IL COMMISSARIO GAMACHE





Il commissario Gamache: Misteri a Three Pines


A cura di Silvana Meloni


TITOLO: Il commissario Gamache: Misteri a Three Pines

GENERE: giallo poliziesco

PRODUZIONE: USA (2022)

ANNO: Italia Sky 2023

La serie, creata da Emilia di Girolamo e diretta da Sam Donovan, si basa sui romanzi pluripremiati di Louise Penny ambientati in Canada nella cittadina fittizia di Three Pines. La serie, prodotta in USA, è stata rilasciata in 4 settimane su Prime Video in Canada, Regno Unito, USA, Australia e altri paesi a partire dal 2 dicembre 2022. Distribuita al livello internazionale da Sony. La prima stagione, trasmessa in Italia su Sky Investigation, è andata in onda dall’8 al 29 gennaio e si compone di 8 puntate, trasmesse con due episodi a settimana.

Trama. Il commissario Gamache, personaggio divenuto famoso grazie ai romanzi a lui dedicati dell’autrice canadese Louise Penny, diventa ora il protagonista di un’omonimaserie per Sky, un giallo molto tradizionale, ma non per questo meno coinvolgente.

Armand Gamache, dal volto di Alfred Molina (conosciuto dal grande pubblico soprattutto come Dottor Octopus in Spider-Man) rappresenta la faccia più gentile della giustizia, quella disposta ad ascoltare il prossimo e a lasciar cadere i propri preconcetti. Un caso in particolare, che collega l’intera stagione, aiuterà il commissario capo a capire meglio i soprusi subiti dalle popolazioni indigene in Canada.

Il commissario Gamache: misteri a Three Pines è composta da 8 episodi, ma la stagione racconta in realtà quattro misteri: gli episodi dispari introducono il caso, mentre quelli pari ne propongono le soluzioni. La trama si dipana su due linee: quella orizzontale che si districa per le otto puntate e trova nell’ultima la soluzione del mistero; quella verticale che porta le quattro diverse indagini, di cui si è detto sopra, a concludersi ogni due puntate.  Il teatro dei misteri è la cittadina di Three Pines, un luogo apparentemente tranquillo dove tutti sono a conoscenza dei segreti degli altri cittadini e potrebbero fare qualsiasi cosa per mantenere intatta la loro attuale condizione.

Personaggi

Alfred Molina è Armand Gamache

Marie France Lambert è Reina Marie Gamache

Rossif Sutherland è Jean-Guy Beauvoir

Elle-Maija Talifeathers è Isabelle Lacoste

Tantoo Cardinal è Bea Mayer

Clare Coulter è Ruth Zardo

Sarah Booth è Yvette Nichol

Anna Tierney è Clara Monroe

Julian Bailey è Peter Monroe

Frederic Antoine è Olivier Brule

Pierre Simpson è Gabri Dubeau

Tamara Brown è Myrna Landers

RECENSIONE

Da qualche tempo ho avuto modo di conoscere e apprezzare i romanzi di Louise Penny,ambientati a Three Pines, che hanno come protagonista il commissario Armand GamacheThree Pines è un paesino isolato in mezzo alle montagne canadesi nel Quebec. Montreal non è lontana, quanto a chilometri, ma è lontanissima nello spirito. Infatti l’amena località di Three Pines deve il suo fascino all’isolamento che, da un lato, invita al riposo e ai ritmi lenti di una vita meno frenetica di quella cittadina e, dall’altro, è il teatro del mistero e dell’inquietudine che proprio l’isolamento porta con sé.

Gli abitanti del paesotto sono legati dalle loro quotidiane abitudini, si conoscono tutti e vivono insieme in una sorta di ambiente comunitario, che ruota attorno al Bistrot di Gabri e Olivier e alla Libreria di Myrna, come solo nei piccolissimi centri è possibile. Tuttavia ciascuno di loro è lì perché porta i segni di un passato che vuole lasciarsi alle spalle. Nel contempo, Three Pines confina con la dimora di una comunità di indigena di nativi americani, e ne è essa stessa in qualche modo parte. Una comunità che ha vissuto un passato nerissimo di persecuzioni razziali e di genere, e che ancor oggi rimane ai margini della società, nel civilissimo Canada.

Armand Gamache è un poliziotto di mezza età, un investigatore capace e arguto ma anche dotato di grandissima umanità. Ha un’ombra alle sue spalle, una disgrazia che l’ha privato della famiglia in giovane età e che ancora funesta i suoi incubi notturni. Solo nel rapporto di grande amore e complicità con la moglie, Reine Marie, una donna di profondità singolare, trova serenità e forza per affrontare il suo lavoro con lucidità e superare l’angoscia naturalmente collegata alle brutture che questo comporta.  

Gli splendidi personaggi nati dalla penna di Louise Penny prendono vita nella serie ideata dalla sceneggiatrice britannica Emilia di Girolamo e splendidamente interpretata da Alfred Molina e dagli altri attori del cast.

Mi sono ritrovata tra loro come tra vecchi amici, non una sbavatura, non un elemento che mi abbia fatto pensare, anche per un attimo, che fossero meglio i loro omologhi letterari.

Questa prima stagione affronta in maniera egregia il tema della giustizia, in tutte le sue declinazioni (giustizia sociale, giustizia sostanziale, giustizia formale) senza che appaia mai forzato o didascalico, soffermandosi sulla percezione della legalità e sul punto di vista delle diverse parti coinvolte. Perché, al di là di quello che potrebbe sembrare, la serie non è incentrata sulla risoluzione dei crimini, che sono solo un mezzo per leggere la complessità del reale e dell’animo umano. 

È altresì una rappresentazione chiara e profonda di come il Canada, al pari degli USA, ha sotterrato i suoi segreti più oscuri, razzismo e persecuzioni delle popolazioni autoctone, che ancora è difficile portare alla luce.

Analisi moderna e attuale attraverso l’utilizzo di uno stilema tradizionale: il commissario Gamache è una versione odierna di investigatori popolari, alla Poirot per intenderci. L’utilizzo dell’approccio deduttivo, dell’analisi dei dati e delle prove, unito a una sorprendente capacità di sondare l’animo umano, sono la strada che il protagonista percorre per giungere alla verità. 

Spero nella realizzazione di altre stagioni, davvero una serie speciale.