La donna nel bosco




Recensione di Salvatore Argiolas


Autore: John Connolly

Traduzione: Stefano Bortolussi

Editore: Fanucci Editore

Genere: Thriller, neo-noir

Pagine: 592

Anno di pubblicazione: 2020

Sinossi. È primavera e il corpo semi-preservato di una giovane donna ebrea viene trovato sepolto nella foresta del Maine. Risulta chiaro fin da subito che ha partorito poco prima della morte, ma non c’è traccia del bambino. Il detective privato Charlie Parker è ingaggiato dallavvocato Moxie Castin per seguire lindagine della polizia e per trovarlo. Ma non è lunico che lo sta cercando, qualcuno sta seguendo le tracce lasciate dalla donna, qualcuno con un altro interesse oltre ad un bambino scomparso, qualcuno disposto a seminare cadaveri ovunque lascia il segno…E in una casa nella foresta, un telefono giocattolo comincia a squillare. Un gioco della fantasia o una sinistra realtà? Domande lecite e sacrosante, perché un ragazzo sta per ricevere una chiamata da una donna morta… Il nuovo romanzo di John Connolly con il suo famoso e amato Charlie Parker, nellaccurata traduzione di Stefano Bortolussi.

Recensione

Charlie Parker, detto Bird, come il famoso sassofonista, è una vecchia conoscenza che, per motivi ignoti, avevo perso di vista da tanti anni.

Dopo i primi romanzi di John Connolly Tutto ciò che muoree Il ciclo delle stagioni, non ho più letto niente sino a questo La donna nel bosco, sedicesimo episodio della saga di Parker, investigatore privato ed ex poliziotto e devo dire che l’ho ritrovato sempre letale ma molto più complesso e profondo del suo esordio.

Le sue avventure sono ambientate principalmente nel Maine, Stato americano legato indissolubilmente alla narrativa di Stephen King e come nelle trame del Re, i thriller di Connolly confinano e spesso sono attraversati da temi paranormali e soprannaturali.

Connolly è un maestro del Neo-noir e gestisce al meglio il climax di una storia più nera della pece in cui Charlie Parker rivive alcuni dei suoi incubi più cupi.

Tutti i libri della serie costituiscono un universo narrativo complesso e ramificato dove anche gli episodi più remoti hanno riflessi importanti sui romanzi successivi che però possono anche essere letti autonomamente in quanto spiegati e disposti nella trama in modo da far capire i passaggi precedenti.

Il ritrovamento del cadavere di una donna in un bosco mette in moto due indagini parallele ma dall’obiettivo ben diverso. Mentre Parker cerca far luce della scomparsa del neonato che si suppone nato prima della morte di Karis, così si chiamava la defunta, un’organizzazione esoterica tenta di impossessarsi dell’Atlante Spezzato, un libro iniziatico che la donna aveva rubato al marito, occultista e violentatore di donne e di bambini.

L’inchiesta di Birdsegue una struttura clandestina che aiuta le donne maltrattate di cui si è servita anche Karis durante la sua fuga disperata, che ricorda l’Underground Railroad, ferrovia sotterranea, l’organizzazione volontaria che favorì gli schiavi neri fuggiaschi nell’America nel XIX secolo.

Parker, alla ricerca del bambino affronta un mondo ingiusto perché a governarlo sono gli uominie tra suprematisti bianchi, sicari implacabili e uomini imbelli ma violenti segue una traiettoria di dolore e sopraffazione che solo la sua grande caparbietà consente di tenere a bada ma non di sconfiggere del tutto perché sono tanti i nemici che tramano nell’ombra.

Charlie Parker lotta contro i suoi demoni e, malgrado riconosca i primi segni della depressione che lo pedinava come un’ombra fin dall’adolescenza, ma che dopo la sparatoria in cui aveva quasi perso la vita aveva preso a tormentarlo più a fondo, lotta contro un sistema di vita ed una società sempre più angosciante in cui la violenza generava violenza, e il linguaggio intemperante alimentava la barbariee dove anche Satana, forse, si troverebbe a disagio.

Forse una persona poteva raggiungere un limite estremo osservando i danni che gli uomini riuscivano a infliggere alle donne, un limite oltre il quale poteva cedere, anche solo momentaneamente, alla disperazione.

Io che ruolo svolgo in tutto questo?, si chiese. Riconosceva in sé stesso la propensione a usare il rigore di un giudizio morale per giustificare la sua rabbia. Le sofferenze causate dalle perdite che aveva sùbito si erano attenuate ma erano sempre presenti.

Parker nella sua indagine adotta un particolare metodo investigativo di grande interesse che deriva dalla sua esperienza e che lo porta a considerare ogni fatto o indizio come la tessera di un puzzle, analizzandolo in quanto tale senza però dimenticarsi dei punti in cui avrebbe potuto inserirli nella speranza di formare un quadro ancora invisibile.

L’impresa era resa più difficile dal fatto che in ogni situazione ciascun pezzo si prestava a interpretazioni diverse. Ognuno di essi era un significante, ma al tempo stesso poteva anche essere un significato.

John Connolly gestisce con abilità un viaggio nella disperazione della vita quotidiana mettendo in primo piano il tema quanto mai attuale dei femminicidi, mostrandone tutti gli aspetti più dolorosi e sconvolgenti.

 

 

John Connolly


è nato a Dublino nel 1968. Per Fanucci Editore è in corso di pubblicazione, nella collana Timecrime, la serie dedicata al detective Charlie Parker, composta da Tutto ciò che muore, Il ciclo delle stagioni, Gente che uccide, I tre demoni, Unanima che brucia, La rabbia degli angeli, Il lupo in inverno, La canzone delle ombre, Un tempo per soffrire, Un gioco di fantasmi e La donna nel bosco. Palude è il quarto volume della serie, finalmente ripubblicato nella presente collana.

 

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