto che non nego di aver svolto più di qualche faccenda domestica con il Kindle sotto gli occhi.

Il romanzo diventerà presto una serie TV e non vedo l’ora di vedere i personaggi prendere vita!

Il mio voto: 5/5

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Kate Quinn


Kate Quinn è nata in California e ha ottenuto un diploma in Canto (voce classica) presso la Boston University. Tra le sue pubblicazioni: Fiori dalla cenere (Nord, 2019) e L’amante di Roma (Newton Compton, 2013).