Il detenuto zero




Recensione di Annalisa Tomadini


Autore: Yiannis Karvelis

Editore: Voland

Traduzione: Giuseppina Dilillo

Genere: Thriller

Pagine: 144

Anno di pubblicazione: 2019

Sinossi. Un romanzo per gli amanti della matematica e non solo che tocca temi di assoluta attualità: il cambiamento epocale innescato dall’attacco alle Torri Gemelle, gli intrighi di potere, le contraddizioni insite nelle società multiculturali, il fenomeno degli immigrati di seconda generazione. America, 2009. All’interno della base aeronavale Langley, vicina alla città di Hampton, si è costruito un carcere di massima sicurezza a cui è stato dato il nome di Isolamento. Per elaborare i sistemi elettronici di controllo del nuovo carcere, vengono assunti tre dottorandi, geni matematici, tutti e tre immigrati di seconda generazione, un greco e due indiani. I tre ragazzi non sono messi integralmente a parte delle caratteristiche di Isolamento, ma cominciano a porsi dei problemi etici sul loro lavoro. Decidono quindi di contattare qualche giornalista e mobilitare l’opinione pubblica affinché il carcere non entri mai in funzione. Intercettati dai servizi segreti, danno l’occasione ad alcuni esponenti del gruppo dei “patriots” di imbastire una teoria di congiure e complotti antiamericani al fine di rinfocolare la paura del terrorismo. Arrestati e rinchiusi dentro Isolamento, dopo pochi giorni di detenzione, contrariamente a ogni aspettativa, riescono a evadere…

 

Recensione

George Mantos, Ravi Zatamaran e Chandra Guipure sono dei giovani, brillanti matematici, immigrati di seconda generazione negli Stati Uniti. Sono stati assunti per progettare il sistema di sicurezza di un nuovo carcere presso la base militare di Langley, il lavoro è quasi terminato, ma a George sono sorti dei dubbi sull’etica di questo sistema detentivo, tanto che, dopo essersi con i suoi colleghi e con il loro ex professore, il dottor Blackhead, decide di contattare segretamente un giornalista per far trapelare alcune informazioni.

I servizi segreti non tardano a scoprirli e… ad inaugurare il nuovo carcere proprio rinchiudendovi, come primi detenuti, i tre ragazzi.

L’operazione arriva in un momento perfetto, visto che la Presidente e i suoi cercano un pretesto per rilanciare il Patriot Act, il piano nazionale antiterrorismo e i tre ragazzi “non americani” sembrano perfetti per incarnare il capro espiatorio. 

Ma i tre, forzando dopo pochi giorni il sistema di controllo del carcere, riescono a evadere!

Come è stato possibile Inizia quindi un processo militare che vede imputati due militari addetti al controllo dei detenuti, il capitano Andrew Mac Lane (figlio di un senatore) e il sergente Gary Walton; secondo l’accusa, i detenuti non avrebbero potuto forzare il sofisticato sistema di controllo di Isolamento se non con un aiuto esterno, da parte proprio dei militari addetti alla consegna dei pasti.

L’avvocato della difesa, l’integerrima e acuta Dora Campbell, accoglierà l’aiuto inaspettato proprio del dottor Blackhead, che in aula tenterà di spiegare a tutti che, tramite la semplice logica matematica, i detenuti, proprio per le loro capacità di logica, erano perfettamente in grado di superare il sistema, ingannandolo, senza bisogno di alcun aiuto esterno e senza parlarsi tra loro, esclusivamente sulla base di ragionamenti matematici.

Sarà in grado questo testimone della difesa di far comprendere a tutti che il suo ragionamento è plausibile?

E’ proprio la logica matematica la vera protagonista di questo thriller, molto divertente per chi, come me, ama questa materia così affascinante.

Yiannis Karvelis


Nato nel 1947 a Calamata (Grecia), Yiannis Karvelis si è laureato in Ingegneria elettrotecnica nel 1971 e in Pedagogia e Tecnologia nel 1986, e ha lavorato come ingegnere nel campo privato dell’industria e nel settore delle grandi opere pubbliche. Ha scritto quattro libri di narrativa, tutti incentrati su argomenti matematici e dalla trama giallistica.

 

 

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