Il potere del cane




Recensione di Loredana Cescutti


Autore: Don Winslow

Traduzione: Giuseppe Costigliola

Editore: Einaudi – Super ET

Serie: Art Keller #1

Genere: Thriller

Pagine: 719 p., R

Anno di pubblicazione: 2014

Sinossi. Dalle strade di New York a Città del Messico, da Tijuana alla giungla dell’America centrale, la storia della guerra al narcotraffico come non l’avete mai sentita raccontare. Art Keller è un poliziotto ambizioso, con una mentalità da crociato, deciso a combattere in prima fila la guerra che gli Stati Uniti hanno lanciato contro il traffico internazionale di droga. Miguel Angel Barrera è il boss della Federación, il cartello che riunisce tutti i narcos messicani, e i suoi nipoti, Adàn e Raùl, smaniano all’idea di ereditarne l’impero. Nora Hayden, dopo un’adolescenza complicata, è diventata una prostituta d’alto bordo, sempre in bilico tra il cinismo più spinto e un insolito senso morale. Padre Parada è un sacerdote nato e cresciuto in mezzo al popolo, potente quanto incorruttibile. Sean Callan è un ragazzo irlandese di Hell’s Kitchen che si è trasformato quasi per caso in un killer spietato, al soldo della mafia. Sono tutti, in modo diverso, coinvolti nel mondo feroce del narcotraffico messicano: una guerra senza esclusione di colpi, che coinvolge sicari senza scrupoli e politicanti corrotti, i servizi segreti americani e la mafia, tra inganni, tradimenti, vendette spietate. Una guerra dove non esiste innocenza possibile, e dove è sempre in agguato, pronto a esplodere, il male assoluto: quella demoniaca crudeltà di uomini e cose cui una millenaria tradizione ha saputo dare un solo nome, evocativo quanto misterioso. Il potere del cane.

L’inferno è inferno, comunque lo si chiami.”

Recensione

È inutile girarci intorno… Sono due anni che rimando la lettura de “Il potere del cane” senza motivo.

Semplicemente lo mettevo davanti fra i libri a cui dare precedenza e poi rimaneva lì a prendere la polvere fra i chip del kobo.

Alla fine, però, il richiamo da parte sua si è fatto fortissimo quanto la mia voglia di leggerlo e, non ho più potuto dire di no.

“… non è il passato che ti sta raggiungendo, sei tu che gli stai andando incontro. Risolutamente, passo dopo passo, stai avanzando verso l’abisso.”

Chi mi aveva detto che è un libro completo, perché al suo interno contiene attualità, storia, thriller, giallo e noir come una ricetta sapientemente bilanciata aveva assolutamente ragione.

Chi invece, mi aveva detto che è un romanzo irrinunciabile ma che finisce per piegarti nell’animo aveva ragione solo a metà. Questo perché io il romanzo, nonostante la mole in quattro giorni l’ho praticamente ingoiato senza masticarlo più di tanto, presa dalla foga di leggere sempre di più per sapere e per tentare di capire ma, ad essere rimasta schiacciata non è stata solo la mia anima.

Il potere del cane” ha un effetto devastante su chi lo legge e, non può essere che così.

È scritto benissimo, racconta in modo meticoloso tantissime situazioni che non si discostano molto dalla realtà, fa una panoramica molto precisa di alcune condizioni che noi conosciamo solo in parte, grazie a telegiornali e reportage speciali ma, ci da contezza anche di un lato della storia che noi, molto semplicemente, non siamo in grado di capire e soprattutto di accettare.

La brutalità di un mondo dove non esiste, perché ne va della vita, lo sbaglio, la mezza misura, il dubbio, l’eccezione. Nessuno sconto, nessun ripensamento.

Perché o vivi o muori, e se non sei più veloce dell’altro, a morire sarai sicuramente tu.

E insomma leggi e ti senti vacillare, non riesci più a reggerti in piedi, non riesci a ritrovare il respiro, un senso di vertigine ti assale, non sai bene per chi fare il tifo e soprattutto, da subito impari che non è il caso di affezionarti a nessuno, perché la legge dei narcotrafficanti non te lo permette destabilizzandoti con brutale chiarezza.

“… passa quasi tutte le notti in compagnia dei morti. Loro non sono mai troppo occupati, e sono in molti.”

I morti, perché una volta mandati all’altro mondo, ovviamente non potranno più fare ritorno.

I vivi perché le loro anime, saranno talmente corrotte dal dolore e da ciò che avranno visto e compiuto, da non poter più ritornare ciò che erano stati prima di contaminarsi.

Tutti abbiamo un punto debole, pensa…: un segreto che potrebbe portarci alla rovina.”

Ho avvertito uno scricchiolio generalizzato delle mie ossa, un dolore diffuso e da questa lettura ne sono uscita in frantumi, a pezzetti talmente piccoli che prima di leggere il seguito (che nonostante tutto è già pronto nell’e-reader) dovrò un attimo riprendermi dall’intensità e da tutto ciò che ha significato leggere questo romanzo.

“… non conta quante riesci a darne, ma quante riesci a prenderne.”

Una scrittura spietata, che non mira a sconvolgere quanto, invece, a raccontare ciò che è, ciò che non vorremmo mai sentire ma che, in realtà, è la testimonianza di un luogo e di fatti che non si discostano più di tanto da ciò che probabilmente, ancora sta avvenendo in parti del mondo dove la vita non ha alcun valore.

Se cercate la pietà, questo non è il libro giusto per voi.

Perché qualcun altro deve pagare la mia ossessione?”

Se, invece, cercate un romanzo dallo stile impeccabile, che sia in grado di tenervi incollati alle pagine fino alla fine, nonostante il tutto e se non avete paura di guardare dentro l’abisso assieme ad Art Keller e ai suoi pochi fidati colleghi, allora assolutamente sì, leggetelo senza alcuna remora, non ve ne pentirete.

Questo, è indubbiamente un libro che ti costringe a guardare e a sentire, anche ciò che per pauratendi a evitare di trovarti davanti.

La realtà.

Io, adesso, dovrò solo trovare l’attimo e poi affronterò con lo stesso spirito “Il cartello”, secondo capitolo della trilogia, perché non posso e non voglio lasciare questa storia in sospeso.

Sono poche le cose che prendiamo sul serio da queste parti, ma la vendetta è una di quelle.”

Buona lettura!

Don Winslow


Don Winslow, ex investigatore privato, uomo di mille mestieri, è tra gli autori di crime più importanti al mondo. Einaudi Stile libero ha pubblicato L’inverno di Frankie Machine (ultima edizione Super ET, 2017), diventato un vero e proprio caso letterario, Il potere del cane, La pattuglia dell’alba, La lingua del fuoco e, nel 2011, Le belve, da cui Oliver Stone ha tratto l’omonimo film. Nel 2012, sempre per Einaudi Stile libero, è uscito I re del mondo, prequel de Le belve; nel 2013, Morte e vita di Bobby Z; nel 2014 Missing. New York, primo capitolo di una nuova serie poliziesca con protagonista il detective Frank Decker; nel 2015, Il cartello; nel 2016, i primi due romanzi che hanno come protagonista Neal Carey, London Underground e China Girl, e L’ora dei gentiluomini. Nel 2017, Corruzione e il terzo romanzo con protagonista Neal Carey, Nevada Connection. Nel 2018, il quarto romanzo della serie con Neal Carey, Lady Las Vegas.

 

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