La ghostwriter




 La ghostwriter di Babbo Natale

Recensione di Loredana Cescutti


Autore: Alice Basso

Editore: Garzanti

Pagine: 39

Genere: Racconto

Anno di pubblicazione: 2017

SINOSSI. Per la maggior parte delle persone il Natale è il periodo più bello dell’anno: strade illuminate, cene in famiglia, regali da scartare. Ma non per Vani Sarca. Per lei, che normalmente odia la prossimità delle persone, il Natale è il peggior incubo che si possa immaginare. Non vorrebbe fare altro che restarsene da sola a leggere i suoi amati libri e continuare a indossare il suo look noir, così poco in tono con le tinte natalizie. Eppure una ghostwriter come lei non può mai andare in vacanza, nemmeno a Natale: c’è sempre bisogno della sua dote speciale, della sua capacità di comprendere le persone solo da un gesto, da un’inflessione della voce, da un atteggiamento. Insomma, anche sotto le feste deve vestire i panni di qualcun altro… e non di uno qualunque, ma addirittura di Babbo Natale.

“Un Natale senza regali non è un Natale.”

(Piccole donne)

RECENSIONE

Qualche giorno fa stavo curiosando nella pagina di Kobo dedicata alle nuove uscite e ad un certo punto mi sono trovata davanti ad una sorpresa, anzi due. Un nuovo libro che uscirà ad aprile 2018 intitolato “La scrittrice del mistero” che vedrà la nostra ghostwriter preferita di nuovo al lavoro e già lì il mio entusiasmo è schizzato alle stelle, ma poco più sotto fra i libri consigliati sullo stesso genere ho trovato un racconto scaricabile gratuitamente dal titolo “La ghostwriter di Babbo Natale – Un racconto di Natale di Vani Sarca”. Praticamente un regalo di Natale anticipato.

Potevo non scaricarlo? Assolutamente no!!!

Così magicamente è finito nel mio ebook reader dove ovviamente si è fatto leggere in un soffio, com’è cominciato così è finito, come in una magia di Natale.

L’avventura di una Vani poco più giovane di quando l’abbiamo conosciuta noi col primo libro (L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome) che ci riporta in un’atmosfera alla Agatha Christie con la nostra dottoressa Sarca alle prese con sei mocciosi (come li definirebbe lei) e un mistero da risolvere.

Ovviamente, in perfetto stile Miss Marple, anzi direi alla stregua di Lisbeth Salander, riuscirà a ricostruire la situazione ma per portare veramente luce sul “caso della camera chiusa” questa volta, in assenza del Commissario Berganza, sarà costretta a chiedere aiuto molto in alto, ma molto molto in alto.

Un piccolo regalo di Alice Basso che con questo racconto ci dà la possibilità di trascorrere un attimo di serenità strappandoci qualche risata e lasciandoci impazienti davanti alla prospettiva di poter avere fra le mani molto presto una sua nuova storia.

Alice Basso



Alice Basso è nata nel 1979 a Milano e ora vive in un ridente borgo medievale fuori Torino.