La condanna dei viventi





Autore: Marco De Franchi

Editore: Longanesi

Genere: Thriller

Pagine: 564

Anno di pubblicazione: 2022

 

Sinossi. Il bambino ritrovato nella notte sta nascondendo qualcosa. Fosco sostiene che è stato rapito ma è riuscito a scappare, correndo per le campagne toscane. Nessuno gli crede, o forse nessuno ha provato ad ascoltarlo davvero. Io sì. E so che dentro il suo racconto si cela qualcosa di terribile. Qualcosa di più grande di lui e, forse, anche di me. Ma cosa può essere? Soltanto quando un altro bambino scompare, inizio a intravedere uno spiraglio per portare avanti la mia indagine. Fosco e Andrea vivono lontani, non si conoscono, non hanno nulla in comune. Tranne l’aspetto: sono identici, potrebbero essere gemelli. Andrea, però, non ricompare: sta a me trovarlo, stanare chi ha ucciso suo padre e l’ha portato via da sua madre. Sta a me salvargli la vita. Ma da sola non ce la posso fare, ho bisogno di aiuto. L’unico a credere in me è Fabio Costa, un poliziotto reietto e dal passato oscuro, spedito al confino in un piccolo commissariato di provincia. Mentre il numero delle vittime aumenta, e gli enigmi si fanno sempre più indecifrabili, capisco che l’artefice di questi delitti risponde a un disegno superiore. La sua è un’ossessione morbosa, feroce, inarrestabile: trasformare le proprie follie visionarie in violente realtà. In deliranti opere d’arte. Mi chiamo Valentina Medici, sono il più giovane commissario del Servizio Centrale Operativo, e questa è la mia prima, vera indagine. E rischia di essere anche l’ultima della mia vita. Perché nessuno può precipitare in un pozzo così nero, così profondo, e sperare di riemergerne indenne.

Recensione di Roberto Forconi

Un thriller che entra nell’anima e scavalca le barriere della semplice narrativa, crea e distrugge, imprime a fuoco nella memoria del lettore la sua struttura “possessiva” facendo vivere volti e situazioni. Una narrativa coinvolgente e travolgente che gestisce i ritmi di un thriller dal sapore internazionale su territorio italiano.

Marco De Franchi ha gestito in maniera pressoché perfetta i ritmi del libro fornendo uno spessore di livello nel comparto delle indagini e della minuziosità con cui vengono affrontate, essendo lui stesso un ex Commissario di Polizia che ha lavorato per lo SCO, l’FBI italiano.

La Condanna dei Viventi, la condanna dell’uomo come oggetto e soggetto, usato, sviscerato, letteralmente eguagliato da pulsioni e reazioni, un uomo che diventa killer di sé stesso e della società in cui vive. L’uomo e la passione dell’arte, quel Caravaggio che viene celebrato attraverso i delitti e che fa scoprire a molti lettori il suo passato da criminale, facendo vivere l’arte in maniera del tutto differente da quella che viene percepita oggigiorno.


Non esistono colpe per i Viventi, ma esistono Condanne che durano secoli e che spesso non sono mai abbastanza efficaci dal dare una parola fine ai suoi Colpevoli.

Un libro che genera suspence, crea quel senso di nausea allo stomaco, e man mano che affiorano Snuff Movies – ebbene, si qui si ha la sensazione che possano davvero esistere al di fuori della leggenda metropolitana – e pulsioni assassine, il lettore si trova protagonista inerme della vicenda e girare pagina è come sentire una pugnalata dentro.

Marco De Franchi ha uno stile che oggi piace, veloce e non banale, minuzioso nella ricerca ed efficace negli snodi narrativi che legano una storia. La Condanna dei Viventi è forse ad oggi il libro del 2022 con più sapore internazionale e non sarebbe una sorpresa vederlo tradotto in altre lingue.

I protagonisti del libro sono uno dei punti cardini della scrittura: Valentina Medici commissario della SCO alle prese con la prima vera  indagine seria che cambierà per sempre la sua storia e Fabio Costa, ex vicequestore in preda agli incubi e deliri generati da una vecchia storia di suicidio che ha terminato velocemente l’ascesa della carriera e che si trova oggi ad affrontare il buio più nero. E poi c’è lui, il Motore della storia, un mondo all’apparenza differente, un calderone di tutta la negatività dell’uomo e del mondo: il Dark Web. Un Web differente, dove si possono addirittura commissionare delitti, trovare armi e vendere droga, un Web che entra nelle indagini come nessun altro libro thriller italiano aveva fatto finora.


De Franchi non scrive di delitti, ma ce li fa vedere con tutto il corpo, la materialità trafitta dai sensi, un modo differente di vivere un libro di questo genere. E’ il catarsi nell’incubo, il veloce turbine dell’abisso che affonda il lettore e lo stravolge.


Approcciarsi a questo libro è  come aprire una porta per l’oscurità e una volta terminato quella porta sarà difficile chiuderla.

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Marco De Franchi


è scrittore e investigatore. Ha infatti un passato da Commissario Capo di Polizia, periodo durante il quale ha lavorato presso il Servizio Centrale Operativo (SCO), l’ufficio investigativo italiano che più si avvicina all’FBI.  Ha pubblicato racconti in riviste come L’Eternauta, Weird Tales e M-Rivista del Mistero e in antologie per Mondadori, Newton Compton, Meridiano Zero, Addictions, Alacra`n, Flaccovio e altri. E` stato soggettista e sceneggiatore di fumetti per testate come Lanciostory e Skorpio. Nel 2008 ha pubblicato per Barbera Editore il romanzo noir La Carne e il Sangue e nel 2013 Il giorno rubato per La Lepre edizioni. E` stato finalista ai premi Tolkien di narrativa fantastica e Ormegialle di narrativa gialla e noir. E` stato tradotto in Francia per la rivista di narrativa fantastica Antares. Le esperienze sul campo sono state fondamentali per la scrittura del thriller La condanna dei viventi edito da Longanesi nel 2022.