La cleptomane




Sinossi. È una questione di attimi. In un negozio incustodito, all’aeroporto, una mano si alza e afferra il manico di una piccola valigia. Le dita affusolate che ora stanno tirando il bagaglio con naturalezza appartengono a Valentine de Lestrange. Una signora elegante e ben vestita, l’ultima donna che potrebbe essere sospettata di un furto. Eppure, Valentine è una cleptomane, e ne va fiera. Per lei rubare è un gioco. Forse perché, sin da bambina, il cuore le batte forte quando prova a trafugare gli oggetti più disparati – dalle caramelle alle sciarpe di seta. Il senso di spudoratezza e il brivido di eccitazione che la percorre la fanno sentire viva. Era così anche per la madre e la nonna, tutte accumunate dallo stesso vizio. Fino al giorno in cui Valentine rischia di essere smascherata. 

 La cleptomane

di Florence Noiville

Garzanti 2023

Alessandro Mola ( Traduttore )

narrativa, pag.200

 Recensione di Michela Bellini

Scorre leggero il racconto della vicenda, come leggero è il modo di vivere della protagonista, Valentine de Lestrange. Ricca discendente di una stirpe di donne cleptomani, Valentine non ruba mai ma “lifta” cose, le prende, le sfila, le fa sparire: “…in cima alle sue preferenze c’era un semplice sintagma: «far sparire», che rendeva appieno il fascino infantile di un trucco di magia.”
La Noiville sulla cleptomania costruisce un romanzo nel corso del quale riesce ad esplorare il mondo dei cleptomani e a mostrare efficacemente alcuni aspetti di questa malattia.

Soprattutto riesce a spiegare il meccanismo eccitante che conduce chi ne è affetto al furto. La protagonista infatti s’impadronisce di cose che potrebbe tranquillamente comprare ma le mancherebbe quel brivido quella sensazione forte: “…Tutto stava nel gesto… Sì, tutto stava nel gesto. Rapido e preciso. “Prestidigitativo”, per così dire.”

Si tratta di un impulso più forte degli altri che induce i soggetti affetti da questa malattia a correre rischi anche molto grossi. Sempre in bilico tra il pensare di amare il rischio e il temere che si tratti davvero di un impulso al quale non riesce a resistere il cleptomane pare non rendersi conto di quello che fa e ci vuole del tempo prima che realizzi di essere malato.

Infatti Valentine si preoccupa poco della sua cleptomania, finora non è mai stata scoperta e oramai ha una certa età, pensa di saper gestire la cosa, come del resto hanno fatto sua madre e sua nonna prima di lei.

I piccoli furti, che a volte tanto piccoli non sono per sua stessa ammissione, come quel “cappotto di castoro a Londra” semplicemente ravvivano la sua vita facile e noiosa e lei non se ne fa un problema.
Vive il suo “vizio” come un curioso vezzo del quale vorrebbe quasi vantarsi, se potesse farlo senza compromettere la sua immagine di storica dell’arte molto nota e quella del marito, di sicuro non come una malattia.

Ed è proprio questa la forza della narrazione, il mostrare come lavorano i meccanismi di questa malattia che sono molto simili a quelli delle dipendenze. La scrittrice però non si limita a trattare il problema della cleptomania, ma costruisce pian piano una storia interessante, che parte lenta per poi accelerare sempre più verso il finale, preceduto da vari colpi di scena intermedi.

Le circostanze cambiano man mano la vita e il modo di pensare della protagonista ma sarà comunque paradossalmente proprio grazie alla cleptomania che Valentine risolverà i suoi problemi e darà una svolta alla sua vita. 

Acquista su Amazon.it: 

Florence Noiville


Nata il 23/7/1971, Florence Noiville è un nome prestigioso della letteratura francese. I suoi numerosi scritti sono stati pubblicati con grande successo in patria e all’estero. La Noiville approda alla letteratura dopo un singolare percorso di economista pentita, diplomata nel 1984 in una delle più prestigiose business schools francesi. Il suo addio al mondo dell’economia è stato un saggio molto discusso, pubblicato in Italia da Bollati-Boringhieri dove tra ricordi autobiografici e casi concreti, Florence ha tracciato così una panoramica demistificatoria su alcuni disastri dell’economia attuale. Con la sua lucida analisi del fallimentare rampantismo di una generazione, una critica tagliente e ironica della legge del “profitto prima di tutto”. Attuamente la Noiville è giornalista e critica letteraria a “Le Monde”.

A cura di Michela Bellini

michelabellini.wordpress.com