Io sono la strega




Recensione di Cristina Bruno


Autore: Marina Marazza

Editore: Solferino

Genere: romanzo storico

Pagine: 480

Anno di pubblicazione: 2020

Sinossi. Caterina da Broni, governante, prostituta, avventuriera e strega. Caterina è una bambina strana per il suo tempo, sa addirittura leggere grazie al padre maestro. Rimasta incinta a tredici anni in seguito a una violenza, va in sposa a un uomo che non è chi dice di essere. Ma invece di rassegnarsi a un destino di schiavitù, sceglie di fuggire. La sua intera vita diventa così una picaresca ricerca del proprio posto nel mondo, attraverso un territorio lombardo intriso di acque e brume, dove la vita è scandita dallo scorrere del Po. La sua strada la porta da una locanda assai equivoca a una raffinata bottega di tipografi e poi alla «corte» di un capitano di ventura, fino ad arrivare a Milano, la grande città dominata dagli spagnoli, teatro di intrighi e lotte per il potere. Qui, l’accusa di aver «affatturato» l’anziano gentiluomo da cui è a servizio la conduce in prigione. La pena è il rogo: così muore una strega e Caterina è convinta di esserlo, di aver venduto l’anima al diavolo per poter sopravvivere. A eseguire la sentenza è chiamato Salem, celebre boia, un uomo bellissimo e tormentato: su quella pira lui rischia di perdere qualcosa di molto importante, che non sapeva di possedere.

Recensione

Giovanni, ex maestro rimasto vedovo con due figli, Caterina e Ambrogio, mantiene la famiglia fabbricando inchiostri e nel frattempo annega la tristezza nel vino.

Caterina ha imparato a leggere dal padre e svolge per lui delle commissioni.

La sua bellezza acerba però non passa inosservata e diviene preda di un signorotto locale da cui presto aspetta un figlio.

Alla nascita il bimbo viene subito dato in affidamento e la giovane dopo poco è data in moglie a un mercante di passaggio che millanta denari ed esperienze militari che non ha.

In realtà il suo obiettivo è mettere subito al “lavoro” la giovanissima moglie facendola prostituire.

I proventi finiscono tutti nel bere e nel gioco e così, quando i creditori lo riducono in fin di vita, Caterina fugge sperando di trovare un avvenire migliore.

Purtroppo per una ragazza bella, senza marito e senza famiglia il destino è segnato e Caterina finirà prima a prostituirsi in una locanda e poi a servire in case di nobili che la sfrutteranno comunque come concubina. E il mezzo migliore per liberarsi di una serva quando non interessa più è quello di accusarla di stregoneria…

Il romanzo è basato saldamente su un’ampia documentazione e ricostruisce la storia sfortunata di Caterina Medici da Broni, nata probabilmente nel 1573 e bruciata sul rogo nel 1617 con l’accusa di stregoneria.

La sua vita scorre tra mille difficoltà ma la sua testa resta sempre alta nell’affrontare le prove a cui una donna del popolo deve sottostare in quel triste periodo.

La facile accusa di stregoneria rivolta a chi in qualche modo turbava l’ordine costituito, per il comportamento non sottomesso o per il carattere libero, è il marchio di un’epoca dove la ferrea divisione in classi non lasciava spazio alla cultura e alla libertà di pensiero. Caterina, donna colta e intraprendente, non può sfuggire alle accuse di chi detiene il potere e lo esercita in modo crudele contro chiunque osi avere una parvenza di personalità.

In parallelo alla storia di Caterina è narrata quella di Salem, l’esecutore di giustizia incaricato di portare a compimento la sentenza di morte. Se Caterina è un personaggio storico, come molti altri all’interno del romanzo, Salem è invece un’invenzione narrativa, fondamentale però per la costruzione della trama.

Salem è le sue domande sono il perno attorno a cui ruota tutto il libro.

Giustizia, amore, spiritualità, cultura quali sono i loro significati nell’età dei roghi?

Caterina con la sua forza d’animo spicca tra le pagine e mostra il destino di una donna in un mondo di uomini che la considerano come mero strumento di piacere negandole qualsiasi affettività e considerazione.

Salem e Caterina sono due facce della stessa medaglia che conducono il lettore a interrogarsi su avvenimenti risalenti a secoli or sono e pure, per certi versi, tremendamente attuali.

A cura di Cristina Bruno

fabulaeintreccio.blogspot.com

 

Marina Marazza


Marina Migliavacca Marazza, ex manager editoriale, scrittrice, giornalista, conduttrice e autrice radiofonica, è specializzata in tematiche di storia, di società e di costume. Collabora con diverse riviste tra cui «Io Donna». È autrice di romanzi, saggi e narrative nonfiction. Il suo romanzo più recente è L’ombra di Caterina(Solferino 2019)

 

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