La dama verde




Recensione di Marianna Di Felice


Autore: Karen Sander

Editore: Giunti

Genere: Thriller

Pagine: 276

Anno di pubblicazione: 2021

Sinossi.Guardò di nuovo giù, poi davanti. Ed è in questo attimo che la vedo. Una figura verde luccicante, in piedi sulla torre sud, ci sta guardando. Una donna con i capelli al vento. Indossa un vestito lungo e svolazzante e ha lo sguardo cupo. La dama verde. Appare al castello quando a un membro del clan capiterà qualcosa di brutto. La sua comparsa equivale a un annuncio di morte.”

Quando una ragazza trasandata, con i capelli biondi e la pelle chiara punteggiata di lentiggini, si presenta sulla porta di Susan McFarland, gli occhi della donna si riempiono di lacrime: possibile che sia proprio Madelin, la sua Madelin, la figlia scomparsa misteriosamente dieci anni prima e che ormai credeva morta? Eppure, dopo tutto quel tempo, la giovane è riuscita per miracolo a sfuggire al suo brutale carceriere e tornare a casa. Ma non sarà l’unica, sconvolgente sorpresa per Susan e la sua famiglia: poche ore dopo, Madelin è di nuovo svanita nel nulla, il marito di Susan giace in una pozza di sangue e la figlia più piccola, Harper, si è chiusa in un armadio ed è talmente scioccata da non riuscire più a parlare. Che cosa è accaduto durante la breve assenza della donna? L’ispettore Tom Pine della polizia di Edimburgo, che dieci anni prima aveva indagato sulla scomparsa di Madelin, accorre sulla scena insieme alla sua partner Kate Fincher, più giovane di lui, ma col fiuto e la tenacia dei detective più esperti. Scattano subito le ricerche per ritrovare la ragazza: le prime segnalazioni indicano che Madelin si sta addentrando nelle Highlands, forse di nuovo in fuga dal suo rapitore, ed è vitale trovarla prima che sia lui a farlo. Ma fra quei laghi in cui si specchiano antichi castelli popolati di spettri e leggende, si nascondono misteri impenetrabili come la coltre di nebbia che avvolge ogni cosa… Suggestivo e inquietante come le Highlands scozzesi: il romanzo più acclamato dell’autrice bestseller.

 

Recensione. Quando un libro ti chiama sai che è quello giusto e in questo caso è successo proprio così!

 La trama mi intrigava, ma non potevo mai immaginare quanto la storia che si dipana all’interno del libro potesse tirar dentro il lettore ed in effetti lo tira con forza facendolo ritrovare in una piovosa e fredda Scozia. L’autrice mostra al suo lettore lo sgomento, il freddo, la fame, la paura attraverso gli occhi di chi cerca di scappare dal suo inseguitore che non gli dà tregua.

L’ambientazione è decisamente azzeccata perché, per com’è raccontata la storia, la Scozia si presta bene ad ospitare i protagonisti, gli inseguimenti, le fughe e l’arcano che gira intorno a tutta la storia. Una terra con tratti isolati e brulli, una terra di misteri e leggende che si associano bene alla storia della protagonista o di una delle protagoniste, già perché se credevate ci fosse solo una protagonista avete sbagliato.

In effetti molti sono i protagonisti, ma su di una è incentrata la storia tutto il resto è l’importante contorno che si muove attorno a lei. Davanti all’antagonista, quello nell’ombra, invece si rabbrividisce perché non si capisce chi è, invece lui sembra stare anni luce avanti a tutti, polizia compresa, riesce a trovare sempre la sua vittima e sbuca dal nulla. Passata la metà del libro il lettore inizia a fare congetture, addirittura pure assurde o che sembrano assurde, ma ragionando che si basano sui comportamenti di un alienato diventano possibilità reali.

Diversi sono i sentimenti che si innescano nel lettore, dall’empatia nei confronti della vittima al fastidio nei confronti di Susan che si presenta troppo fragile e facilmente manipolabile; dall’odio alla pena che si mostra nei confronti di chi ha architettato un piano talmente assurdo da risultare geniale, in modo certamente negativo, ma che ha coinvolto molte persone e si è frapposto e incastonato ad un altro caso.

Il lettore potrebbe provare anche una forte emozione nei confronti dell’ispettore che circa dieci anni prima ha vissuto la tragedia della scomparsa di una bambina di otto anni e che deve riviverla come se fosse tornato indietro nel tempo, sentendo il suo rammarico, i suoi rimorsi e i suoi rimpianti.

Bravissima l’autrice a creare un intreccio per il quale il lettore deve scuotere un momento la testa per capire davvero chi è scomparso e dove, perché la trama è molto più ampia di quello che si pensa leggendo la sinossi. Finalmente si respira la suspense del thriller in questa storia, la si riesce quasi a toccare per com’è costruita bene. Come una dama che appare nei castelli scozzesi l’autrice mostra al lettore la storia ideata, trasformandolo in uno spettatore informato dei fatti.

Forse leggendo di quel sorriso e di quei modi il lettore doveva capire che era in presenza del folle? E come avrebbe potuto?

Sembrava una persona normale, non si poteva pensare ad anni di tormenti! Ma il folle non sapeva che dopo anni una persona fragile può anche fortificarsi e batterlo vincendo per la prima volta!

Sempre che la dama verde sorrida…Buona lettura!

A cura di Marianna Di Felice 

marisullealidellafantasia.blogspot.it

 

Karen Sander


vive in Renania. Traduttrice e docente universitaria, ha esordito con lo straordinario successo di Muori con me (Giunti 2015), primo romanzo della serie incentrata sulla coppia investigativa Stadler-Montario.

 

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