Impulso letale




Impulso letale. Niente è ciò che sembra

Recensione di Roberto Forconi


Autore: Antonello Pellegrino

Editore: Condaghes

Genere: Thriller/Spionaggio

Pagine: 160 pagine

Anno di pubblicazione: 2020

Sinossi. Il carico di un volo militare segreto scompare in un incidente e una serie di omicidi ha inizio. L’assassino sembra sfidare gli investigatori, con un ricercato allestimento delle scene accompagnate da messaggi alfanumerici simili tra loro ma incomprensibili. Il mistero avvolge in tenebre sempre più oscure Eleonora, ingegnere ambientale, e Salvo, tenente del RIS, chiamati a investigare in uno scenario mutevole e inquietante. Il vorticoso susseguirsi degli eventi li costringerà a rivedere ruoli e certezze, con una posta che si fa sempre più alta mentre scoprono, a loro spese, che nulla è in realtà come sembra.

Recensione

La Sardegna non è solo quell’isola bellissima fatta di splendide spiagge e party esclusivi, ma anche territorio di quei luoghi incontaminati e segreti in cui la storia e la natura hanno condiviso per secoli.

Quando un aereo americano che trasporta un carico indefinito e prezioso tenta un atterraggio di emergenza senza riuscirci si innescano situazioni rocambolesche, degne del miglior film di serie b, in cui loschi agenti governativi tessono fitte trame per conquistare il pianeta. E se nel mentre, un assassino battezzato dalla stampa “il letterato” mette in atto un disegno diabolico dal nord al sud dell’Italia? Ecco lo scenario in cui si muove l’autore, iniziando una caccia al colpevole assieme al lettore guidandolo e “mostrando” lo stretto necessario – e forse un po’ troppo poco – per sciogliere i nodi dell’indagine.

Non vi sono eroi e villains, ma caratteri voraci che fanno di tutto per arrivare prima, mostrando chi gli artigli, chi la “Legge”. Questo libro si può assolutamente definire un thriller, ma possiede la struttura della spy story in cui l’indagine viene mossa parallelamente a quella di arcane agenzie governative con lo scopo di sovvertire l’ordine naturale del Potere.

Un incipit interessante e adrenalinico che mette in luce delle idee originali catturando subito l’attenzione sul “cosa accadrà tra poco”. Le indagini partono, si incontrano personaggi e la trama prende una direzione totalmente differente dall’inizio facendo perdere l’interesse inziale.

La scrittura è veloce, a volte fin troppo dato che in 160 pagine non si riesce ad approfondire il tema centrale del libro; molti spunti interessanti all’interno della storia che non vengono mai esplorati del tutto lasciando correre freneticamente la vicenda fino all’epilogo. Pellegrino scrive in maniera composta e ha una grande preparazione in quei temi tecnico-scientifici presentati nella vicenda, mentre si perde leggermente nella caratterizzazione dei personaggi forse un po’ troppo stereotipati.

Un libro tutto sommato piacevole che si lascia leggere in maniera snella, forse più adatto a chi si approccia al genere e non ama quegli intrecci troppo complicati.

 

Antonello Pellegrino


nato a Imperia da genitori sardi. Ingegnere e scrittore, appassionato di storia, archeologia e ricerca scientifica, vive e lavora a Cagliari. Già autore di testi per la scuola secondaria e l´università, si occupa di infrastrutture e di tecnologie dell´informazione e della comunicazione in qualità di dirigente presso la Regione Autonoma della Sardegna. Ha esordito in narrativa col romanzo di ambientazione protostorica Bronzo (2006), cui hanno fatto seguito il romanzo Dalla scura terra (2010), la raccolta di racconti storici Angelus (2013) e Le vie dell´ambra (2016).