Il messaggero Oscuro




Sinossi. Vienna, 1920: un’inaspettata ondata di gelo ha distrutto i raccolti, un uomo su tre è senza lavoro e la criminalità organizzata vive un vero e proprio boom. Nel bel mezzo della più difficile situazione economica che la città abbia mai sperimentato, un omicidio incredibilmente feroce desta scalpore. L’assassino ha tagliato la lingua alla vittima, un giovane uomo, e poi allestito la scena del delitto in modo davvero macabro. Ma non finisce qui: poco alla volta vengono ritrovati altri cadaveri, tutti inseriti in contesti altrettanto artefatti e sconcertanti. I biglietti di rivendicazione che vengono recapitati a ogni ritrovamento non contengono nessun elemento utile a identificare l’assassino. August Emmerich, l’ispettore della polizia criminale incaricato delle indagini, è però alle prese anche con un problema di ben altra natura: ogni minuto libero dalle indagini è dedicato alla febbrile ricerca di Xaver Koch, l’uomo che ha rapito la sua compagna e che è diventato un pezzo grosso della mala viennese. Le indagini portano Emmerich nelle più buie viuzze e nei più inaspettati abissi della capitale austriaca, tuttavia il suo avversario sembra essere sempre un passo avanti…

 IL MESSAGERO OSCURO

di Alex Beer

edizioni e/o 2023

Silvia Manfredo ( Traduttore )

Giallo Storico, pag.384

 Recensione di Gabriele Loddo

1920, l’economia di Vienna, e dell’Austria tutta, è vicina al collasso. Stampare cartamoneta per ripagare i debiti e i danni derivati dalla prima guerra mondiale si dimostra una cura palliativa. Il valore della corona è precipitato, apre la strada al contrabbando dei beni di prima necessità e determina la svalutazione di immobili e di preziosi.

La miseria generalizzata e la disoccupazione costituiscono il substrato su cui fiorisce l’attività delle bande criminali, da quelle che si specializzano nel contrabbando della valuta straniera, a quelle che favoriscono lo sfruttamento della prostituzione, i furti o le estorsioni.

In generale, questo è il panorama che fa da cornice al terzo capitolo delle indagini di August Emmerich, ispettore distrettuale della sezione Omicidi di Vienna, nato dalla fantasia dell’autrice austriaca Alex Beer. Nella sua nuova avventura, Emmerich è impegnato, anima e corpo, ad affrontare una caccia doppia: bracca un misterioso omicida seriale (anticipando di una decina d’anni la definizione utilizzata per la prima volta dal criminologo tedesco Ernst Gennat in riferimento al caso del “Vampiro di Dusseldorf” nel 1930) che uccide personaggi altrettanto infimi del sottobosco viennese, e prova a catturare Xaver Koch, personaggio losco con cui ha un conto personale in sospeso. Il criminale vuole assediare e prendere il controllo della capitale dopo aver sottomesso le altre bande della città.

Sebbene Emmerich non sia l’eroe indistruttibile che caratterizza molti altri lavori appartenenti a suddetto genere, è guidato da un’ostinazione che non ha eguali e da un profondo senso di giustizia che gli permettono di raggiungere risultati insperati. 

In questo senso, il romanzo non brilla in originalità per trama, allo stesso tempo, bisogna evidenziare che se il fascino del romanzo giallo storico risiede principalmente nel contesto e nella veridicità delle ambientazioni su cui si muovono fatti e personaggi, allora in “Il messaggero oscuro” devo ammettere che l’autrice svolge un buon lavoro (mi ha ricordato l’ottima recente pubblicazione “Mille diavoli” di Frank Goldammer).

Un po’ fumosa e poco approfondita mi è sembrata la caratterizzazione del protagonista, ma questo particolare può dipendere dal fatto che non ho letto i precedenti capitoli della serie. In generale, un romanzo che procede altalenante tra pregi e piccoli difetti.

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Alex Beer


nata a Bregenz, ha studiato archeologia e vive a Vienna. Dopo Il secondo cavaliere, vincitore del premio Leo Perutz per la letteratura gialla, e La donna in rosso, nella shortlist del premio Friedrich Glauser 2019, con Il messaggero oscuro arriva il terzo capitolo della serie che ha per protagonista August Emmerich, ispettore distrettuale capo della polizia criminale, sezione Omicidi di Vienna.