Il Santificatore




IL SANTIFICATORE


Autore: Marcello Antelao

Editore: Arpeggio Libero

Genere: Thriller

Pagine: 234

Anno di pubblicazione: 2022

Sinossi. L’apparente quiete nella città di Brescia viene squarciata da un omicidio particolarmente efferato. Il corpo di una donna viene ritrovato in una radura sulle colline di Gussago. La vittima è stata sgozzata e il suo corpo è stato dato prima alle fiamme e poi predisposto con cura al centro di un castagneto, dove su alcuni alberi sono incise delle strane lettere che sembrano orientate geograficamente. Al collo della donna il killer ha posto una catenella votiva di San Clemente. Sarà l’inizio di una lunga catena di omicidi. Sul caso indagano il vicequestore Remo Zamboni e l’antropologo forense Ermete Di Stefano. I due dovranno avventurarsi in un vortice di morte e follia che per qualche strana ragione sembra ricondurre a un antico testo agiografico del tredicesimo secolo: la Legenda Aurea di Jacopo da Varagine.

Recensione di Marina Toniolo

La fantasia non è altro che l’autostrada che Satana usa per raggiungerci”.

L’incipit del thriller di Antelao ci rimanda direttamente a ‘Carrie, lo sguardo di satana’: un bambino viene chiuso in una stanza all’ombra di un crocifisso che sembra prendere vita nella sua mente turbata. Vengo coinvolta da un tripudio di sensazioni visive che mi fanno pregustare le pagine seguenti.

Un cadavere viene ritrovato in una radura attorniata qua e là da basi circolari di alcuni castagni tagliati di fresco. Il vicequestore Remo Zamboni indaga insieme al suo amico antropologo forense Di Stefano, uomo che dedica anima e corpo al lavoro dopo la prematura scomparsa della moglie. Sulla corteccia degli alberi vengono rinvenute delle lettere che, assemblate, formano la parola GEHINNOM, parola di derivazione ebraica che comunemente viene abbreviata in Genna, luogo dell’inferno. Molto presto si rendono conto di essere alle prese con un serial killer che lascia come indizi delle medagliette votive suggerendo così il profilo della vittima seguente.

Romanzo ottimamente scritto, quasi un piccolo vademecum da consultare per la costruzione delle frasi e per il sapiente uso degli aggettivi. Unica pecca degli errori di stampa che stridono fastidiosamente.

Purtroppo i vari indizi che lascia l’auore vengono in qualche modo disattesi,il killer usa dei simboli religiosi, questo mi porta a pensare che la sua mente si sia formata in quell’ambito; ed è sempre nella religione che va ricercato il movente”:

la storia prosegue con suspance e ritmo ma lo sviluppo della componente religiosa mi lascia perplessa. Vero che ci troviamo davanti a un giustiziere che usa le varie simbologie presenti nella storia della città di Brescia ma avverto un leggero senso di incompiuto.

Notevole, in ogni caso, lo studio che si denota leggendo il thriller. Le storie dei Santi e dell’urbanistica religiosa rimandano in una certa misura al ‘Codice da Vinci’ e non posso che esserne piacevolmente colpita.

Molto ben delineate le figure chiave dell’indagine, Zamboni e Di Stefano, perchè la loro amicizia senza macchia alcuna fa sì che la collaborazione risulti fruttuosa e scorrevole.

Il Santificatore’ risulta così un libro da cui è impossibile staccarsi e che merita un grosso plauso all’autore.

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Marcello Antelao


Marcello Antelao, classe 1981, vive a Ronco di Gussago in provincia di Brescia. Da sempre amante della letteratura e del cinema, esordisce nel 2009 con il giallo storico ‘Whitechapel 1888’ pubblicato da Silele edizioni. I suoi racconti compaiono in svariate antologie, tra cui Giallobirra e la collana noirshot di Milanonera web press. Nel luglio 2019 pubblica il romanzo ‘Sagome Visionarie’ con Argento Vivo edizioni, cimentandosi per la prima volta con il genere fantastico. Nel marzo 2020, con il medesimo romanzo, si aggiudica (ex aequo) il Trofeo Cassiopea. ‘Il Santificatore’ è la prima indagine del vicequestore aggiunto Remo Zamboni.

A cura di Marina Toniolo

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