La biblioteca dei sussurri




Recensione di Sara Zanferrari


Autore: Desy Icardi

Editore: Fazi Editore

Genere: narrativa

Pagine: 360

Pubblicazione: 2 dicembre 2021

Sinossi. A volte, basta restare in ascolto con attenzione per ritrovare quel luogo del cuore che si chiama casa. Nella periferia di Torino, c’è una casa sul fiume dove ogni cosa viene fatta il più rumorosamente possibile: le pentole sbatacchiano sui fornelli, i passi riecheggiano nei corridoi, la radio gracida, i mobili scricchiolano. Siamo negli anni Settanta e la piccola Dora vive in questo ambiente chiassoso insieme a tutta la sua famiglia, fra cui spicca l’eccentrica prozia. Un giorno, però, questo equilibrio bizzarro ma confortante viene incrinato dal lutto; la casa, di colpo, si fa triste e silenziosa e, altrettanto improvvisamente, Dora comincia a udire dei rumori sinistri.Per sfuggire a questa atmosfera opprimente, la bambina trova rifugio in un luogo dove il silenzio regna sovrano ma non è espressione di malinconia bensì di rispetto e raccoglimento: la biblioteca. Qui Dora farà la conoscenza del “lettore centenario”, l’avvocato Ferro, che ha dedicato l’intera esistenza ai libri e che decide di prendere la ragazzina sotto la sua ala per educarla al piacere della lettura. Nella vita di Dora, però, continuano a susseguirsi eventi inaspettati; la sua famiglia si divide inevitabilmente e la casa sul fiume diventa solo un ricordo. Sarà proprio grazie agli insegnamenti dell’avvocato Ferro e al grande amore per i libri che Dora deciderà di far pace con il proprio passato per riavvicinarsi a coloro che ama di più. Dopo L’annusatrice di libri e La ragazza con la macchina da scrivere, un emozionante romanzo di formazione costellato di personaggi davvero indimenticabili.

Recensione

Nulla è per caso quando ci sono di mezzo i libri! Probabilmente è stato il libro a scegliere te. […] Tra lettori e libri si instaura una sorta di attrazione reciproca, unaffinità elettiva, per parafrasare il bel romanzo di Goethe. Il vero lettore talvolta entra in libreria per acquistare un certo titolo, poi però un altro libro lo chiama da uno scaffale. I libri hanno una voce e quando la si sente conviene badarle, perché il libro che ci chiama è certamente quello del quale in quel momento abbiamo più bisogno.

Credo che sia successo proprio così! Un libro che è un’Ode alla lettura. Un’Ode, anzi, ai lettori. A quei personaggi un po’ strani che si aggirano per biblioteche, librerie, scaffali e a casa spesso i libri non sanno più dove metterli, da quanti ne possiedono, li trovi in ogni stanza, a volte anche nei bagni, sulle mensole, sui comodini, fin per terra o sulle testiere dei divani o in qualunque anfratto possa contenere questa cosa rettangolare per loro tanto preziosa.

Un libro che mi ha fatto sorridere così tante volte che ad un certo punto ho smesso di contare. Così come le volte che ho annuito, con tutta la testa proprio, con convinzione, praticamente ogni volta che a parlare era l’avvocato Edoardo Ferro, il lettore centenario, che la protagonista Dora conosce in biblioteca assieme al cugino Fulvio, ed è un pozzo di conoscenza, letture, citazioni, saggezza.

Anche in questo terzo romanzo della pentalogia, di Icardi dedicata ai cinque sensi, troviamo il bellissimo personaggio dell’avvocato Ferro, e poi l’amore per i libri e la lettura, l’ambientazione nel XX secolo, Torino. Ne La ragazza con la macchina da scrivere il senso era il tatto, ne L’annusatricedi libri l’olfatto, Icardi stavolta ci coinvolge con l’udito.

Un romanzo di formazione, dove incontriamo la piccola Nora lestate dopo la prima classe elementare, che in cerca di qualcosa di interessante da fare per impegnare il tempo accompagna il cugino più grande in biblioteca e da qui la seguiremo nella sua crescita, come ragazza e come lettrice.

Dora vive alla periferia di Torino, in una casa a fianco del fiume Dora, assieme alla prozia Dorina, ai suoi genitori e alla famiglia dell’altra nipote della prozia. Una casa rumorosa, dove tutti sono rumorosi, ma è proprio questo rumore a renderla viva.

Dora e Dorina hanno in comune un dono: l’ascolto, la capacità di sentire chi non c’è più. Sarà in particolare in biblioteca che Dora avrà il suo primo incontro da sola con gli “spiriti”, che in questo caso però, a differenza di quelli che abitualmente incontrava con la prozia nelle “case lamentose”, qui sono felici.

Tanti sono gli avvenimenti che si susseguono nella vita della bambina, poi ragazza, alcuni molto tristi, ma attraversati sempre con la compagnia sicura della prozia, di una famiglia rumorosa e un po’ sgangherata ma presente, e dell’avvocato Ferro, che la seguirà, nonostante l’età anagrafica non glielo permetta in carne e ossa, attraverso delle lettere datate in modo preciso, da leggere nel corso degli anni, che le consegna durante il loro ultimo incontro.

In queste lettere il lettore centenario continuerà la sua opera, iniziata in biblioteca, di “creazione di un nuovo lettore” regalando ogni volta a Dora i titoli di quattro libri pensati per lei all’età e nel momento precisi in cui le aprirà.

Quanti titoli di libri letti durante la mia crescita ho ritrovato in queste lettere a mia volta!

Quanti personaggi, quanti ricordi. Quanto amore per le parole, le pagine, il silenzio della lettura, e il suono dei racconti in cui mi immergo da che ne ho ricordo e dove ho sempre trovato consolazione, in qualunque momento tempestoso mi trovassi.

Da questo bellissimo romanzo di Desy Icardi, fra i tanti insegnamenti e saggi consigli dell’avvocato Ferro, mi porto a casa questo:

“Quando si cerca qualcosa con tenacia e determinazione alla fine la si trova. Questa regola vale per tutto: cose e persone. Tienilo sempre a mente, Dora”.

E una frase, che dice e dice tutto, che io avrò ripetuto Dio sa quante volte (e sono sicura anche voi tutti):

I bei libri sono così tanti, e la vita umana non basta che per leggerne una minuscola parte!”

Buona lettura!

A cura di Sara Zanferrari

 poesiedisaraz.wordpress

 

Desy Icardi


Nata a Torino, città in cui vive e lavora, è formatrice aziendale, attrice e copywriter. Nel 2004 si è laureata al DAMS e dal 2006 lavora in teatro anche in qualità di autrice e regista. Con Fazi Editore, nel 2019, ha pubblicato L’annusatrice di libri, un romanzo che ha avuto un grande successo di critica e di pubblico e i cui diritti sono stati venduti anche all’estero.

 

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