La confessione




Recensione di Kate Ducci


Autore: Jessie Burton

Traduttore: Elena Malanga

Editore: La nave di Teseo Editore

Pagine: 526

Genere: Narrativa contemporanea

Anno di pubblicazione: 2020

Sinossi. Londra, 1980. In un pomeriggio d’inverno ad Hampstead Heat, Elise Morceau, che fa la maschera a teatro e ha tutta la bellezza dei vent’anni, incontra Constance Holden, detta Connie, e ne rimane stregata. Connie è una scrittrice di successo, arrogante e seducente in egual misura, con un romanzo in procinto di diventare un film a Hollywood. Le due donne si innamorano e stringono un rapporto che velocemente scivola verso l’ossessione e la reciproca dipendenza. Connie convince Elise a seguirla a Los Angeles, ma, se la prima è elettrizzata dall’eccitazione di un nuovo mondo dove tutti mentono pur di diventare una stella, l’altra vi annaspa, esasperata dagli umori della sua compagna con cui si susseguono rotture e riappacificazioni, e dalla falsità di quell’ambiente competitivo e irreale. Così Elise prende una decisione impulsiva, che cambierà la sua vita per sempre: sparisce nel nulla, senza lasciare tracce. Trent’anni dopo, una giovane donna di nome Rose decide di mettersi alla ricerca di sua madre, scomparsa quando era ancora una bambina. Bussa così alla porta dell’ultima persona che l’ha incontrata, una scrittrice ormai anziana che vive reclusa dopo essersi ritirata dalla vita pubblica al picco della sua fama, e da cui Rose è determinata a ottenere una confessione: Constance Holden.

Recensione

Un romanzo bello quanto particolare, in cui le protagoniste sono tutte donne, tutte dotate di una grande sensibilità ma incapaci di usarla nei momenti opportuni, di darle voce per superare distanze a volte solo apparentemente incolmabili.

Constance ed Elise si amano, ma le loro vite stanno viaggiando su due binari diversi.

Constance è sempre più lanciata verso un successo assicurato, Elise vive nella sua ombra, al punto di non riuscire a comunicarle il disagio che sta vivendo, il bisogno di riappropriarsi della propria identità.

Fa allora la sola cosa che le sembra sensato fare: scomparire, come se la sua sparizione fosse la conclusione ovvia a una relazione che la faceva sentire inconsistente, inutile.

Ma la sua sparizione lascerà segni indelebili nella vita di tutti, a partire da Constance, che aveva dato la presenza di Elise per scontata e che da quel momento in poi deciderà a sua volta di isolarsi, per finire alla giovane Rose, che decenni dopo compirà un percorso a ritroso, alla ricerca di una madre di cui ricorda e sa ben poco.

Una storia bella, intensa, che parla di amore, maternità, distanze insuperabili e incapacità di comunicare.

 

 

Jessie Burton


Jessie Burton ha studiato all’Università di Oxford e alla Central School of Speech and Drama, dove ha interpretato ruoli in classici del teatro come Othello e Macbeth. Il Miniaturista (Bompiani) è il suo primo romanzo.

 

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