Il complotto dei Calafati




Recensione di Denise Antonietti


Autore: Francesco Abate

Editore: Einaudi

Collana: Stile libero big

Genere: giallo

Pagine: 272

Anno di pubblicazione: 2022

Sinossi. Un sontuoso galà di beneficenza ha riunito tutta la buona società cagliaritana allo scopo di raccogliere fondi per i terremotati della Calabria. Vi prende parte anche Clara, la nipote del piú importante armatore dell’isola, per incontrare un funzionario dell’ambasciata italiana di rientro dalla Cina che potrebbe darle notizie di suo padre, disperso durante la rivolta dei Boxer. Tra gli ospiti, i chiacchierati Cabras, che tornando dalla festa sono assaliti e ammazzati. Si sospetta un omicidio politico: il barone era odiato per aver sempre trattato i suoi numerosi lavoratori con il pugno di ferro. Ma allora perché è stato ucciso anche l’autista? Sempre pronta a occuparsi dei piú deboli, e in pena anche per la sorte del giovane nipote dei baroni, verso cui prova un’immediata empatia (o forse qualcosa di piú), Clara non può evitare di indagare sul caso. Nell’atmosfera esotica della Cagliari del 1905, tra la necropoli punica e il porto, tra la comunità cinese della Marina e la malavita locale, scoprirà una verità sconcertante.

Recensione


Che piaccia o no a Sarrana, la domestica tuttofare di Clara Simon, nellottobre del 1905 a Cagliari si parla solo dei terremotati della Calabria.

I cittadini, divisi in due fazioni – da un lato lalta borghesia e la nobiltà, dallaltro il proletariato – si contendono il primato di generosità nella raccolta fondi.

Eppure, anche quando la gara si svolge sul terreno della generosità, i malanimi non tardano a emergere. Le tensioni nel tessuto sociale della città vengono a galla in fretta, e quando, dopo il galà di beneficenza, dei briganti sorprendono i baroni Cabras e li assassinano insieme al loro autista, rubando il ricavato della serata, le accuse cadono subito sui simpatizzanti socialisti.

Ma saranno davvero loro i responsabili dellagguato?

E poi c’è Clara.

Tormentata, coraggiosa, in costante lotta per trovare il proprio posto in una redazione di soli uomini e in una Cagliari che non le riesce a perdonare facilmente i tratti orientali ereditati dalla madre cinese, Clara dovrà portare avanti una doppia ricerca di verità.

La prima, sullassassinio dei Cabras, sul quale professionalmente non può sorvolare.

La seconda, ben più greve, sul destino del padre disperso in battaglia nella lontana Cina, durante la rivolta dei Boxer.

Mentre si districa nelle indagini, Clara dovrà anche trovare spazio per riflettere sui propri sentimenti: Ugo Fassbender, amico di una vita, forse spera qualcosa di più dalla loro relazione; il capitano dei carabinieri Rodolfo Saporito non ha ancora rinunciato alle proprie mire su di lei e anche il giovane erede dei Cabras sembra mostrare un interesse per la giornalista, come lui rimasta sola al mondo.

La verità sul complotto dei Calafati sarà la stessa che il cuore di Clara le suggerisce?

A cura di Denise Antonietti

https://deniseantonietti.wordpress.com

Francesco Abate


È giornalista professionista per l’«Unione Sarda» e DJ nei club dell’isola col nome di Frisco. Come scrittore pubblica nel 1998 Mister Dabolina il suo primo romanzo, edito da Castelvecchi. Nel 2003 pubblica Il cattivo cronista edito dal Maestrale. Nel 1999 vince il premio Solinas con il soggetto Ultima di campionato, che verrà pubblicato sotto forma di romanzo nel 2004, edito dal Maestrale. Nel 2006 pubblica il quarto romanzo solista: Getsemani per Frassinelli-Il Maestrale e inizia la collaborazione con Massimo Carlotto pubblicando Catfish. Nel 2007 pubblica Il cattivo cronista (Il Maestrale), e insieme a Massimo Carlotto Mi fido di te (Einaudi). Nello stesso anno escono i libri I ragazzi di città e Mister Dabolina remix, mentre nel 2008 il suo sesto romanzo solista Così si dice. Nel 2009, insieme a Massimo Carlotto, pubblica L’albero dei microchip e nel 2010, con Saverio Mastrofranco, Chiedo scusa. Pubblica poi Un posto anche per me (Einaudi 2013) e Mia madre e altre catastrofi (Einaudi 2016). È fra gli autori dell’antologia benefica Sei per la Sardegna (Einaudi 2014). Il corregidor (Piemme 2017, con Carlo A. Melis Costa) è il suo primo romanzo storico. Nel 2018 ha pubblicato, sempre per Einaudi, Torpedone Trapianti.

 

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