La donna senza passato




Recensione di Anna Grippo


Autore: Anna Ekberg

Editore: Editrice Nord

Traduzione: Alessandro Storti

Pagine: 379

Genere: Thriller

Anno di Pubblicazione: 2017

Niente è come sembra, la verità è sempre un’altra e bisogna stare attenti a non lasciarsi trarre in inganno dalle storie che ci raccontano. Spesso il narratore è inaffidabile

Cristiansø, Danimarca. Louise Anderson, proprietaria di una caffetteria, si ritrova da un giorno all’altro a vivere un incubo: una mattina si presenta nel suo locale un uomo che sostiene di essere suo marito, Edmund Södeberg; Edmund è convinto che Louise sia  sua moglie, Helene Södeberg, scomparsa nel nulla tre anni prima.

Louise non riesce a capacitarsi di questo, anche perché non ricorda niente della sua presunta vita precedente. Ma le analisi del DNA confermano quanto afferma Edmund e a malincuore Louise/ Helene torna in quella che è la sua casa, perché non può di certo abbandonare i figli che ha scoperto di avere.

Scopre, così, di essere l’erede di una grande azienda che suo padre aveva fondato durante gli anni della guerra e di cui lei, al momento della scomparsa, era dirigente.

Ma perché non ricorda nulla? Perché era scomparsa? E come mai si è ritrovata con i documenti di questa Louise Andersen?

A poco a poco la memoria riaffiora, ma a ingarbugliare la matassa si aggiungono misteri e segreti di famiglia. Tutti sembrano nascondere qualcosa, e poi lei non si ritrova nei panni di Helene: troppo diversa dalla donna che è ora. E soprattutto le manca tanto Joachim, lo scrittore con cui viveva e con cui aveva una storia, quell’uomo che ora non sa più come vivere senza di lei.

Incapace di rassegnarsi alla perdita di Louise/Helene, Joachim inizia a indagare per conto suo: vuole sapere che fine ha fatto la vera Louise e come mai Helene si è ritrovata con i suoi documenti e ne ha assunto l’identità.

I personaggi meglio caratterizzati sono quelli di Helene/Louise e di Joachim; sono loro, infatti, le colonne portanti di questo romanzo. Helene che fa fatica a rientrare nella personalità della donna che era: fredda e calcolatrice al limite della tirchieria; e Joachim, sognatore che in ogni situazione immagina scenari diversi, dato che la mente dello scrittore che è in lui è sempre in fermento.

Grazie alle loro indagini personali, verrà fuori la verità, tra segreti di famiglia e strane associazioni.

La storia è interessante, ben sviluppata. Ho trovato invece un po’ pesante e poco scorrevole la scrittura, e in alcuni punti gli autori a mio avviso si sono dilungati troppo. In particolar modo, nelle scene in cui Joachim  immagina i vari scenari possibili, la storia, secondo me, perde un po’ di mordente e risulta troppo ingarbugliata.

Nel complesso, comunque, il libro merita: mi è piaciuta l’idea di questa donna che si vede improvvisamente sconvolta la vita, con la scoperta di non essere la persona che credeva di essere.

Ben dosata la suspense e la verità che viene svelata poco per volta.

Anna Ekberg


è lo pseudonimo con cui Anders Rønnow Klarlund e Jacob Weinreich hanno creato il fantastico thriller d’amore Den hemmelige kvinde (The Secret Woman). Un genere in cui le emozioni grezze sono mescolate alla suspense psicologica in una nuova, emozionante, combinazione.
Anders Rønnow Klarlund ha precedentemente lavorato come regista e sceneggiatore. Ha fatto cinque film, tra i quali Strings, che è stato diffuso in tutto il mondo. Nel 2009 ha debuttato con il romanzo De hengivne.
Jacob Weinreich vive a Copenhagen con sua moglie e tre figli. Ha scritto oltre 25 libri per bambini e giovani adulti, sceneggiature cinematografiche, drammi radiofonici, podcast e romanzi.
Precedentemente hanno lavorato insieme sotto lo pseudonimo A.J. Kazinski e hanno pubblicato diversi romanzi best seller.

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