Il terzo tempio




Sinossi. Una giovane donna francese, Esther Azoulay, si presenta al Tribunale rabbinico di Tel Aviv per denunciare colui che l’ha ingannata impedendole di unirsi in matrimonio con l’uomo che ama. Una storia intima e dolorosa che diventa l’occasione per trasmettere un nuovo, inaspettato messaggio di pace, e trasforma l’ultima opera di Yehoshua in un estremo testamento civile e politico. Ingannando la giovane Esther Azoulay, guidandola verso una conversione non necessaria, il rabbino Eliahu Modiano ha sabotato il suo progetto di matrimonio con David Mashiah. Secondo le norme del diritto ebraico, proprio a causa di questa conversione, la loro unione è proibita e i loro figli non sarebbero ammessi con il padre al servizio sacerdotale nel Terzo Tempio. Benché la tradizione ebraica ortodossa preveda che il Terzo Tempio sorga in corrispondenza di quello precedente distrutto dai Romani nel 70 d.C., ovvero sull’attuale spianata delle moschee, Esther, donna, straniera e convertita, sottopone al Tribunale un’idea sorprendente che potrebbe cambiare le sorti d’Israele prima ancora delle proprie: «Fuori dalle mura della città vecchia, modesto, umile, tra la Tomba di Assalonne e la valle della Geenna. Un Tempio che non interferisce né minaccia con la sua architettura nessun altro luogo santo. Seppur modesto, questo Tempio assumerà un ruolo drammatico e rivoluzionario». Una proposta che salverebbe il suo matrimonio, e che nasconde un profondo messaggio di pace per uscire dalla spirale di violenza che insanguina quella terra. Fino alla fine Abraham Yehoshua ha sognato che arrivasse quel momento, il momento della pace: una pace attesa e desiderata come la venuta di un nuovo Messia.

 IL TERZO TEMPIO

di Abraham B. Yehoshua

Einaudi 2023

Sarah Parenzo ( Traduttore )

Narrativa, pag.96

 Recensione di Valentina Cavo

Già dalle prime righe, Yehoshua entra nel vivo della storia: sarà che l’autore ha deciso di scriverla sotto forma di dialogo tra i vari personaggi, ma in tal modo il lettore si ambienta immediatamente nelle righe della trama.
Il rabbino Shoshani dovrà ascoltare la ricostruzione di alcuni eventi personali da parte di una donna, Esther Azoulay. Esther racconta che la sua storia d’amore con una promessa di matrimonio è andata infranta nel momento in cui il rabbino Eliahu Modiano (possibile candidato per una carica di rilievo) ha posato gli occhi sulla giovane donna.

I temi trattati sono tanti e attualissimi: la religione, le regole imposte, la diversità di etnie e culture, la possibilità di pace. Perché tra i piani di Esther c’è quello di costruire il Terzo Tempio, tanto desiderato dagli ebrei, ma con una modesta grandezza e in un posto diverso da quello storicamente più conteso. In questo tempio si potrebbe parlare di pace e non ci sarebbero sacrifici. Un modo per unire i popoli e non dividerli. 

Ma perché questa donna ha un progetto così ambizioso?

Perché solo così potrebbe sposare il suo amato David Mashiah (che significa Re degli Ebrei, Messia). Infatti i due non possono convolare a giuste nozze perché è stato, in un certo senso, teso un inganno proprio a Esther, in quanto è una convertita e, secondo le regole dell’ebraismo, proprio a causa di questo, non può sposare David che è invece discendente di una stirpe di sacerdoti. Il nodo centrale della vicenda ruota tutto intorno a questo aspetto carico di tradizioni e consuetudini.

Le descrizioni di persone, luoghi e situazioni non sono moltissime, proprio per la scelta di scrittura dell’autore, ma riesce lo stesso a farci sentire odori, suoni e oggetti presenti nello spazio intorno ai due protagonisti. Anche il fatto che spesso vengano interrotti da telefonate o dall’aiutante del rabbino aiuta a rendere le scene e le persone coinvolte ancor più realistiche. 

Yehoshua riesce, in questo suo ultimo libro, a parlare ancora una volta di amore fra popoli, di una possibile pace al di là della religione o delle dottrine che si seguono. Un tema purtroppo molto attuale che vede nelle zone in cui è ambientato il libro, continui conflitti, sventrando una terra che merita pace. 

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Abraham B. Yehoshua


(Gerusalemme, 1936 – Tel Aviv, 2022) è stato uno dei maggiori scrittori israeliani. Tutta la sua opera è pubblicata in Italia da Einaudi. I suoi romanzi sono: L’amante, Un divorzio tardivo, Cinque stagioni, Il signor Mani, Ritorno dall’India, Viaggio alla fine del millennio, La sposa liberata, Il responsabile delle risorse umane, Fuoco amico, La scena perduta, La comparsa, Il tunnel, La figlia unica, Il terzo tempio. La sua opera narrativa breve è contenuta nella raccolta Tutti i racconti. Tra le sue opere teatrali ricordiamo Possesso, Una notte di maggio e Camminano forse due uomini insieme? Tra i suoi saggi Il potere terribile di una piccola colpa e Il labirinto dell’identità.