La banda Gordon




Recensione di Francesco Morra


Autore: Marco Dell’Omo

Editore: Nutrimenti

Genere: Narrativa

Pagine: 352

Anno di pubblicazione: 2020

Sinossi. Il generale Piero Vinci è un uomo ormai anziano, prende regolarmente le sue medicine, mangia la zuppa di cavolo e fa merenda al pomeriggio, persino i servizi segreti, che per anni lo hanno fatto pedinare, hanno smesso di occuparsi di lui. Ma è proprio quando il suo tempo sembra quasi finito che Piero inizia a raccontare la sua storia, di quando era ragazzo, viveva all’Aquila, si vergognava di essere il nipote di D’Annunzio e insieme ad altri fondò la banda Gordon. Era il 1942 e un gruppo di ragazzi, amanti della montagna e delle scalate, si riuniva dando vita a una banda; la missione: sgominare Mussolini e i tedeschi. Era stato proprio il Duce infatti a censurare il loro fumetto preferito, Flash Gordon, lasciando tutti amareggiati. Così quei ragazzi e ragazze, armati di scarpe da tennis e corda, crearono la loro Resistenza fatta di complotti, inseguimenti e qualche superpotere. Piero confesserà almeno due amori indimenticabili, un tradimento cocente e un incontro mistico. La banda Gordon è una storia che mescola con sapienza fantasia e realtà, memoria e invenzione, raccontando gli anni della guerra e del fascismo attraverso le vite di alcuni adolescenti temerari, che a volte si spaventano, lottano e piangono, ma guardano sempre in alto, verso le cime delle loro montagne.

Recensione

Sai, la realtà che ricordiamo è come una montagna: con il passare del tempo, si trasforma.

La banda Gordon, romanzo di Marco Dell’Omo edito Nutrimenti, è un gioiello.

Il libro ha per protagonisti alcuni ragazzi abruzzesi che durante il fascismo, uniti dalla passione per l’alpinismo, decidono di prepararsi e organizzarsi per partecipare alla Resistenza attraverso operazioni di sabotaggio.

Il racconto viene fatto da uno di essi, che narra la sua storia. Piero Vinci, generale in pensione dell’Aeronautica si confessa al suo ex attendente.

Sono il pubblico di un aedo che recita i suoi versi inverosimili, ed è giusto che mi immerga senza discutere nel fiume delle sue parole.

I ragazzi non si rassegnano alle costrizioni liberticide del regime, vivono con il sogno di assaporare la libertà e alcuni con ideali diversi spaziando dal comunismo alla democrazia. Giovani uomini e donne presi dalle proprie angosce e scoperte del loro crescere e stare al mondo. Una caratterizzazione accurata dei personaggi resi nel loro vissuto, non effigi statiche ma dinamiche nel loro incedere e umani.

Fino a che non si affronta la paura non si saprà mai se è vera o se ce la stiamo sognando

Questo libro non affronta con retorica lo spirito che ha mosso alla ribellione moltissimi italiani. Non è un peana sulla Resistenza.

Il Gran Sasso e le montagne sono il filo conduttore, la cordata, che li tiene assieme e li fa diventare una squadra. Si danno il nome di un fumetto Flash Gordon, da segnalare la meravigliosa tavola illustra di Alex Raymond in copertina e l’oggetto libro in cartaceo, una garanzia di qualità costante e caratteristica della casa editrice Nutrimenti.

Sì i fumetti, che per il valore simbolico riscuotono le coscienze ed educano. Come Gordon combatte e resiste,lo stesso influenza i nostri valorosi, perché tali sono, eroi che si svegliano dal torpore del loro comodo e isolato quotidiano per un bene superiore di autodeterminazione.

Nei fumetti ci sono pochissimi mutamenti. Ogni personaggio resta quello che era all’inizio.

In queste pagine, si racconta di amicizia e amore, come detto di alpinismo e delle bellezze paesaggistiche abruzzesi pervase dalle montagne, ma non solo… E’ un romanzo che nello scorrere dei capitoli ci fa immedesimare in Piero, Nico e tutti gli altri amici. Il reale si mescola in alcuni punti con il fantastico, ma il ricordare ha sempre una sublimazione, è un punto di vista e la memoria erode e sottrae o aggiunge, edulcorando.

Come un popolo ha bisogno di una sua mitologia, così noialtri, i comprimari, passiamo la vita a costruirci la nostra epica privata.

Si vorrebbe essere in compagnia della banda Gordon e chiedere al generale di raccontarci di più, ma l’ascolto di una storia è anche un rielaborarla, si è parte attiva. Infatti è la lettura sempre un vero e proprio processo di decodificazione interattiva.

Marco Dell’Omo costruisce una storia e un romanzo a tutto tondo, che trasmette forti emozioni e riesce, nel mentre lo si legge, ad isolare il lettore catapultandolo nelle pagine e in un mondo ulteriore.

Insieme stiamo compiendo un’operazione che si ripete ogni volta che si incontrano un narratore e un ascoltatore: stiamo creando una storia, lui che dipana il filo, io che ascolto, interrompo, interrogo, e chissà se questa storia un giorno ne produrrà altre, con altri narratori e altri ascoltatori

A cura di Francesco Morra

www.youtube.com/user/Vetriera

 

Marco Dell’Omo


Marco Dell’Omo: è nato all’Aquila nel 1958. Ha lavorato per molti anni all’Ansa come giornalista politico. Per la Rai ha scritto i docufilm Buonasera Presidente, Oriana Fallaci, il lato nascosto della luna e Storia di Nilde. È autore del libro I conquistatori del Gran Sasso (CDA & Vivalda, 2005).

 

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